
Redazione TirrenoNews
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Il commissario tenta di salvare il carnevale di Amantea. Ci riuscira'?
Giovedì, 09 Febbraio 2017 15:58 Pubblicato in PoliticaNon possiamo non dare atto alla commissaria Emanuela Greco di averci provato.
Lei non lo sapeva e sicuramente lo ha scoperto ieri nel corso della partecipata riunione con il sistema commerciale.
Ha scoperto che ad Amantea ci sono 2 manifestazioni, quella del capoluogo ( Amantea) e della frazione ( Campora San Giovanni).
Ha scoperto che, almeno a parole, ognuno dei due carnevali avrà 4 carri.
Ha scoperto che la frizione tra le due parti del territorio sembra irreversibile ed a nulla servono le proclamate ipotesi di pace seppur legate ad una gestione condivisa.
Ha scoperto che il famoso carnevale di Amantea nel quale sfilavano decine di fantasmagorici carri carnevalizi è finito e non sarà facile riavere il successo degli anni passati.
Ha scoperto che il Comitato Brusco artefice di molti successi, dallo scorso anno (almeno) è accusato di essere responsabile del fallimento dello storico carnevale nepetino.
Ha scoperto che ad Amantea la edizione del 2016 è stata ritenuta unanimemente la più brutta degli ultimi anni. E non sa ancora che i camporesi andarono a gettare i loro coriandoli a Nocera terinese e gli amanteani a Paola.
Ha scoperto che Comitato Brusco pur avendo assolto al compito di organizzare anche questa edizione inviando al commissario il calendario delle manifestazioni, e pur invitato dalla commissaria non è stato presente all’incontro durante il quale si è parlato soprattutto del carnevale.
Ha scoperto che il sistema commerciale amanteano, che pur trae reddito delle manifestazioni tra cui il carnevale, non sembra voler finanziare un evento che comincia a sentire distante.
La ipotesi della commissaria di promuovere evento e città con la presenza di 2 televisioni locali di fatto non ha avuto l’accoglienza che il vice prefetto si aspettava anche perché la somma richiesta era di “soli” 2.000 euro oltre IVA.
Noi scopriamo che il sito del comune non ha ancora pubblicato il calendario del carnevale amanteano e nemmeno le date e gli eventi comunicati dai due comitati.
Ci chiediamo cosa significhi questo ritardo.
Quel poco che abbiamo sentito dalla commissaria comunque ve lo riportiamo (SE6O)
- Domenica 26 febbraio 2017 sfilata dei carri ad Amantea ;
- Lunedì 27 febbraio 2017 carnevale dei bambini
- Martedì 28 febbraio 2017 sfilata dei carri ad Amantea
- Domenica 5 marzo 2017 sfilata dei carri ad Amantea e proclamazione del carro vincitore.
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Caserme GdF: Chiude ad Amantea apre a San Giovanni in Fiore
Giovedì, 09 Febbraio 2017 15:04 Pubblicato in CronacaSappiamo che la commissaria Greco sta cercando in tutti i modi di salvare la tenenza della Guardia di Finanza di Amantea.
Ha chiesto i dati del lavoro fatto dai militi della tenenza amanteana per mostrare la sua importanza, anzi la sua indispensabilità.
Ci riuscirà?
Non lo sappiamo. Ma l’importante è che ci provi con impegno e saggezza.
Mentre Amantea vive questa situazione leggiamo che Sparta –San Giovanni in Fiore ride.
Infatti è stata inaugurata, alla presenza di autorità civili e militari e della cittadinanza, la nuova caserma, sede della Tenenza della Guardia di Finanza di San Giovanni in Fiore (Cs).
"Un essenziale presidio di legalità - spiega una nota del comando provinciale delle Fiamme Gialle - al servizio dell'intero territorio silano intitolato alla memoria del sottobrigadiere Alfonso Gervasi, decorato con la Medaglia d'argento al Valor Militare per atto eroico compiuto durante la prima guerra mondiale.
L'inaugurazione della nuova caserma - e' scritto - ha costituito occasione per riaffermare il forte legame del Corpo della Guardia di Finanza con il territorio silano a tutela della legalità economico-finanziaria, motore e volano di sviluppo economico e sociale.
Il nuovo immobile, di proprietà comunale e concesso in comodato gratuito al Corpo, insiste su un'area complessiva di 1.520 mq. ed e' composto da un corpo di fabbrica, destinato ad uffici ed alloggi.
L'evento - si legge ancora - ha avuto il suo culmine nello scoprimento, da parte del Gen. Gianluigi Miglioli, comandante regionale della Guardia di Finanza, nonchè del Sindaco di San Giovanni In Fiore, S Giuseppe Belcastro, della lapide commemorativa tramite la quale il Corpo ha voluto sancire il suo perenne ricordo per l'atto eroico compiuto nel primo conflitto mondiale dal sottobrigadiere Alfonso Gervasi".
Ma se Amantea-Atene Piange non è vero che Sparta non rida.
Ride e come se ride!
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Iacucci guidera' i presidenti delle province ad un incontro con Oliverio
Giovedì, 09 Febbraio 2017 12:53 Pubblicato in CosenzaI presidenti delle Province di Cosenza, Franco Iacucci; di Crotone, Nicodemo Parrilla e di Vibo Valentia, Andrea Niglia, ed Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro e componente del direttivo dell’Upi nazionale, si sono incontrati per discutere la situazione organizzativa e finanziaria delle province.
Il presidente Bruno ha introdotto il confronto sulla situazione delle Province calabresi partendo dalle difficoltà registrate sui territori “dopo le recenti emergenze neve e maltempo, che hanno causato danni ingenti al sistema viario di competenza provinciale dell’intera regione”.
In evidenza la condizione organizzativa, funzionale ed economica-finanziaria nella quale sono costrette ad operare tutte le Province d’Italia, e non escluse quindi quelle calabresi, “che gli interventi urgenti sul sistema viario in seguito al maltempo hanno ulteriormente aggravato in aggiunta alla già acquisita negatività dei tagli ai bilanci stabiliti dalla Legge Finanziaria 2015”.
Il presidente Bruno ha , poi, rimarcato:“Se dovessero essere confermati i 700 milioni di tagli previsti nessuna Provincia d’Italia sarà in grado di approvare i bilanci 2017, compromettendo il mantenimento dei servizi e la sicurezza degli edifici scolastici.
Cancellare il taglio già previsto dalla legge di Bilancio 2017 è indispensabile, ma non basta per rimettere in sesto le finanze di questi Enti”.
Nel corso della riunione dell’Upi, quindi, è emersa la necessità di aprire un confronto per una sostanziale modifica della legge Delrio, che dopo l’esito del referendum e quindi la conferma delle Province quale Enti di rango costituzionale “deve essere rivista, in particolare per le materie ancora non pienamente trasferite alla Regione Calabria, con particolare riferimento alle funzioni residuali per le quali le Province calabresi hanno già anticipato ingenti risorse per gli anni 2015 e 2016, come ad esempio quelle relative alla gestione dei centri per l’impiego, delle strutture culturali, sportive e dei parchi”.
I presidenti delle Province calabresi hanno, infine, evidenziato la necessità di instaurare un pregnante rapporto di solidarietà istituzionale, chiedendo un incontro urgente al presidente della Regione, Mario Oliverio, oltre che sollecitando sia la convocazione dell’Osservatorio regionale permanente che il tavolo tecnico sul Mercato del Lavoro già approvato dalla Giunta regionale.
I presidenti Bruno, Iacucci, Parrilla e Niglia, nel confermate la loro presenza nella riunione dell’Upi nazionale del prossimo 16 febbraio, porteranno al tavolo nazionale “le istanze e le esigenze non più procrastinabili delle province calabresi a garanzia della continuità dei servizi da erogare ai cittadini e della sicurezza del sistema viario e degli edifici scolastici”.
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