BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Rinascere di Gigi el Tarik

Venerdì, 10 Febbraio 2017 13:51 Pubblicato in Cronaca

Grazie all’ arrivo del Commissario Prefettizio Emanuela Greco, Amantea e gli Amanteani hanno scoperto come risolvere i problemi che affliggono la città.

In un incontro, voluto dalla Commissaria, i commercianti ed esercenti Amanteani hanno ascoltato, in doveroso silenzio,

la strategia carnevalesca con la quale il comune affronterà le pesanti problematiche cittadine.

Colombina la messaggera cerca, cerca la Primavera la più bella che ci sia me la voglio portare via.

Ecco qui che l’ha trovata, tutta bella incipriata con le scarpe di cioccolata, Colombina vuol ballar.

E’ la sera di Carnevale, Colombina vuol ballare e si fece accompagnare da un vecchio Barbablù che saresti proprio tu.

In uno dei suoi Dialoghi, Lucianodi Samosata immagina che Giove e Mercurio si improvvisino venditori di filosofi e che uno scrupoloso acquirente interroghi ad uno ad uno i sapienti delle diverse scuole, per saggiare l'opportunità dell'acquisto.

E così, dopo aver interrogato Pitagora e Diogene, l’estroso compratore si trova di fronte ad uno spettacolo che lo colpisce: i due filosofi che Giove e Mercurio magnificano per la loro saggezza gli appaiono uniti da un singolare contrasto poiché l'uno continuamente ride, l'altro invece piange.

Il filosofo che ride è Democrito: se tutto è davvero una danza di atomi nel vuoto allora ogni vicenda umana deve rinunciare alla sua pretesa di senso e, risibili, debbono apparire le preoccupazioni e le cure degli uomini che non sanno adeguare le proprie passioni a ciò che la ragione del mondo cerca di insegnare agli umani.

Al riso del filosofo cui la ragione consiglia di prendere commiato dalle passioni del mondo fa da contrasto il pianto di Eraclito, il filosofo del divenire umano che non riesce a scostare gli occhi dalla fugacità degli eventi, e che nel tempo, che travolge tutte le cose, avverte la tragicità di un mondo in cui il senso trapassa nel non senso, il valore nel differenziato da colori e schiamazzi.

Il Carnevale!

La soluzione a tutti i mali.

Il toccasana dei poveracci.

Il Santo di tutti i santi!

Inoltre. il carnevale è considerata la festa dell'allegria per eccellenza.

Uomini e donne di ogni ceto sociale si recano a balli in maschera e sfilate variopinte, cercando di liberare la fantasia e di catturare un po' di felicità.

Lo scherzo "vale" ed il commercio che vi è connesso raggiunge il suo apice; vengono acquistati, da chi può, vestiti da indossare solo per qualche giorno, poi, come ogni anno, rimangono soltanto piazze e strade da ripulire.

Prima però si celebra il rito della Estrema Unzione del Carnevale alla vigilia del Martedì grasso, ultimo giorno di festa,e preannuncia l’avvento di astinenza e penitenza della Quaresima a cui ci si sottopone.

Una volta, per l’occasione, si metteva in scena una singolare mascherata: una banda di finti sacerdoti sfilava per le vie della città e impartiva una bizzarra benedizione, recitando in vernacolo la vita del morente Carnevale.

La processione, dalle prime ore della sera fino a notte fonda, vagava per piazze e locali.  

E si arrivava così al Funerale del Carnevale, cioè al Martedì grasso segnando la fine delle licenze carnevalesche.

I festeggiamenti culminavano solitamente con il processo, la condanna, la lettura del testamento, la morte e il funerale di un fantoccio, che rappresentava allo stesso tempo sia il Potere di un auspicato e mai pago mondo di "cuccagna", sia il capro espiatorio dei mali dell'anno passato.

La fine violenta del fantoccio poneva fine al periodo degli sfrenati festeggiamenti e malefatte. Tutti gli Amanteani andranno a dormire a notte fonda quel Martedì e il mercoledì ci si sveglierà e Amantea come l’araba Fenicia, risorgerà dalle ceneri .

L'araba fenice è divenuto il simbolo della morte e risurrezione, si dice infatti "come l'araba fenice che risorge dalle proprie ceneri".

Dopo aver vissuto 500 anni, con le fronde di una quercia si costruiva un nido sulla sommità di una palma, ci accumulava cannella, spigonardo e mirra, e ci s’abbandonava sopra, si adagiava, lasciava che i raggi del sole l'incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme. Per questo rappresenta così bene la rinascita.

La Fenice nell’antichità annunciava il ritorno di ricchezza e fertilità dopo che la forza dell’acqua del Nilo invadendo la terra, offriva nuovo vigore e perciò nuovi raccolti per sfamare ed arricchire le genti.

Amantea come l’Araba Fenice, imparerà dalle sconfitte ed “errori” per diventare vincente, anche senza il Nilo?

Qualcuno mi ha raccontato che alla fine dell’incontro con la Commissaria, una voce solenne, rivolgendosi ai presenti abbia detto: “ Ora quanti di noi riescono ad essere come l’Araba Fenice e risorgere dalle proprie ceneri? Coraggio amici, cerchiamo di esserlo un po’ tutti, senza dimenticare mai che il bene paga il bene ed il male l’esatto contrario”.

Un lungo applauso concludeva l’incontro.

Beaumont sur Mer 10 feb 2017 Gigino A Pellegrini & G el Tarik

 

La dottoressa Greco occasionale commissaria prefettizia del nostro comune sembra essere innamorata di Amantea.

 

Almeno a giudicare dalle sue dichiarazioni sotto riportate:

Il commissario prefettizio dottoressa Emanuela Greco evidenzia le positività emerse dall’incontro con gli esercenti di Amantea e Campora San Giovanni

 

«L’ascolto avviato in questa prima fase della gestione commissariale restituisce l’immagine di un territorio vivo, di gente desiderosa di darsi da fare, di una comunità attenta che ama incondizionatamente la città in cui ha deciso di abitare e di far crescere i propri figli.

 

Una comunità pronta ad impegnarsi per favorire la crescita e lo sviluppo della propria terra».

Il commissario prefettizio, dottoressa Emanuela Greco, a margine dell’incontro avvenuto presso la sala consiliare di corso Umberto I con i negozianti di Amantea e Campora San Giovanni, ha inteso porgere un sentito ringraziamento ai tanti che hanno preso parte all’assemblea.

Una partecipazione così attiva testimonia quanto sia elevato il grado di attenzione verso la cosa pubblica.

 

Un segnale che va sostenuto ed incoraggiato.

Solo uno scambio serrato, ma corretto, di informazioni e di punti di vista consente, del resto, di “tarare” le decisioni su quelle che sono le esigenze della società civile, dando così senso a quel concetto di democrazia partecipata che è alla base del sistema governativo locale e nazionale.

«La storia di Amantea – ha ribadito la dottoressa Greco – è densa di pagine che declinano la laboriosità in vari modi.

 

Il comune tirrenico non è solo noto per il paesaggio, il centro storico o per la bellezza del mare, ma anche per l’alta qualità ricettiva e della ristorazione e per una presenza qualificata di negozianti ed artigiani che reggono il confronto, per convenienza e cortesia, con realtà metropolitane certamente più ampie dal punto di vista demografico.

Parallelamente per il lasso di tempo che resterò alla guida della città, farò quanto è nelle mie possibilità per andare incontro ad una categoria, quella dei commercianti e dei gestori di pubblici esercizi, che è componente fondamentale del tessuto sociale cittadino.

Le situazioni da verificare non sono di certo poche, ma insieme ai sub commissari Marco Ghionna e Ugo Dattis cercheremo di portare a compimento anche questa parte specifica del nostro lavoro».

 

Il confronto tra ente locale e imprenditori non è stato solo apprezzato per le modalità in cui si è svolto, ma anche per la tempistica in cui lo stesso ha avuto luogo.

Piano viario, imposte, valorizzazione del territorio ed identità sono solo alcuni degli argomenti che verranno affrontati da qui ai prossimi mesi, nel rispetto delle parti e dei ruoli.

«Giorno dopo giorno – conclude la dottoressa Greco – comprendo quali siano i fattori che rendono Amantea così diversa rispetto a molti altri centri costieri.

È un valore aggiunto sul quale bisogna investire, ampliando il principio della condivisione e della cooperazione.

Mi auguro che tale possibilità possa essere compresa anche dalle persone oneste e laboriose che hanno preso parte alla riunione e che chiedono soltanto di migliorare e progredire: cercheremo di farlo insieme».

C’era un tempo in cui Amantea ed il Consorzio del BTC proponevano per tutti i comuni del basso Tirreno Cosentino.

 

Poi un grande sindaco amanteano sciolse il consorzio bruciando una grande storia di programmazione dello sviluppo dei 9 comuni.

Ora per fortuna c’è un sindaco attivo quale è Giacinto Mannarino che si muove su quell’ambito e propone nuove linee di sviluppo e con delibera di giunta n 08 del 6.2.2017 “ Presa d’atto della DGR n 301 del 28.7.2016 ed approvazione Schema di documento d’intenti. Contratto costa/fiume Basso tirreno cosentino”

 

Si tratta di contratti di Fiume, nella cui definizione rientrano anche i contratti di lago, di costa ecc., che sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico;

 

Contratti volti a concorrere alla definizione, all'attuazione e all'aggiornamento degli strumenti di pianificazione di distretto idrografico con riferimento alla scala di bacino e sottobacino idrografico;

 

Mannarino evidenzia che la fascia costiera del BTC e le porzioni di territorio annessa ad essa hanno bisogno di una costante ed attenta gestione attraverso un percorso di co-pianificazione da parte di tutti gli attori interessati, fondato sul consenso e sulla partecipazione, per addivenire ad una riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’intero comprensorio;

Il contratto opera per un quadro di azione comunitaria in materia di acque e individua il bacino idrografico come corretta unità di riferimento per il governo delle risorse idriche; per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni; per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche; per la tutela dell'ambiente marino; per la conservazione degli uccelli selvatici; per la tutela del paesaggio; per la definizione e l’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree”;

 

Tanto premesso il Comune di Longobardi si è fatto promotore di tale Contratto , proponendosi quale capofila.

Dopo alcuni incontri con altri sindaci il Sindaco del Comune di Longobardi dott. Giacinto Mannarino ha approvato il piano operativo strategico di valorizzazione delle risorse del territorio dei Comuni in oggetto e delle aree contermini e con la condizione di tradurre in un Progetto di sviluppo territoriale la risorsa “Acqua” e “Ambiente” ed ha anche approvato lo schema tipo per l'impostazione del “Documenti d'Intenti“- BASSO TIRRENO COSENTINO da trasmettere in uno alla delibera di approvazione alla Regione Calabria – Dipartimento “Ambiente e Territorio“.

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy