
Scopriamo casualmente che la Guardia di Finanza di Bari ha notificato il provvedi men to di conclu sione delle indagini nei confronti di due medici del Servizio Sanitario, accusati di non emettere ricevute per le proprie prestazioni professionali.
Dopo gli accertamenti i finanzieri hanno segnalato la vicenda alla Procura della Repubblica per le ipotesi di peculato e truffa.
Chiuse le indagini, le accuse sono state confermate. Ai due medici sono stati contestati oltre 73.000,00 euro a titolo di somme percepite illecitamente (tra compensi in nero, quota di denaro non versata al Policlinico e somme stipendiali non spettanti), ed è stata, inoltre, notiziata la Procura Regionale della Corte dei Conti per il correlato “danno erariale”, informando, nel contempo, lo stesso Ente ospedaliero per il recupero delle somme illecitamente riscosse
E ci siamo chiesti come mai la Puglia è davvero molto avanti nella lotta contro la corruzione ed il controllo della spesa sanitaria
Semplice, facile, indolore!
La regione Puglia ha sottoscritto una convenzione con la Guardia di Finanza per “lo sviluppo di sinergie a contrasto degli illeciti” e per la prosecuzione “di iniziative istituzionali finalizzate alla tutela del bilancio della Regione Puglia in materia di spesa pubblica sanitaria”.
La Regione Puglia continua la sua battaglia contro la corruzione e gli illeciti nel campo della sanità attraverso un controllo e un monitoraggio trasparente della spesa sanitaria, voce che assorbe la maggior parte del bilancio regionale ed ha rinnovatola convenzione per altri due anni.
E’ dal 13 aprile 2007 che la Guardia di Finanza espleta questo particolare servizio. Il protocollo prevede uno stanziamento di 500mila euro per due anni da utilizzarsi, da parte dell’Ares nei confronti della Guardia di Finanza, per la fornitura degli automezzi (rinnovo di altre 24 mesi del contratto di leasing per 38 autovetture) e delle tecnologie informatiche (sei computer, uno per ciascuna provincia, per l’accesso ai sistemi informativi sanitari aziendali e/o regionali).
Secondo i dati diffusi questa mattina dalla Guardia di Finanza e relativi al 2014, 2015 e ai prime tre mesi del 2016, i controlli sui ticket sanitari sono stati 1.290, di cui irregolari 857 (il 66% del totale) mentre le frodi accertate, sempre nello stesso periodo, ammontano a 119,2 milioni di euro e i danni erariali a 88,5 milioni di euro. Il totale degli interventi è stato di 1.572.
Chissà se la regione Calabria ha sottoscritto anche essa apposita convenzione?
Presidente Oliverio se non è ancora sottoscritta e davvero vuole cambiare le cose in Calabria provveda, subito.
La notizia è tratta dalla versione online del quotidiano la Repubblica ed appare quindi ben vera.
Ve la sottoponiamo ove non abbiate avuto modo di coglierla
Tratta del vecchio Capitan Findus, al secolo Giovanni Cattaneo.
Il suo volto era ben noto quando andava in onda: la pubblicità dei famosi bastoncini Findus.
Ora il Capitan Findus vive in miseria
Adesso Giovanni Cattaneo, non avendo più una casa nella quale poter andare a dormire, è ospite all'Istituto geriatrico Golgi-Redaelli di Milano.
Ma la cosa ben strana , almeno in tutte le parti del mondo me o che in Italia è il fatto che Giovanni Cattaneo è proprietario di una casa ma non la può usare.
Parla dal letto dell’ospedale e racconta con la sua voce amica che : "Sei mesi fa una famiglia di rom ha occupato casa mia. Erano cinque persone: marito, moglie, sorella incinta e una bambina mi sembra
Non hanno potuto buttarli fuori perchè quando ci sono in mezzo i bambini non si può".
Che strana questa Italia dove si può buttare fuori dalla propria casa una persona anziana senza che nessuno intervenga.
Domani se lasciate casa vostra anche per qualche minuto ve la potrete trovare occupata e per riaverne la disponibilità dovrete rivolgervi ad un avvocato ed iniziare un lungo processo durante il quale vi sentirete chiedere se avevate chiuso la porta di casa, o se la famiglia che con violenza la ha occupata ha mezzi economici sufficienti per fittarsi una abitazione.
Ed altro.
Ed a voi non resterà che andare ad occupare la casa di un altro che magari vi sparerà o vi farà violenza senza pensarci due volte.
Vi presen tia mo l’ulti mo lavoro poetico del professore Franco Pe datella.
È un omag gio alle mamme, a tutte le mamme, in occasione della loro festa
Alla mamma
La mamma è quella che ogni volta chiami,
quando il bisogno senti di un aiuto,
e certo sei che i tuoi lamenti vani
non sono né il tuo grido è inascoltato.
“Oh mamma!” gridi, “oh mammarella mia!”,
secondo che in dialetto o in italiano
chiamare vuoi chi vuoi presente sia,
sempr’ella porgerà a te la mano
e il grido in gola mai morrà a te vano.
Perciò la mamma è l’angelo custode
e protettrice posa a te la mano
sul capo, appena la tua voce ode.
S’affretta e presta corre al tuo richiamo.
Ogni suo gesto dice: “Io ti amo”.
Lamezia Terme, 31 marzo 2016 Franco Pedatella