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Redazione TirrenoNews

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Ora arriva anche la MERS I decessi sono almeno 445.

Martedì, 09 Giugno 2015 14:22 Pubblicato in Mondo

Nella foto: Turisti cinesi indossano le mascherine per proteggersi dal virus Mers, nel centro di Seoul, in Corea del Sud, il 5 giugno 2015. I produttori locali ma anche i fornitori internazionali di maschere di protezione non hanno prodotti a sufficienza. “Siamo in grado di vendere al massimo 600 maschere al giorno a fronte di una richiesta di circa 1.000”-riferisce un farmacista di Seul.

Sei persone sono morte in Corea del Sud per aver contratto il virus Mers (sindrome respiratoria mediorientale).

L’ultimo decesso, un uomo di ottant’anni, è avvenuto ieri 8 giugno a Daejeon, 140 chilometri a sud di Seoul.

Sono in tutto 96 le persone che hanno contratto la malattia.

Si tratta dell’epidemia di Mers più grave in un paese non mediorientale.

Più di 2.300 persone sono state messe in quarantena.

Quasi 1.900 scuole sudcoreane sono state chiuse.

La sindrome respiratoria mediorientale è causata da un tipo di coronavirus, lo stesso genere di virus a cui appartiene la Sars (sindrome acuta respiratoria grave).

Il primo caso di morte da Mers è stato registrato in Arabia Saudita nel giugno 2012.

La malattia si manifesta con febbre, tosse e difficoltà respiratorie, e in alcuni casi anche con polmonite e insufficienza renale.

Secondo gli esperti, il virus si trasmette attraverso un contatto diretto e non per via aerea.

Il tasso di mortalità è del 36 per cento e non esiste ancora un vaccino o una terapia specifica.( Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione mondiale della sanità, i nuovi casi registrati in Corea del Sud hanno fatto salire il bilancio degli infetti di Mers in tutto il mondo a 1.236, tra questi i decessi sono almeno 445).

Oltre all’Arabia Saudita e alla Corea del Sud, altri casi sono stati registrati in altri paesi mediorientali, tra cui Giordania, Kuwait, Oman, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Yemen e Libano.

In Corea del Sud il primo caso di Mers è stato quello di un uomo che si è ammalato durante un viaggio in Arabia Saudita, nel maggio del 2015.

Il governo e le autorità sanitarie sudcoreane sono state criticate per la poca trasparenza con cui hanno affrontato l’epidemia, spesso tenendo la popolazione all’oscuro dei nuovi casi di contagio.

Con un ritardo di due settimane il governo sudcoreano ha pubblicato la lista dei 24 ospedali in cui sono ricoverati i pazienti affetti dal virus, la maggior parte dei quali si trovano a Seoul e nella provincia di Gyeonggi.

Il sindaco di Seoul, Park Won-soon, ha accusato il governo di non aver fornito abbastanza informazioni sul virus ai cittadini.

Il ministro della salute Moon Hyung-pyo ha però risposto di non voler creare panico nella popolazione. Secondo il vicepremier Choi Kyung-hwan non ci sono ragioni per temere che il virus possa ulteriormente diffondersi nel paese.

Stamattina i senatori del M5S Nicola Morra e Luigi Gaetti sono entrati nelle stanze della ragioneria “dove da alcuni mesi presta gratuitamente la propria opera il padre del sindaco Giuseppe, collocato in pensione dallo scorso mese di novembre dopo avere prestato servizio per oltre 40 anni” e successivamente sono stati ricevuti dal sindaco Monica Sabatino.

 

Insieme a loro (si legge nella nota stampa del Comune di Amantea) negli uffici comunali sono entrati“un gruppo di pentastellati, con apparecchiature idonee alle riprese televisive senza alcuna autorizzazione”.

 

Si legge ancora che “I due soggetti” - riferendosi ai due Senatori della Repubblica - erano “coadiuvati per l’occasione da servi, vassalli e da esponenti locali dello stesso movimento” ed “ hanno criticato la presenza dell’ex dirigente, immobilizzando l’attività degli uffici, (e) sostenendo di effettuare mandato di sindacato ispettivo”.

 

Ed ora la nota congiunta dei senatori M5S Nicola Morra e Luigi Gaetti, che oggi hanno fatto una visita al municipio di Amantea (CS), insieme a Francesca Menichino, il consigliere comunale del Movimento cinque stelle e ad un gruppo di cittadini e attivisti.

”Se il sindaco di Amantea, Monica Sabatino, ritiene di avere le carte in regola circa la gestione della Ragioneria, non serve che rilasci dichiarazioni stampa chilometriche quanto fumose per nascondere che suo padre, pur in pensione, gestisce ancora le pratiche di quell'ufficio”.

E poi continua la nota «Ogni comune – precisano i due senatori M5S – deve essere una casa di vetro, trasparente alla vista di tutti. Pertanto, non comprendiamo l'ansia e il nervosismo che ha spinto il sindaco di Amantea a urlare per la nostra visita. Evidentemente la nostra presenza ha dato fastidio, non era gradita».

«Vale la pena – concludono Morra e Gaetti – ricordare al sindaco Sabatino che il municipio non è casa sua o del padre, ex responsabile della Ragioneria comunale, sicché deve accettare il controllo democratico dei cittadini, dei consiglieri comunali e dei parlamentari, che sarà sempre più stretto”.

I senatori, ovviamente, hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri che sono prontamente giunti sul posto verbalizzando l’accaduto.

 

IL VIDEO DI NICOLA MORRA

 

E’ un sindaco felice Gaspare Rocca mentre annuncia il finanziamento di 480 mila euro per la manutenzione dell’impianto di depurazione di Nocera Terinese. Ecco cosa scrive:

Cari cittadini, è con grande soddisfazione che, a nome dell'intera Giunta comunale, comunico l’ottenimento del finanziamento regionale di oltre 480 mila euro destinato alla depurazione.

Una boccata di ossigeno che permetterà al Comune di Nocera Terinese e agli altri Comuni consorziati di smaltire tutto il fango accumulatosi nel corso degli anni nelle quattro linee presenti nell'impianto posto sul nostro territorio.

Un impianto che ha visto, nell'ultimo anno, un investimento da parte del nostro Comune e di quelli di Amantea, Belmonte e Falerna, di diverse centinaia di migliaia di euro, impiegati allo scopo di renderlo perfettamente funzionante ultimando dei lavori che sin dall'anno della sua costruzione non erano mai stati completati.

Basti pensare, per fare solo un esempio, che quando questo impianto venne realizzato, e nonostante il notevole importo dell’investimento, non era dotato neppure di autorizzazione allo scarico.

Problema al quale abbiamo posto rimedio, non senza difficoltà, evitando così di incorrere in altre sanzioni.

Il finanziamento, dunque, rendendo possibile lo svuotamento completo del fango accumulato, consentirà l’utilizzo di una sola linea per almeno nove mesi l’anno e non, come attualmente accade, di quattro linee per tutto l’anno.

Le conseguenze sono facilmente immaginabili: meno usura dell'impianto, meno consumo di energia elettrica, meno manutenzione.

In definitiva meno costi per la nostra comunità.

Volendo quantificare, possiamo ipotizzare una riduzione di quasi due terzi dei costi attuali.

Il finanziamento proveniente dall'Assessorato all'Ambiente e Territorio della Regione Calabria, deriva dall'impegno costante del Sindaco, della Giunta comunale e del responsabile di area.

Con questo intervento e con quello relativo al collettamento di Amantea e Belmonte direttamente al depuratore, come avevo annunciato nel precedente post, contiamo di risolvere molti dei problemi connessi della depurazione, come ad esempio l'uscita del liquame dai tombini.

Inoltre, una volta ultimati i lavori della nuova condotta, si potranno effettuare altri interventi che porteranno all'eliminazione di due stazioni di sollevamento e quindi ad ulteriori risparmi.

Ciò non significa, riteniamo giusto dirlo, che tutto sia risolto per quanto riguarda la balneazione, per due ordini di motivi.

Il primo, perché la scellerata progettazione del depuratore rende alcuni aspetti quasi irrisolvibili; il secondo, perché è indispensabile intervenire anche sui Comuni interni che ricadono nel bacino del fiume Savuto, affinché le acque di questo importante corridoio fluviale arrivino cristalline alla foce che ricade, per l’appunto, nel territorio di Nocera Terinese.

Un intervento senza il quale gli sforzi finora compiuti rischiano di essere in parte vanificati.

Il 25 aprile scorso, durante la festa della Liberazione svoltasi a San Mango d’Aquino con la partecipazione di tutti i Sindaci dell’Unione dei Comuni “Monti MA.RE. Da Temesa a Terina”, avevo personalmente esortato il Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, e il Presidente del Consiglio Regionale, Tonino Scalzo, a supportare i Comuni attraverso finanziamenti di un certo rilievo per smaltire i quantitativi di fango accumulati nell'impianto di Nocera.

Oliverio e Scalzo avevano dato la loro totale disponibilità e oggi possiamo dire che hanno mantenuto la promessa.

Non è cosa da poco e di questo li ringraziamo. Così come ringraziamo i dirigenti regionali che non hanno mai fatto mancare il loro costante impegno.

Un ringraziamento a parte va a S.E. il Prefetto di Catanzaro, Dr.ssa Luisa Latella, per la disponibilità e la sensibilità dimostrate nell'ascoltare i problemi posti dall'Amministrazione comunale, contribuendo così al raggiungimento dell'obiettivo finale.

Ottenere questo finanziamento non era scontato, ci siamo riusciti lavorando con serietà e caparbietà. Queste sono le cose che contano, questo è ciò che interessa alla comunità.

Il resto sono solo polemiche, spesso inutili, che lasciano il tempo che trovano.

Ad ogni modo, per fare chiarezza e chiudere definitivamente la polemica in atto, a breve verranno pubblicati tutti gli atti che dimostrano chi porta la responsabilità dell’esistenza sul nostro territorio di un depuratore che, nei modi in cui è stato progettato, non sarebbe mai dovuto sorgere.

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