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Elezioni regionali, nuove firme contro Mario Oliverio
Giovedì, 22 Agosto 2019 19:58 Pubblicato in CatanzaroCatanzaro.- Continua la conta all'interno del Partito democratico in vista delle elezioni regionali rispetto alla possibile ricandidatura di Mario Oliverio.
Dopo il sostegno dei comitati pro Oliverio e il no di una parte del partito tra cui il senatore Ernesto Magorno, sono alcuni componenti dell’Assemblea nazionale del PD a chiudere all'ipotesi di un Oliverio bis.
Le firme sono quelle di Bianca Rende, Maria Marino, Serena Iacucci, Giuseppe Mazzuca, Antonella Lombardo, Cristina Viola, Gianluca Cuda, Marilina Intrieri, Maria Di Cianni, Maria Salvia e Sergio Contadino.
«La clamorosa sconfitta alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 - scrivono i firmatari - sarebbe dovuta bastare a condurre verso la ragionevolezza il presidente della Regione Calabria, Oliverio, facendolo desistere da un proposito tanto ottuso quanto personalistico».
«Bisogna prendere atto - aggiungono i componenti calabresi dell'assemblea nazionale - che il Pd ormai è isolato.
Sostenere che Oliverio abbia ben operato, a differenza di ciò che reputa la maggioranza schiacciante dei calabresi, non può trasformarsi da argomento di cortesia politica e istituzionale ad arma nelle mani di chi pensa di far leva su ciò per autoperpetuarsi.
La Calabria chiede un cambio di metodo e di prospettiva.
Chiede un passo di modernità e di apertura.
Paradigmatica l’incapacità di approvare la legge sulla doppia preferenza.
Dannoso e autolesionista il braccio di ferro di questi anni con Roma sulla sanità, che ha ridotto a lazzaretti i pronto soccorso degli ospedali e sta provocando un peggioramento evidente dei Livelli essenziali di assistenza e danni irreparabili alla tutela della salute dei calabresi.
Ora bisogna pensare a costruire una nuova fase ed un percorso che ci porti a competere alle prossime elezioni regionali.
Non devono prevalere le tifoserie ma il buon senso e il ragionamento politico.
Dobbiamo parlare a un elettorato deluso, riconquistare il consenso dei calabresi».
«Le primarie farlocche - concludono i componenti dell’Assemblea del Pd - non farebbero altro che far perdere ancor più credibilità al partito».
Il Quotidiano
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Se non possiamo farci la doccia a casa..almeno fatecela fare a mare
Giovedì, 22 Agosto 2019 13:20 Pubblicato in PoliticaChe molta gente ad Amantea sia arrabbiata lo si rileva quotidianamente
Tra le tante ragioni eccone una ben valida che dice: “Se non possiamo farci la doccia a casa..almeno fatecela fare a mare”
Lo scrive Stefania Caruso:
“Signor Sindaco Noi ( di San Procopio) stiamo ancora aspettando Quello che ci ha promesso 11 giorni fa ossia il tubo per incanalare l'acqua da monte Cocuzzo...
Lei aveva affermato che ci voleva poco tempo e quando io le ho espresso i miei dubbi lei mi rispondeva "E chi ci vò"....
A parte le battute che ha diritto di fare anche lei, dato che non penso che abbiate la volontà di risolvere seriamente questo problema nemmeno per i prossimi anni, le propongo per la prossima estate di mettere a disposizione delle docce pubbliche non solo sul lungomare ma in tutta la spiaggia in prossimità degli accessi tipo: la Tonnara almeno due docce (PS tempo fa era libera, adesso se n'è appropriato l'hotel e la fa pagare €0,50 controllate anche questo se è legale oppure no) ;
Coreca, almeno altre due; qualcuna sulla pista ciclabile; ad un "pontino" di Acquicella, ad un altro grazie agli abitanti della zona è stata messa già e a loro spese...
Magari così anche noi delle Contrade che abbiamo l'acqua pochissime ore al giorno possiamo goderci il mare e poi toglierci e sale di dosso.
Signor sindaco questa non è una lamentela ma il consiglio di una persona che vorrebbe essere cittadina attiva (considerata) del suo paese”
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Incidente della vespetta. Correzioni.
Giovedì, 22 Agosto 2019 12:28 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaIl sig D.A . nella dichiarata sua posizione di proprietario della vespetta incidentata ci ha chiesto di cancellare la targa di tale motomezzo.
Cosa che facciamo sul seguente articolo.
Ma ancora più importante è la dichiarazione del medesimo che la sua vespetta non avrebbe urtato la macchina dei vigili, come ci è stato detto quando siamo andati sul luogo dell’incidente, ma una macchina privata.
La stessa cosa ci è stata riferita da un’altra fonte ben attendibile , la quale ci ha, anche, riferito che l’auto tamponata apparteneva ad un congiunto di un vigile urbano di Amantea.
A tal punto posta la duplicità concorrente delle informazioni di stamattina chiediamo scusa ai nostri lettori e postiamo questa nuova versione in attesa di comunicato ufficiale del comando della polizia Municipale locale.
Ed ovviamente deve essere “riletta” la dichiarazione della necessità della presenza della Polizia Stradale o dei carabinieri per la rilevazione dell’incidente.