
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tragedia a Brancaleone: pensionato muore colpito da un tronco sbalzato da un treno
Domenica, 01 Settembre 2019 09:05 Pubblicato in Reggio CalabriaBRANCALEONE – Il treno regionale stava transitando ma sui binari era presente un tronco di legno che, sbalzato dal convoglio ha colpito il bancario in pensione, Ugo Carabetta di 74 anni, che si trovava nel suo podere situato al confine con la linea ferrata.
Proprio quel tronco, per un crudele scherzo del destino, lo ha colpito recidendo l’arteria femorale.
Il fatto risale a giovedì scorso, poco prima delle 14, a Brancaleone. Carabetta è stato soccorso dai sanitari del 118, e trasportato subito all’ospedale di Locri e poi ricoverato in terapia intensiva.
Ma le sue condizioni erano già molto gravi e ieri è deceduto. Sul luogo dove è avvenuta la tragica fatalità si sono recati i carabinieri e la Polfer, che hanno fatto immediatamente rimuovere il tronco di legno, che nell’impatto con il treno proveniente da Reggio Calabria che andava in direzione di Taranto, è rimasto incastrato sotto le rotaie.
È morto così Ugo Carabetta lasciando la moglie e due figli.
Il 74enne era molto conosciuto nella sua comunità.
I funerali avranno luogo oggi alle ore 16:30 nella chiesa San Pietro Apostolo in Brancaleone.
Da Lameziainstrada31 Agosto 2019
Etichettato sotto
Sondaggio di Nicola Piepoli, il 55 per cento degli elettori boccia il governo M5S-Pd
Sabato, 31 Agosto 2019 13:12 Pubblicato in ItaliaGli italiani non apprezzano il governo giallo-rosso anche se sicuramente tra i premier potenziali, il più apprezzato è proprio Giuseppe Conte, seguito da Matteo Salvini.
E' quanto rivela Nicola Piepoli nel suo sondaggio per La Stampa. Il 55 per cento degli elettori, infatti, non gradisce l'alleanza Pd-M5s.
"Le intenzioni di voto registrano variazioni tra i periodi pre e post-crisi, ma i partiti non hanno né peggiorato né migliorato in maniera significativa le proprie posizioni", scrive Piepoli.
"L'unico che nel corso del mese di agosto ha registrato un apparente scossone è la Lega, passata dal 36% al 32% attuale.
In realtà si tratta del normale assestamento di un partito di massa, che comunque mantiene l' apprezzamento".
Leggi anche: "Quanti di voi sono favorevoli al governo coi 5S?". Gelo alla Festa dell'Unità, Annunziata e Prodi affossati
Per quanto riguarda il toto-ministri, "la fiducia degli intervistati è orientata più verso le personalità più conosciute.
Sono quindi citati coloro che negli anni più sono comparsi in televisione", quindi per il Partito democratico, "Graziano Delrio, Marco Minniti, Dario Franceschini e Andrea Orlando".
E "non sfigurano, ancorché di altra area politica, Sergio Costa, Alfonso Bonafede, Stefano Patuanelli ed Enzo Moavero Milanesi".
Quanto alla durata del futuro esecutivo giallo-rosso, "solo un italiano su quattro pensa che la nuova maggioranza possa durare sino a fine legislatura", sottolinea il sondaggista.
"Una minoranza degli italiani si dice contrario all'esistenza stessa d'una coalizione Pd-M5S, sostenendo che non dovrebbe durare neppure un giorno; mentre la maggioranza assoluta dei «positivi» si augura che il governo nascente sia di legislatura".
Governo. Di Maio. “Programma con i nostri 20 punti o si va al voto”.
Sabato, 31 Agosto 2019 08:02 Pubblicato in ItaliaAgenpress
“Se entreranno i punti M5s nel programma di governo si parte, altrimenti meglio il voto”, ha detto dopo aver consegnato al premier incaricato una lista di 20 punti che non contiene la modifica dei decreti-Salvini sulla sicurezza.
Ma i Dem respingono l’aut-aut, con Zingaretti che definisce le parole di Di Maio un “ultimatum inaccettabile”.
“O siamo d’accordo a realizzare i punti del nostro programma o non si va avanti.
Non guardiamo a un governo solo per vivacchiare, consideriamo alcuni dei punti del documento imprescindibili.
Non è nei nostri valori andare al governo solo per vivacchiare: abbiamo presentato alcuni punti al presidente che riteniamo imprescindibili”,
“Abbiamo rivolto auguri a Conte che come M5 abbia sempre considerato super partes e che abbiamo fortemente voluto”.
“Siamo stati al governo 14 mesi, poi qualcuno ha deciso di far cadere tutto sprecando un’occasione storica”.
Tra le priorità del M5s c’è il taglio del numero dei parlamentari”, ha aggiunto Di Maio. “Mancano 2 ore di lavoro parlamentare e diventa legge, va approvato nel primo calendario della Camera e diventa legge”.
“Avevamo pronto il decreto per iniziare la revoca delle concessioni autostradali e va fatta. Un governo ha senso solo se si approva una seria legge sul conflitto di interessi”.
Da parte del M5S c’è una “netta contrarietà alla patrimoniale. Il carico fiscale è anche disordinato a causa della burocrazia, e questo dovrà essere un governo pro-imprese.
L’aumento dell’Iva va bloccato”.
Da parte del M5S c’è una “netta contrarietà alla patrimoniale. Il carico fiscale è anche disordinato a causa della burocrazia, e questo dovrà essere un governo pro-imprese. L’aumento dell’Iva va bloccato”.
(ANSA) – ROMA, 30 AGO – Ambiente non è uno slogan o un like ai post di Greta Thunberg. Se vogliamo parlare di ambiente allora chiudiamo le centrali a carbone entro il 2025.
Vogliamo che non si realizzino nuovo inceneritori e che si chiudano quelli esistenti e chi si fermino le trivellazioni petrolifere nel nostro splendido mare” ha detto Di Maio che poi ha continuato: “Per rifiuti noi intendiamo puntare su una riduzione all’origine e vogliano una legge contro l’obsolescenza programmata” .
Etichettato sotto