
Redazione TirrenoNews
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In alcune zone di Amantea arrivano i nuovi cassonetti con la card magnetica.
Martedì, 24 Settembre 2019 23:53 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaUna ottima, brillante idea per i rifiuti delle zone periferiche è stata comunicata dal sindaco Mario Pizzino.
Come avviene in alcuni comuni del nord Italia , quelli più avanzati, e per risolvere il problema della raccolta nelle zone collinari di Amantea si è pensato di installare all’inizio della strada di relativo accesso cassonetti speciali che sia aprono con una speciale carta intestata all’utente del servizio di raccolta dei rifiuti.
Le piccole isole ecologiche nel tempo saranno protette da video camere
Praticamente i cassonetti dell’umido, della carta-cartone, della plastica-alluminio e quelli della indifferenziata si apriranno esclusivamente con la specifica carta magnetica familiare.
La tessera con chip che apre il cassonetto permette così il riconoscimento dell’utente.
Il sistema consente di misurare puntualmente il rifiuto prodotto e conferito, associandolo a ogni utente Tari.
I benefici sul corrispettivo della tassa derivanti da una gestione dei rifiuti più consapevole potranno essere quantificati quando su tutto il territorio saranno presenti i cassonetti che consentono di quantificare i conferimenti.
In prosieguo il Comune e la Multiservizi saranno in grado di far utilizzare la card magnetica grazie ad un’app scaricabile da qualsiasi smartphone, così chi vorrà lasciare a casa la tessera potrà comunque aprire il cassonetto col cellulare.
Si tratta di un primo passo verso l’introduzione della tariffa puntuale.
Con la tessera sarà possibile tracciare il rifiuto, chi conferisce e in quale cassonetto, e successivamente non cosa e quanto.
Tutto questo permetterà di:
- -responsabilizzare i cittadini
- -mantenere aggiornata la banca dati degli utenti che pagano la tari
- -evitare conferimenti impropri (conferimenti limitrofi o di grandi quantitativi da parte di ditte)
- -monitorare le postazioni per capire se in alcune aree devono essere eventualmente aumentate le -frequenze di svuotamento o incrementare le postazioni
- -di permettere lo sversamento giorno dopo giorno
- -limitare l’impatto dei mezzi di svuotamento sul territorio
- -impostare azioni comunicative mirate.
Porgere i complimenti all’amministrazione comunale è d’obbligo.
Speriamo che tutto quanto anticipato avvenga presto e che le comunità interessate collaborino pienamente
Se vero Amantea sarà il primo comune calabrese a porsi al passo con i tempi.
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Stamattina un grosso autoveicolo proveniente da via Nuova è giunto all’incrocio con via Margherita ed ha svoltato a sinistra, verso mare.
Andava, cioè, contro senso.
Almeno così sappiamo sin dal 1972.
Giunto all’altezza del negozio di Munno si è trovato di fronte un altro grosso autoveicolo che procedeva in Via margherita in senso inverso al suo.
Cioè da mare verso piazza Commercio.
E dietro diversi altri veicoli.
Per mera fortuna nessun autoveicolo veniva da via Elisabetta Noto.
Appena il primo autoveicolo , quello che cioè andava controsenso. si è reso conto del fatto che andava in direzione contraria a quella di decine e decine di altri veicoli ha fatto una brillante marcia indietro e con cautela si è infilato nella via che accede a Piazza Unità d’Italia.
Il dubbio allora mi ha assalito.
Possibile che all’incrocio tra via Nuova e via Margherita manchi la segnaletica che obbliga ad andare a destra?
Basterebbe una freccia obbligatoria verso Piazza Commercio.
Od un divieto di svolta a sinistra.
O per quanto meno congruente un divieto di accesso su via Margherita.
Ed ecco la foto dei luoghi
Non c’è segnaletica.
Nessuna sanzione era quindi applicabile all’autoveicolo che si è immesso verso mare
Bene che l’amministratore od il funzionario responsabile provvedano immediatamente
La prossima volta può andare peggio.
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Belvedere Marittimo e l’ ipotesi di ineleggibilità del sindaco Cascini.
Martedì, 24 Settembre 2019 16:19 Pubblicato in Alto TirrenoL'opposizione del consiglio comunale di Belvedere Marittimo nei mesi scorsi aveva presentato ricorso contro l’elezione del sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini.
Come si ricorderà, il gruppo di opposizione “Belvedere città futura” con i consiglieri eletti Barbara Ferro, Agnese Fiorillo, Eugenio Greco e Daniela Tribuzio, in consiglio comunale avevano sollevato la causa di ineleggibilità di Vincenzo Cascini.
Ineleggibilità attribuita alla posizione di amministratore della società della clinica privata.
L'udienza in tribunale fissata per il 19 settembre è slittata ad altra data.
Una questione di tempi. Su questo, l'opposizione aveva basato il ricorso.
E, probabilmente, si tratterà di fare i conti con le dita delle mani per capire se la rinuncia alla carica da parte del sindaco sia avvenuta nei termini previsti della legge o, se invece, sia accaduto il contrario.
Quasi certamente, il giudizio avverrà sulla produzione di documenti che possano attestare le variazioni nell'ambito della società.
Tutto questo perchè, come faceva rilevare l'opposizione in consiglio comunale, nei mesi scorsi: “Il titolare di una carica pubblica o di un mandato elettorale locale potrebbe utilizzare la propria posizione di supremazia o i poteri del proprio ufficio per esercitare una indebita interferenza sulla competizione ai fini della raccolta del consenso elettorale nell'ambito della comunità locale”.
La base del ricorso è sulla norma che prevede che: “Non sono eleggibili a sindaco ...i legali rappresentanti ed i dirigenti delle strutture convenzionate per i consigli del comune il cui territorio coincide con il territorio dell’azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui sono convenzionati o lo ricomprende, ovvero dei comuni che concorrono a costituire l’azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui sono convenzionate”.
Il sindaco Cascini e la maggioranza, ufficialmente, non hanno mai evidenziato motivi di preoccupazione sul ricorso.
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