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Redazione TirrenoNews

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COSENZA 3 ottobre 2019 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo durante una attività di controllo del territorio hanno rinvenuto in località “Demanio” nel comune di San Martino di Finita una piantagione di canapa.

Le 568 piante, “Big devil” auto fiorente, occultate nella vegetazione misuravano una altezza dai 90 ai 200 centimetri.

 

 

 

I militari, coadiuvati dalla Stazione Carabinieri di Lattarico, hanno individuato nel terreno, di proprietà comunale, un ingegnoso ed automatizzato impianto di irrigazione finalizzato all’innaffiamento dei virgulti mediante un sistema “a goccia”, costituito in prevalenza da una tubazione in pvc abusivamente allacciata ad una sorgente di acqua, estesa e distante circa mille e cinquecento metri dalla coltivazione.

Inoltre nei pressi dell’impianto è stata rinvenuta una cassetta di attrezzature composta da bicchieri in plastica e gocciolatori di ricambio.

Le piante, dopo un campionamento al fine di rilevare il principio attivo (thc), sono state estirpate e, come disposto dalla Procura della Repubblica di Cosenza, distrutte.

Il materiale utilizzato per l’impianto idrico è stato invece posto sotto sequestro.

Cosenza - In occasione dei festeggiamenti per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, la Biblioteca Civica di Cosenza, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza, ha realizzato una mostra bibliografica dal titolo “La Calabria al tempo di Leonardo: un viaggio nella cultura, arte e scienza del mondo calabrese”.

L’inaugurazione si terrà domani, venerdì 4 ottobre, alle ore 11.00, nella sala di lettura della Biblioteca Civica (Piazza XV Marzo-Cosenza).

 

 

 

Parteciperanno la direttrice della Biblioteca Civica Antonella Gentile, la direttrice della Biblioteca Nazionale Rita Fiordalisi, lo studioso di arte e storia calabrese Luigi Bilotto, il presidente della Provincia Franco Iacucci, l’assessore regionale all’Istruzione e alle attività culturali Maria Francesca e il consigliere del Comune di Cosenza Alessandra De Rosa.

Per questa occasione verranno esposte le opere di Bernardino Telesio, Tommaso Campanella, Giovan Battista Amici, Sertorio Quattromani, Lucrezia della Valle, Galeazzo di Tarsia, e quelle dedicate a San Francesco di Paola e all’Accademia Cosentina con il fondatore Aulo Giano Parrasio.

Tutte le opere sono in originale e risalgono, dai primi del Cinquecento fino alla fine del Settecento.

La mostra resterà aperta dal 04 ottobre al 4 novembre e sarà visitabile negli orari della Biblioteca.

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota già inviata(inutilmente?) alla TV( tra cui Non è L’arena di Giletti)

Egregia Redazione, voglio segnalare la mia assurda condizione di cittadino italiano.

Sono in quiescenza dal 1° aprile 2019 per effetto dell’articolo 15, commi 1 e 3 , del Decreto 4-2019 (Cosiddetto “Quota 100) per avere maturato 42 anni e 10 mesi prima della pubblicazione del Decreto, concludendo la mia esperienza lavorativa con un totale di 43 anni e 05 giorni di contributi.

Dal 1° aprile 2019, però, è iniziata per me una vita molto problematica in considerazione del fatto che non ho altre fonti di reddito e devo fare fronte alle spese normali che impongono i vari servizi quali elettricità, telefono, gas, ecc. ed il pagamento di alcune rate supplementari, cosa impossibile senza avere un’entrata economica.

Ero fiducioso che l’intervallo di tempo per iniziare ad avere  soldi della pensione fosse limitato a non più di un paio di mesi (così mi era stato detto dai più!) ma ormai devo prendere in considerazione che quasi certamente passerà anche il settimo mese di attesa.

Preciso che non ho ricevuto alcuna comunicazione da INPS e che nei vari contatti avuti con il call center dello stesso Ente, dal Patronato e dall’Ufficio del Personale dell’Ente statale cui appartenevo mi hanno dato più che ampia rassicurazione sulla correttezza della pratica che mi riguarda.

Continuo a subire un ping pong che mi ribalta eventuali responsabilità per tale mancato pagamento  tra Roma (INPDAP-INPS) e Catanzaro (INPS) sede responsabile dell’iter amministrativo.

Intanto sono sei mesi che devo umiliarmi a ricorrere a prestiti da parte di amici (non ho familiari definibili tali) convivendo con notevoli difficoltà economiche.

Ma che Stato è il nostro che calpesta continuamente i diritti dei cittadini?

Come possiamo assicurare un futuro ai nostri figli che, forse giustamente, decidono di andare altrove, in giro per il mondo?

Cosa possiamo aspettarci da uno Stato, che evidentemente tale non è, che genera, oltre a calpestare i  più semplici diritti del cittadino (Ahi, la Costituzione e le varie Leggi nazionali ed internazionali! Quanta propaganda sui media da parte dei politici!) disoccupazione, precarietà, la tragedia della nettezza urbana, la tragedia della sanità, il dissesto del territorio, la presenza “in attaccata dalle leggi” del lavoro nero, lo sfruttamento dei lavoratori (sia ben chiaro, non solo degli extra comunitari ma anche di tantissimi italiani), servizi inesistenti per i più deboli, trasporti da terzo mondo e mal gestiti, infrastrutture al limite del collasso strutturale, ambiente inquinato, ecc.

Con che coraggio possiamo dire ai nostri giovani di rimanere in Italia?

Ringrazio infinitamente sperando che un Loro intervento in trasmissione possa essere utile a me ed a tanti che potrebbero trovarsi nella medesima condizione.

Cordiali saluti.

Dino Antonio P.

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