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Il business dello sfruttamento dei migranti in agricoltura.In arrivo i controlli

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In agricoltura solo 3 lavoratori su 157 sono italiani

E’ il business dello sfruttamento

Gli ispettori del lavoro insieme ai carabinieri hanno fermato 20 automezzi tra pulmini e monovolume.

Sono state verificate 157 posizioni lavorative inerenti lavoratori utilizzati da 7 diverse aziende risultate essere in situazioni di irregolarità.

L'appartenenza di genere dei lavoratori riscontrata si è suddivisa in 90 uomini e 67 donne

3 italiani e 154 stranieri

142 lavoratori neo comunitari in maggioranza rumeni.

Tra gli extracomunitari sono stati identificati 11 lavoratori di nazionalità Pakistana e 1 Ucraino.

Si sono anche censite le posizioni di lavoratori italiani, ma soltanto in numero di 3 unità su un totale di 157.

Ben 32 lavoratori aventi posizioni irregolari, 27 dei quali risultati essere completamente sconosciuti agli enti e quindi definibili al nero.

Una condizione di evidente sfruttamento

Nuovi schiavi

Una condizione purtroppo diffusa e che non viene combattuta con sufficienza e decisione

Voci consistenti indicano l'avvio di contorlli diffusi su tutto il territorio italiano non solo relativamente alla agricoltura ma ad ogni altra attività  manifatturiera ad iniziare dal commercio e finire all'edilizia

Come a dire :azienda avvisata mezza salvata .

Ultima modifica il Venerdì, 05 Maggio 2017 18:35
Redazione TirrenoNews

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