BANNER-ALTO2
A+ A A-

Bisogna convivere col coronavirus

Vota questo articolo
(1 Vota)

coronavirus202020Esultate gente, esultate! Orsù cornamuse, più gaie suonate, squillate, campane! Finalmente siamo liberi. Balle! Il 4 maggio inizia una nuova era, inizia la tanto attesa fase due, così ha detto il nostro Presidente del Consiglio. E’ finita la guerra? Macché! Il nemico è stato definitivamente sconfitto? Magari. Il maledetto virus risale in disordine e senza speranza le valli e le colline che aveva disceso con orgogliosa sicurezza? Tutti, ma proprio tutti lo speravamo. Il nemico non è stato purtroppo ancora definitivamente sconfitto. Ha perso la battaglia, questo sì. Ma la guerra continua. E’ dietro l’angolo o dietro la collina come canta Francesco De Gregorio. Generale, dietro la collina ci sta la notte crucca e assassina. Però dal 4 maggio in poi qualcosa cambierà. Possiamo uscire dalle nostre case per andare a trovare mamma e papà perché il pericolo di contagio si è affievolito. Basta osservare alcune regole essenziali: Usare sempre la mascherina, tenere le dovute distanze, lavare spesso le mani, evitare gli assembramenti. E quanto ancora dobbiamo aspettare per riprendere almeno in parte la vita di prima? Mettiamoci il cuore in pace, nulla sarà più come prima. Io non credo più a nessuno perché tutti ci hanno mentito sin dal primo giorno, sin dall’inizio quando dalla Cina arrivavano le prime cattive notizie riguardante il numero dei contagiati e dei morti per causa del covid19. A rete unificate è apparso varie volte il Premier Conte sui nostri teleschermi e ci aveva garantito che tutto era sotto controllo, non c’era alcun problema, che il coronavirus era soltanto una influenza, che l’Italia era prontissima ad affrontare questa malattia. Non era vero niente. Tutti sappiamo come sono andate realmente le cose. Abbiamo constatato, purtroppo, che il virus si è espanso ovunque costringendo poi il Governo a chiudere scuole, bar, ristoranti, chiese, pizzerie, negozi, industrie piccole e grandi, cinema, musei, teatri,biblioteche, relegando la gente a stare chiusa in casa perché il nemico aveva valicato le Alpi e aveva invaso la nostra amata Italia. E tutti i giornali a carattere di scatola davano come prima notizia il numero dei morti, dei contagiati e di quelli ricoverati in terapia intensiva. E i titoli dei telegiornali e gli sproloqui degli esperti, dei virologi, degli epidemiologici che nei vari talk show e nei servizi speciali ogni giorno raccontavano balle e si contraddicevano a vicenda smentendo sfacciatamente quello che avevano affermato il giorno prima. Ne hanno detto di tutti i colori sul Covid19, ce ne fosse stato uno che ci avesse capito veramente qualcosa. Uccide tutti. No, solo gli uomini. Quasi sempre i più vecchi. Chi fuma non lo prende. I bambini sono immuni. Il virus muta, cambia, si trasforma. Non ci abbiamo capito nulla. E Borrelli che immancabilmente alle 5 della sera sciorinava il numero dei contagiati e dei morti. E i camion dell’Esercito Italiano pieni di bare che trasportavano da Bergamo i morti perché nel locale cimitero non c’era più posto. Ora pare che sia tutto quasi finito. Diminuiscono il numero dei ricoverati e quello dei morti. Il virus, però, specialmente al Nord, continua a circolare allegramente anche se la curva dei contagiati, ci dicono quelli della Tv, è in costante discesa. Ecco perché Confcommercio e Confindustria premono e vogliono riaprire negozi e industrie e tornare alla vita di sempre in tempi brevi come se niente fosse accaduto. E così finalmente noi potremo andare al mare a mostrare le chiappe chiare, “co’ li pesci in mezzo all’onne, noi s’annamo a divertì”. ma chiusi in gabbie di plexiglass o in cupole di bambù, con fucili, pinne, occhiali e mascherine. Saremo liberi di andare a trovare amici e parenti, vicini e lontani, ma con l’autodichiarazione, liberi anche di morire. Si potranno celebrare i funerali ma solo con i familiari stretti e non più di 15 persone. No alle Messe. La CEI protesta, sono violate tutte le libertà di culto. La chiesa non è il luogo dei contagi. Ecco cosa diceva San Padre Pio:- Il mondo potrebbe stare anche senza sole, ma non può stare senza la Santa Messa-. Le piccole attività commerciali come i bar, i parrucchieri e i ristoranti non riapriranno almeno fino a giugno. Un modo garbato per dire: nel rispetto della legge e del virus potrete morire di fame. Perché si sa, come ha scritto qualcuno, la colpa è sempre di chi muore.

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy