È stato presentato, questa mattina, a Paola, il progetto “Costruire relazioni e solidarietà” promosso dal Circolo AUSER di Paola in rete con il Comune di Paola, il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria, il Circolo AUSER di Amantea, l’associazione “Gli amici del cuore” di Paola, l’ASMEV - Associazione Medici Volontari Calabria, la Società di Salvamento, sezione di Paola, il Gruppo Protezione Civile Demetra di Paola, l’associazione “Il tassello” di Amantea e l’associazione Go’el di Fuscaldo e realizzato con il sostegno di Fondazione CON IL SUD.
Il progetto prevede l’istituzione di una Banca del Tempo sul tirreno cosentino con sportelli a Paola, Fuscaldo e Amantea. “Per noi è una scommessa – ha affermato Liliana Neri del Circolo AUSER di Paola – nel nostro territorio non ci sono banche del tempo. Il nostro obiettivo è evitare problemi di isolamento, valorizzando la solidarietà”. L’iniziativa è, infatti, rivolta a tutta la cittadinanza, in particolare alle fasce più deboli (anziani, donne, immigrati, disabili, indigenti). La Banca del Tempo è un istituto di credito molto particolare in cui non si deposita denaro, ma tempo e disponibilità. Agisce come centro di scambio di prestazioni e di tempo tra persone, le quali offrono ciò che sono in grado di fare e ricevono ciò di cui hanno bisogno, creando delle relazioni basate sulla solidarietà e sulla socialità.
I tre sportelli, gestiti dai volontari, si trovano a Paola, in corso Cristoforo Colombo, n. 29, ad Amantea, in via della Libertà 14/B e a Fuscaldo, in via A. Gravina. Chi volesse iscriversi può recarsi presso lo sportello più vicino alla propria residenza.
19 marzo 2015
Sabato 21 marzo, presso la sala eventi del Mediterraneo Palace Hotel (ore 18,30),la città di Amantea avrà l'opportunità di incontrare Giacomo Sintini. L’iniziativa promossa dall’ASD Beach&Volley Amantea in collaborazione con il Comune di Amantea, la Fipav Calabria e l’Avis di Amantea ha l’obiettivo di creare un momento d’incontro con un grande campione della pallavolo, ma soprattutto un momento di confronto ed ascolto insieme ad un uomo, una persona normale, che ha vinto una grande battaglia durante il suo percorso sportivo.
Nel corso dell’iniziativa sarà presentato il libro “Forza e Coraggio”, in cui il Campione Europeo ed Italiano di pallavolo racconta di come ha sconfitto il cancro ed è tornato a vincere.
Giacomo Sintini ha giocato nelle squadre più forti del campionato italiano e non solo: Ravenna, Forlì, Sisley Treviso, RPA Perugia, Lube Banca Marche Macerata, Lokomotiv Belogorod, Trentino Volley con le quali ha vinto 2 scudetti, 1 coppa Italia, 3 supercoppe, 2 coppe Cev, 1 coppa del mondo. E’ stato proclamato più volte miglior palleggiatore (campionato italiano, finale coppa Cev, finale Challenge Cup). Ha vestito 77 volte la maglia azzurra vincendo la medaglia d’oro agli europei del 2005.
Durante il suo percorso sportivo, ha scoperto di essere affetto da un linfoma aggressivo, che lo ha costretto a sospendere l'attività agonistica. Sintini comincia da questo momento la sua lotta: per la vita, ma anche per rimanere se stesso e non permettere alla malattia di cambiarlo. La combatte con gli strumenti che gli ha dato lo sport, ovvero la capacità di fare squadra con i medici e con la famiglia ed una forza ed una determinazione incrollabili. Dopo un durissimo ciclo di cure ed un'infezione che mette a rischio la sua vita, riesce a guarire. A Sintini questo non basta, vuole tornare a giocare. E con la determinazione che certamente lo contraddistingue porta il Trentino Volley, la sua squadra, a vincere la finale scudetto.
Dopo aver superato l'esperienza contro il cancro ha dato vita ad un'associazione che porta il suo nome: “Associazione Giacomo Sintini”, che si pone l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca su leucemie e linfomi e per l'assistenza in campo onco-ematologico.
Oggi l’atleta, in forza alla Volley Tonno Callipo, recentemente vincitrice della Coppa Italia di A2, è stato protagonista di un servizio di Rai Sport diretto dal giornalista Alessandro Antinelli, durante il quale l’associazione ha fatto un’importante donazione al Prof. Falini per la ricerca sulle malattie del sangue.
La storia di Giacomo Sintini è una parabola dura con un finale luminoso, capace di dare speranza e conforto a chi la legge. Forza e coraggio - le doti servite per vincere la sua battaglia - diventa così un grande incitamento a tutti coloro che si trovano ad affrontare la malattia, o anche qualsiasi altra difficoltà che la vita gli ponga davanti.
Vi aspettiamo per condividere insieme questo momento.
ASD BEACH&VOLLEY AMANTEA
Mai successo nella storia della nostra città di essere due volte nello stesso giorno in televisione.
La prima stamattina a Mezzogiorno in famiglia nella sfida con Bienno il paesino di 3500 abitanti della val Camonica( nella foto)
Un paesino sconosciuto a tutti gli amanteani prima di questa occasione.
Non è andata bene.
Eppure eravamo andati in forze , ben allenati e ben rappresentati.
Stasera alle 21.45, invece, saremo su Raitre nella puntata di “Presa Diretta la trasmissione di Riccardo Iacona che si occuperà dell’inquinamento del fiume Oliva e della sua mancata bonifica.
E’ una puntata al titolo bellissimo “Salviamo il mare” che poi è un lungo viaggio in giro per il Mediterraneo per raccontare che i nostri mari sono malati e hanno bisogno di essere curati.
Ma una troupe della Rai al seguito dell’inviata Elena Stramentinoli ha indagato anche sullo stato di salute del Tirreno cosentino scoprendo le carenze dei nostri depuratori e l’esistenza di aree contaminate che influiscono sullo stato di salute del mare.
Disastri ambientali come quello dell’Oliva che dopo oltre dieci anni di indagini, numerosi carotaggi ed analisi non è stata ancora bonificata.
Stando alle anticipazioni l'inviata Elena Stramentinoli affronterà il caso dei tonnetti alletterati pescati al largo di Fiumefreddo e rinvenuti a giudizio di un laboratorio privato con un'elevata concentrazione di Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e Policlorobifenili (Pcb) nelle lische.
In tutti noi la speranza di saperne di più ed in particolare di sapere la verità.
Quella che spesso viene celata o riservata a pochi, troppo pochi.
Probabilmente si saprà anche di altre indagini sul pescato del Tirreno cosentino , sembra condotte sempre da laboratori privati anziché da quelli pubblici, istituzionalmente deputati a tanti quasi che non fossero attendibili
Speriamo che vada meglio di Mezzogiorno in famiglia.