Sono 3 giorni che andiamo alla ricerca della ordinanza con la quale si cambia la viabilità del centro storico.
Avevamo ricevuto, infatti, il comunicato n 263 del 27 giugno con il quale venivamo avvertiti che dal successivo lunedì 29 giugno sarebbe stato attivato il nuovo piano viario nel centro storico.
Scrivevamo della nostra difficoltà a comprendere come sarebbe cambiato, anche perché non eravamo riusciti a trovare la ordinanza che rende pubblica e quindi legittima la volontà dell’ente.
Il lunedì è passato. Ed è passato anche il martedì ed il mercoledì
E nemmeno oggi giovedì 2 luglio riusciamo a trovare la riferita ordinanza
Abbiamo però stampato la copia del sito e rilevato che mancano la ordinanza n 74 e la ordinanza n 79.
Che non sia una di esse?
Certo che per essere nel paese dei refusi certamente l’ente comune considera ben piccola cosa il fatto che le ordinanze come spesso le delibere vengano pubblicate a saltapicchio
Ed appare anche inutile chiedersi se ciò sia legittimo nel paese dove tutto sembra possibile.
Quello che ci appare ,però, fortemente illogico è che venga pubblicizzata una scelta senza che sia fatta conoscere nella sua interezza.
Il nostro interesse è correlato al fatto che una precedente ordinanza emanata dai commissari ministeriali venne impugnata con un ricorso straordinario al Presidente della repubblica da noi preparato per conto dei residenti nel centro storico e successivamente ritirata . e gli atti sono tutti negli uffici comunali.
Aspettiamo , perciò, pazientemente.
Giuseppe Marchese
Ha risposto alle domande degli inquirenti Fabio Di Lauro, 40 anni, imprenditore ed ex calciatore di origini Amantea domiciliato da diversi anni a Bellaria in provincia di Rimini.
Di Lauro è indagato nell'ambito dell'inchiesta 'Dirty Soccer', condotta dalla Dda e dalla Squadra Mobile di Catanzaro, insieme allo Sco di Roma, tesa a far luce su una serie di frodi sportive nate negli ambienti della Lega Pro, serie D ed Eccellenza.
Secondo gli investigatori Di Lauro avrebbe preso parte a una serie di combine tra le quali quella tra Torres e Pro Patria, in calendario l'11 gennaio 2015 che segnerà la disfatta della Pro Patria per 4 a zero.
L'incontro per la combine si sarebbe tenuto a Milano, in un hotel di Milano Malpensa con Di Lauro e Alberto Scarnà, poliziotto cosentino in servizio a Ravenna, che si sarebbero proposti di fare da garanti per i finanziatori, ossia Uros Milosavljeviu e un misterioso israeliano.
A combinare la disfatta della Pro Patria ci sarebbero, poi, Mauro Ulizio, considerato direttore "di fatto" della squadra, Massimiliano Carluccio, Andrea Ulizio, figlio di Mauro, giocatore della Pro Patria e Marco Tosi, allenatore della squadra.
Su questa e altre vicende ieri Di Lauro ha risposto alle domande degli inquirenti
Di Lauro, ha offerto la sua versione dei fatti che gli vengono contestati.
Lavori terminati e pronto ad aprire i battenti con l’inizio del nuovo anno scolastico, per la gioia dei genitori che avranno l’opportunità di portare i propri figli in un ambiente creato appositamente per loro. L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino aggiunge un altro tassello alla propria azione di governo consegnando idealmente l’asilo nido di Campora San Giovanni alla comunità.
«I lavori alla struttura – spiega l’assessore all’istruzione Emma Pati – sono terminati da tempo, gli arredi sono finalmente giunti e sono stati portati a termine gli allacci delle forniture. Da qui fino al prossimo mese di settembre ci occuperemo del “contorno” per fare in modo che tutto possa funzionare al meglio quando il vociare dei bambini animerà le stanze ed i corridoi. In questi ultimi giorni, ad esempio, è stato bitumato il viale che consente l’accesso al fabbricato, nelle prossime settimane uguale attenzione sarà riservata alle aree esterne ed al giardino. L’intenzione non è solo predisporre tutto al meglio, ma fare in modo che la gestione del sito sia ottimizzata negli anni a venire, favorendone così la fruizione. La scuola del resto è situata in una area di Campora San Giovanni dall’alta densità abitativa, vicinissima al centro, ma allo stesso tempo lontana dal traffico che interessa di norma il territorio della frazione. Una zona dal punto vista urbanistico perfetta per accogliere una scuola. Voglio ringraziare la dirigenza scolastica, i docenti, le mamme ed i papà per il confronto sereno e costruttivo che ha avuto luogo nell’arco di questi mesi e che spero si riproporrà in futuro. Con loro tagliamo idealmente il nastro di questa scuola».
«L’attenzione su tutto il territorio di Amantea – spiega il primo cittadino – è sempre alta. Il posizionamento dell’asfalto davanti la scuola, ma anche i lavori di posa del mosaico che abbellirà ulteriormente la già suggestiva piazza San Francesco sono atti concreti che non lasciano adito ad alcun dubbio. Manteniamo le promesse fatte agli elettori, chiedendo soltanto il tempo per trasformare le idee e le proposte in realtà».
Nota comune di Amantea