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Il Consiglio Superiore della magistratura ha disposto la pubblicazione delle sedi e dei posti vacanti i per i trasferimenti dei giudici di pace in situazione di incompatibilità

In sostanza il D.Lgs. n. 155/2012 ha previsto la soppressione di 31 Tribunali e Procure della Repubblica (30 a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 237 del 2013) ed il loro accorpamento ad altro analogo ufficio giudiziario.

In conseguenza si pone anche il problema di trasferire i giudici di pace che in conseguenza di ciò vengono a trovarsi in condizioni di incompatibilità.

Come noto l'art. 3 del D.Lgs. n. 156 del 2012 ha previsto, al comma 2, che "gli enti locali, anche consorziati tra loro, potevano richiedere il mantenimento degli uffici del giudice di pace di cui è proposta la soppressione, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi ".

Il termine è scaduto il 29 aprile 2013 e da tale ultima data è decorso il termine per l'emanazione del decreto contenente le modifiche delle sedi del giudice di pace.

Dal 13 settembre 2013 sono divenute operative le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 155/2012 relative alla soppressione di 30 Tribunali ed il loro accorpamento ad analogo ufficio giudiziario.

Ciò ha determinato una situazione di incompatibilità per quei giudici di pace avvocati che hanno esercitato la professione forense, in modo stabile e continuativo, in un determinato circondario di Tribunale ora soppresso ed accorpato al Tribunale nel cui ambito territoriale svolgono le funzioni onorarie, e viceversa.

Pertanto, il Consiglio ha invitato i giudici di pace in servizio - in situazione di incompatibilità a causa dell'avvenuta soppressione ed accorpamento dei Tribunali di cui al D.Lgs. n. 155/2012 - a rimuovere le situazioni di incompatibilità attraverso l'eliminazione della causa che ad esse ha dato o mediante la presentazione di domanda di trasferimento per i posti vacanti di seguito, nei termini e secondo le modalità dal Consiglio indicati.

Ecco le sedi verso le quali è possibile chiedere il trasferimento, in Calabria:

DISTRETTO DI CATANZARO

Circondario di Castrovillari –

Ufficio del giudice di pace di CAMPANA 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di CARIATI 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di CASSANO ALLO JONIO 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di CORIGLIANO CALABRO 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di ROSSANO 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di SAN SOSTI 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di SPEZZANO ALBANESE 1 posto

Circondario di Cosenza

- Ufficio del giudice di pace di ACRI 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di COSENZA 1posto

- Ufficio del giudice di pace di MONTALTO UFFUGO 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di ROGLIANO 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di SAN MARCO ARGENTANO 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di SPEZZANO DELLA SILA 1 posto

Circondario di Paola

- Ufficio del giudice di pace di BELVEDERE MARITTIMO 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di PAOLA 2 posti

- Ufficio del giudice di pace di SCALEA 1 posto

Circondario di Vibo Valentia

- Ufficio del giudice di pace di NICOTERA 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di VIBO VALENTIA 1 posto

Circondario di Crotone

- Ufficio del giudice di pace di CIRO' 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di CROTONE 1posto

Circondario di Lamezia Terme

- Ufficio del giudice di pace di LAMEZIA TERME 3 posti

Circondario di Catanzaro

- Ufficio del giudice di pace di BORGIA 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di CATANZARO 3 posti

- Ufficio del giudice di pace di CHIARAVALLE CENTRALE 3 posti

DISTRETTO DI REGGIO CALABRIA

Circondario di Locri

- Ufficio del giudice di pace di BIANCO 2 posti

- Ufficio del giudice di pace di CAULONIA 2 posti

- Ufficio del giudice di pace di LOCRI 3 posti

- Ufficio del giudice di pace di STILO 1 posto

Circondario di Palmi

- Ufficio del giudice di pace di CINQUEFRONDI 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di LAUREANA DI BORRELLO 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di OPPIDO MAMERTINA 1 posto

- Ufficio del giudice di pace di PALMI 2 posti

- Ufficio del giudice di pace di SINOPOLI 1 posto

Circondario di Reggio Calabria

- Ufficio del giudice di pace di REGGIO CALABRIA 18 posti

Praticamente restano gli uffici di Giudice di pace di CAMPANA , di CARIATI, di CASSANO ALLO JONIO,di CORIGLIANO CALABRO, di ROSSANO, di SAN SOSTI ,di SPEZZANO ALBANESE, di ACRI, di COSENZA,di MONTALTO UFFUGO, di ROGLIANO, di SAN MARCO ARGENTANO, di SPEZZANO DELLA SILA , di BELVEDERE MARITTIMO, di PAOLA, di SCALEA, di NICOTERA, di VIBO VALENTIA, di CIRO', di CROTONE, di LAMEZIA TERME, di BORGIA, di CATANZARO, di CHIARAVALLE CENTRALE, di BIANCO, di CAULONIA, di LOCRI, di STILO, di CINQUEFRONDI,di LAUREANA DI BORRELLO,di OPPIDO MAMERTINA, di PALMI , di SINOPOLI , di REGGIO CALABRIA.

Restano 34 sedi tra cui comuni anche piccolissimi come Campana 1916 abitanti,San Sosti 2169 abitanti, Borgia 7521 abitanti, Belvedere marittimo con 9292 abitanti, Bianco con 4212 abitanti, Caulonia con 7060 abitanti, Stilo con 2654 abitanti, Cinquefrondi con 6453 abitanti, eccetera.

Pochissime le vecchie sedi che chiuderanno solo perché i comuni non hanno fatto domanda.

Tra questi Amantea che pure ha una sede specifica.

Chi dobbiamo ringraziare se Amantea perde questo ultimo ufficio statale?

Perché nemmeno gli avvocati protestano?

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La stampa locale ci riporta il fatto con dovizia di particolari

Ad iniziare dalla riflessione che nessun’altra auto parcheggiata nei pressi ha avuto danneggiamenti, il che prelude obbligatoriamente alla riflessione che si sarebbe trattato di un evento mirato.

Ma, e sempre obbligatoriamente, si impone la riflessione che se di evento mirato si tratta questo può essere stato effettato solo da chi conosce l’auto del Lazzaroli.

Ed ancora può essere probabile che il danno possa essere stato eseguito da più persone , cioè dall’esecutore materiale e da almeno un palo che ha dato il via libera nel momento in cui nessuno stesse osservando

Non deve sfuggire il fatto che l’auto era parcheggiata proprio a fianco alla SS18 sulla quale insiste un forte traffico e che gli autori del danneggiamento dovevano avere la sicurezza che nessuno li vedesse.

Peraltro, non si può nemmeno escludere che gli esercizi commerciali in questione, uno di mobili ed uno di profumeria ed articoli per la casa e l’igiene della persona, potrebbero avere fotocamere di ripresa dell’esterno. Nel qual caso gli autori sarebbero scoperti.

Al contrario dei nostri dubbi il proprietario sembra convinto , e ne avrà le sue ragioni, che si tratta di un evento di natura politica, avendo dichiarato:” Non posso che ritenere l’episodio come un’intimidazione anche se non sono in grado di individuare da quale ambienti provenga. E tuttavia, non avendo io alcun interesse economico da tutelare, non posso che ricondurre il brutto episodio al mio impegno politico per la città. Immagino che dietro questo gesto ignobile ci sia la volontà di fermare quel processo di rinnovamento e di riscatto generazionale che per troppi anni è stato negato ai giovani amanteani. Io amo profondamente la mia città, per questo ora sarò ancora più determinato ad andare avanti”.

Se si tratta davvero di un fatto politico, tra l’altro posta in essere a molta distanza dalle consultazione amministrative, si impone la partecipazione della nostra solidarietà a Lazzaroli.

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Una nottata di acqua, tuoni e fulmini che facevano scattare gli allarmi, è stata una occasione ghiotta per ogni tipo di atto delinquenziale.

Ne ha fatto le spese la tabaccheria “Non solo fumo” che è stata oggetto di un furto.

Un furto programmato ed eseguito con maestria delinquenziale.

L’auto era stata rubata, così che nessuno dei ladri corresse il rischio di essere visto con una propria auto; questo nel caso che qualcuna delle tele camerine funzionino ed ai carabinieri venga in mente di chiedere informazioni sulla circolazione notturna. Quasi come se si trattasse di soggetti nuovi al furto…

La fotocamera esterna che registrava coloro che accedevano alla tabaccheria ( vedi prima foto) era stata piegata verso il basso in modo da non visionare e registrare la porta di accesso o qualcuno dei mezzi impiegati.

I ladri erano a volto coperto da passamontagna.

Ben 4 sembra.

Ci diceva un furto programmato.

Sembra infatti che non siano stati asportati i prodotti da fumo e non solo della tabaccheria: come se si volesse eliminare ogni rischio ulteriore

Programmato per la tecnica di apertura della porta di accesso, fatta da esperti; senza danni eccessivi ma in modo efficacissimo

Programmato perché si è limitato ai soldi.

Quelli contenuti nella macchinetta cambia soldi; quelli contenuti in una macchinetta da gioco che è stata letteralmente asportata; quelli contenuti in una cassetta metallica usata dai proprietari e che evidentemente era a conoscenza dei ladri.

E probabilmente i ladri erano a conoscenza anche del fatto che come sembra la tele camerina pubblica su via Vulcano ( all’angolo del campus) non funzioni.

Tanti comunque i dubbi quale quello di sapere con quale mezzo la macchinetta da gioco è stata portata via.

Il furto è stato scoperto nella nottata e tempestivo è stato l’intervento dei carabinieri della locale caserma al comando del maresciallo Antonino Claudio Vivona che non tralascia alcuna opzione e che ha acquisito le immagini del filmato della tabaccheria.

In bocca al lupo!

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