BANNER-ALTO2
A+ A A-

gravina ruggieroDavide Gravina e Pasquale Ruggiero rispettivamente commissario e direttore generale del consorzio Valle del Lao erano stati inquisiti per mobbing a carico di due dipendenti dello stesso consorzio.

In particolare secondo l’accusa avrebbero esercitato mobbing nei confronti dell’avvocatessa Paola Reda e dell’ingegnere Domenico Bruni, ambedue dirigenti del Valle del Lao.

Gravina si è affidato nelle mani dell’avvocato Eugenio Garritano

Ruggero è stato difeso dall’avvocato Nicola Carratelli.

Il processo è stato compiuto con il rito abbreviato.

Il GUP del Tribunale di Paola è stato il giudice Pierpaolo Bortone.

Il PM è stato Francesco Verderese.

Secondo l’accusa originaria Gravina e Ruggiero in circa 2 anni avrebbero posto in essere una serie di condotte mirate a sottrarle funzioni di competenza affidandole ad altri dipendenti, così umiliandola e procurandole uno stato di frustrazione; in sostanza avrebbero maltrattato l’avvocatessa Paola Reda contestandole addebiti inesistenti, esautorandola funzioni e mansioni di direttore amministrativo, impedendole di rendere pareri di legittimità sugli atti deliberativi, non consentendole, ad esempio, di visionare gli originali dei certificati dei dipendenti consortili e destituendola dal compito di autorizzare trasferte e missioni del personale.

Similmente per l’ingegnere Domenico Bruni che sarebbe stato umiliato e vessato sul posto di lavoro, fino ad entrare in uno stato di frustrazione.

All’ingegnere sarebbero stati aperti procedimenti disciplinari e negate le ferie al punto da dover richiedere un periodo di aspettativa dal servizio.

Nel processo invece lo stesso pubblico ministero Francesco Verderese ha chiesto l’assoluzione per entrambi gli imputati al culmine della sua requisitoria.

Ed anche il Gup Pierpaolo Bortone ha riconosciuto insussistenti i fatti contestati ed ha mandato assolto Gravina e Ruggiero con la formula più ampia.

Leggi tutto... 0

Nel primo pomeriggio di oggi, la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, in esecuzione della ordinanza del Tribunale del riesame , ha proceduto al dissequestro ed alla riconsegna del Porto di Amantea

Erano le 14.30 circa

La “restituzione” del porto è avvenuta nelle mani del sindaco Monica Sabatino e dell’assessore al Porto Gianluca Cannata.

Il personale della capitaneria ha provveduto di conseguenza alla rimozione fisica dei sigilli e degli altri elementi indicanti il sequestro del 23 giugno scorso.

25 giorni di passione ed ora la giustizia ha dato una diversa risposta, quella attesa da tutti

Dalla comunità, dalla politica tutta, sia di maggioranza che di minoranza, dai diportisti, dal personale che opera nella struttura.

Ma ad attendere più di tutti questo provvedimento sono stati i pescatori che sono stati inibiti all’esercizio dell’attività peschereccia.

E’ stato un provvedimento atteso , cercato, voluto, e la stessa pacifica dimostrazione svoltasi nei giorni scorsi ne era la plastica dimostrazione.

Fermo restando infatti la necessità del collaudo amministrativo e tecnico dell’opera, fermo restando la necessità che una struttura similare debba essere sicura per chi la usa, ma anche per chi la visita, fosse anche la classe di una delle scuole del comprensorio, la sua fruizione per anni certamente indica la sua non pericolosità

Ora al sindaco ed all’assessore al porto di procedere a trovare la soluzione per il collaudo della importante opera.

Un particolare ringraziamento all'avvocato Nicola Carratelli del quale per la prima volta si è avvalso l’amministrazione comunale ed al quale si deve il brillante risultato che oggi si realizzato

Ora la curiosità resta quella di conoscere le motivazioni alla base della sentenza .

Leggi tutto... 0

Sono le 14.00, l’orario di chiusura del Municipio, ma il comune è in fibrillazione stante la notizia giunta in anteprima rispetto ai tempi che erano stati preannunciati!

Il TdL ha annullato il provvedimento di sequestro del porto!.

Non sono note le ragioni che hanno portato il Tribunale della Libertà a questa decisione, ma questo non è il momento di approfondire.

L’importante è che a giorni il porto sarà riaperto, che a giorni i diportisti potranno usare le loro imbarcazioni, che i pescatori potranno svolgere il loro lavoro e dare da mangiare alle loro famiglie, che il personale che lavora nel porto non perderà il lavoro ed il reddito che ne consegue, che non saranno iniziate cause per danni contro il comune.

E’ il sindaco Monica Sabatino che telefona felice dando la notizia ai suoi collaboratori ed a chiunque si sia interessato a favore del porto.

Anche l’assessore Cannata è soddisfatto e sparge la notizia nella comunità.

E non solo la notizia segue anche altri canali .

Anche la minoranza è informata e telefona per spargere la bella notizia.

Insomma sembra più un “successo” della società che dell’amministrazione e dei legali visto che tutti ne sono felici.

E non poteva essere diversamente

Pochi giorni fa è stato sequestrato l’ impianto di depurazione di Nocera Terinese ( di cui si serve anche Amantea) ma è stato affidato al Sindaco perché provveda entro un mese a trovare soluzione alle cose che non vanno. Impossibile sequestrarlo ed inibirlo come successo per il porto di Amantea.

Forse il porto poteva essere affidato ad un commissario che lo tenesse comunque aperto ed attendesse a quanto il comune non ha fatto al punto che sono scattati gli avvisi di garanzia per l’art 328 del cp per “Omissione di atti d’ufficio” per non aver proceduto al collaudo del porto

Il porto, infatti, pur in assenza del collaudo viene usato pienamente ormai da anni salvo quando si insabbia.

E forse sarà questa la ragione presa in considerazione dal TdL: quale, infatti, la ragione ex novo per sequestrare il porto? E mancando tale ragione il sequestro potrebbe essere stato ritenuto improprio .

Comunque a giorni sapremo.

Ovviamente il procedimento penale andrà avanti.

Ora aspettiamo eventuali reazioni del GIP Carmine De Rose che potrebbe opporsi al pronunciamento del TdL.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy