I photored costano. Altro che!
E’ facile pensare che visto che i fessi pagano ( i “fessi”, si fa per dire, nel senso che il turista milanese o bolognese e romano o di altri posti lontani che avendo avuto la “stupida ed infelice” idea di passare per Amantea in luogo della A3, e che si vede arrivare una contravvenzione da photored , è costretto a pagare non fosse altro che per evitare di dover prendere l’aereo per essere qui davanti al Giudice di pace di Amantea per la causa) le casse del comune possono riempirsi per essere utilizzate per le tante esigenze( non tutte, invero, comprensibili) di un comune.
In ordine ai photored ( non ai semafori), abbiamo già detto ed appare inutile ripetere.
Oggi vogliamo ribadire che anche difendersi dalle pronunce dei Giudici di Pace ha un costo visto che poi i legali( nel caso l’avvocato Nicola Gaetano) devono essere pagati!
Intanto una domanda. Ma se il comune ha fatto un sacco di soldi con i photored perchè non ha pagato l’avvocato del comune?
E se non li ha fatto( visto che non ha pagato l’avvocato del comune) perchè tenerli ancora in funzione?
Se ci costano al punto da non poter pagare l’avvocato davvero ci possiamo permettere questo lusso?
Ah, si intende, il fatto che poi l’avvocato Nicola Gaetano, autonomamente( diremmo anche con stile ed eleganza), non ha materialmente attuato la pronuncia del Giudice( lasciando al comuni il tempo di “impiccarsi” da solo) non significa che il problema dei photored sia risolto. Affatto!