Vi presentiamo i misteri dei divieti legali di balneazione.
Appena emessa la ordinanza che elenca i luoghi nei quali è vietata per legge la balneazione.
E’ la numero 79 del 15 luglio 2016 ed è stata pubblicata soltanto il 20 luglio.
L’ ordinanza dice che a seguito dei prelievi fatti dall’ARPACAL nei punti di monitoraggio le acque marine antistanti il nostro arenile sono classificate di qualità Eccellenti.
Pur tuttavia si impone il divieto di balneazione, ex articolo 7 del DPR 470/82, nei seguenti punti:
- 100 metri a destra ed a sinistra del Torbido;
- 100 metri a destra ed a sinistra dell’oliva;
- 200 metri a destra ed a sinistra del Catocastro;
- 15 metri a destra ed a sinistra ( ed in alcuni casi di 30 ) del Fosso Pietra Tagliata I, del Fosso Camolo, del Fosso Acquicella II, del fosso Acquicella I, del torrente Santa Maria, del torrente Calcato, del torrente Colongi, del fosso casino Marinella, del Torrente Corallo, del vallone Ciraso, del fosso Catalimita, del fosso Grottone della Stritola, del fosso Rindieri I, del fosso Rindieri II, del vallone Formiciche, del fosso casino Marinella, del vallone delle Sciodde, della vena delle Garrette, del fosso Marina di Cavallo.
Le stranezze si sprecano.
Le acque saranno anche Eccellenti ma per imporsi il divieto di balneazione dovranno esserci state evidenti ragioni, che l’ordinanza raccoglie e condensa nella affermazione che “ salvaguardare e tutelare la salute pubblica e assicurare garanzia in materia igienico sanitarie(testuale)”
Come possibile viene da chiedersi che si vieti la balneazione davanti a torrenti che non sboccano nemmeno a mare?
Non solo, ma perché si vieta la balneazione davanti ai fiumi se le acque marine sono Eccellenti? Forse le acque dei fiumi sono inquinate? E se lo sono cosa e chi li inquina? .
Comunque massima tranquillità perché la ordinanza non reca sanzioni.