Era solo questione di tempo. Ora ci siamo. Ad ognuno i rifiuti prodotti.
Basta con gli ipocriti furbetti di quartiere che non vogliono le discariche nei loro territori ed in quelli dei comuni loro prossimi e preferiscono inviare i propri rifiuti in comuni distanti e dove non ci sono i furbetti come loro!
Lo ha deciso l’ assessorato regionale alle Politiche dell'ambiente, con il Piano di interventi approvato, che prevede 250 milioni di investimenti, puntando a completare e ammodernare il sistema impiantistico calabrese dei rifiuti.
Obiettivi principali del Piano sono le politiche di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti, attraverso azioni di recupero, riciclo e valorizzazione della raccolta differenziata.
Ma è fondamentale perseguire e raggiungere due principi basilari della normativa sui rifiuti.
Il primo è quello della “prossimità”, secondo il quale ogni territorio deve gestire, riciclare e smaltire i rifiuti che ha prodotto, presso impianti vicini, quanto più possibile, al luogo di produzione.
Il secondo è il principio della “autosufficienza gestionale", secondo il quale la dotazione impiantistica deve garantire la completa autosufficienza dei territori (ognuno deve gestire i rifiuti che produce) ed evitare impatti ambientali (inquinamento atmosferico, rumore, pressione sulla rete stradale), relativi al trasporto.
Per raggiungere tali condizioni, nel territorio crotonese, diventa fondamentale realizzare una discarica di servizio, cioè da destinare solo al conferimento degli “scarti di lavorazione”, provenienti dall'impianto di trattamento meccanico Biologico di Crotone e, quindi, solo per il territorio crotonese.
A tale scopo, il 7 febbraio scorso, l'assessorato all'Ambiente ha chiesto, ai 27 Comuni della provincia di Crotone, di voler manifestare la disponibilità alla realizzazione di detto intervento sul proprio territorio.
I Comuni interessati dovranno individuare aree che abbiano idonee caratteristiche geologiche, geotecniche, idrogeologiche, di estensione complessiva di ha 2, nonché adeguato collegamento alla viabilità principale e secondaria.
A breve toccherà anche a noi , ad Amantea.
Il problema è che la produzione di spazzatura di Amantea è pari se non superiore a quella di Aiello Calabro, sommata a quella di Cleto, di Sersa di Aiello, di San Pietro in Amantea, di Lago, di Belmonte Calabro, di Longobardi e Fiumefreddo Bruzio.
Se diciamo no alle discariche nei comuni viciniori toccherà trovare un terreno nel nostro territorio.
Facile capire dove .