Il cancro delle palme continua a distruggere il patrimonio arboreo della città.
Non bastassero gli interventi umani( mi riferisco ai cipressi della Chiesa madre) continua la moria di palme canariensis determinato dal Punteruolo Rosso.
Scrivemmo che il comune di Amantea non era stato capace di difendere le palme intervenendo tempestivamente con cure adatte sulla piante esistenti nella città.
Non possiamo che confermarlo.
E’ di oggi l’intervento necroscopico del ns ente.
Le due belle palme impiantate dai cittadini nelle due aiuole antistanti il parcheggio dell’MP stanno morendo.
Anzi una di esse è morta.
I rami ed i grandi grappoli di datteri man mano si sono piegati verso il basso lasciando solo un ciuffo.
E finalmente ci si è accorti che la palma era ormai morta
E così sono stati tagliati i rami ed i grappoli di frutto.
Come se potesse bastare.
Il ciuffo dopo due giorni ha cominciato a piegarsi ed a breve cadrà da solo ed il servizio necroscopico cittadino provvederà a ritirare il tutto affidandolo ad una ditta specializzata che eviterà che il punteruolo presente in centinaia di unità si diffonda ancora di più? Ci credete?
L’altra palma ha cominciato anche essa a piegarsi e cristianamente il servizio “giardini e giardini” del comune di Amantea provvederà ad “intercedere” per una morte la più serena possibile
Poi arriverà con il camion e la motosega a scoppio e ne assicurerà il trasporto al destino finale.
La strage è quasi conclusa.
Resteranno le foto.
Al momento la pandemia ha lasciato vive solo pochissime piante e tra queste le bellissime Washingtonia.
Speriamo che almeno queste resistano.
Ovviamente da sole e senza contare sull’ente.