La proposta del dr Andrea Ianni Palarchio ha sollevato notevole interesse tra i nostri lettori. In fondo si tratta di una proposta molto semplice che prevede la collaborazione della cittadinanza nel rapportare all’amministrazione la entità dei propri consumi. Una cosa che sta avvenendo normalmente per tutti coloro che hanno avuto addebitato consumi superiori al vero.
Qualcuno ( sono esempi), come Antonio ci dice:
“Ottima la proposta del cittadino che invita la popolazione a portare la lettura dell'acqua presso l'Ufficio Tributi del Comune. Ma ne voglio fare una anche io, perche' se tutti paghiamo l'acqua, sicuramente le tariffe diminuiranno mentre se ci sono i FURBI, gli altri sono costretti a pagare anche per loro.
Approfittando della lettura dei contatori, bisognerebbe controllare anche chi il contatore non ce l'ha (perche' ha by-passato il contatore) e, da quello che si dice, sono in moltissimi (locali commerciali, complessi di appartamenti, strutture ricettive ecc.). Poi ci sono quelli che, approfittando del fatto che il contatore non e' piombato come quelli dell'enel o del gas, lo asportano e scaricano i metri cubi di acqua. Siamo in Italia e, dove c'e' una Legge, ci sono i furbi che tentano di aggirarla..... Secondo me, con un controllo capillare verrebbero scoperti numerosi "FURBETTI" che guadagnerebbero una denuncia alla Procura della Repubblica per il furto dell'acqua o per la truffa al Comune.....”
Qualcun altro, come Roberto dice:
“Sono un inerme cittadino della non più ridente cittadina d'Amantea, in riferimento all'articolo da Voi pubblicato, sul come risparmiare sul canone dell'acqua potabile, non riesco a sottrarmi dal fare alcune considerazioni, chiedendo scusa sin d'ora per gli errori ed orrori grammaticali che magari realizzerò nel proseguo della lettera, ma se l'ignoranza fosse una malattia sarei già in fase terminale da tempo.... La lettura dell'acqua eseguita dagli utenti sarebbe cosa buona e giusta ed indice di democrazia ed onestà, purtuttavia chi garantirebbe della trasparenza dei cittadini stessi? Controllori e controllati non possono essere la medesima entità fisica. Molti utenti, anche in buona fede, potrebbero non saper leggere i propri contatori, poiché non digitali, od univoci come quelli del Metano, creando un inutile confusione. La creazione di gazebo per la consegna della lettura dei contatori sarebbe un ulteriore aggravio per le casse comunali, qualora questi fossero già nella disponibilità del Comune non si vede perché si debbano occupare piazze e spazi e gente per un'operazione così inutile e fantasiosa. Resta tuttavia lodevole l'intervento del cittadino per lo spunto di dibattito. Non so quanto incida sulle casse comunali un “letturista esterno” o se convenga che il comune si muova nella direzione di assumere un letturista, non ho alcuna competenza tecnico-economica per indicare la migliore soluzione”
Infine qualcun altro, come Giuseppe, ( che sembra saperla lunga)dice:
“ Va bene il letturista, qualunque sia la somma del suo costo , ma ad una condizione. Il letturista non deve leggere, ma deve FOTOGRAFARE il contatore imprimendo in una semplice foto il numero di contatore, la data della lettura ed ovviamente il consumo.
Le foto devono essere poste ( TUTTE) sul sito comunale in modo che ognuno possa verificare il suo contatore ( del quale, ovviamente, conosce il numero) ed eventualmente contestare preventivamente la bolletta in arrivo.
In questo modo:
-si verificherà l’esatto adempimento delle letture
-le letture non potranno che essere reali
-si avrà la certezza dei consumi e delle probabili evasioni
In tutti i casi di accertamenti anomali , automaticamente i tecnici comunali, accompagnati dalle Forze dell’ordine, a cominciare dalla Polizia municipale( perché non per l’acqua visto che lo fanno per l’Enel), dovranno accedere negli immobili per accertare eventuali allacci abusivi, manomissioni dei contatori, eccetera.
In questo modo E’ CERTO CHE IL COSTO DELL’ACQUA SARA’ NETTAMENTE PIU’ BASSO E SI POTRA’ ELIMINARE PERFINO L’INGIUSTO CANONE.