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Puntuale come ogni anno è arrivato il segnale che vieta la balneazione nei pressi del torrente Catocastro.

Lo impone la legge in prossimità dei fiumi che sono presunti( certi) inquinatori.

Lo si sa benissimo ma si fa finta di non saperlo, tutti( difficile trovare una eccezione)i fiumi sono recettori di materiale fecale ( umano od animale poco importa)per cui le acque sono piene di colibatteri fecali che vengono trasportati verso mare.

Qui le acque fluviali si miscelano alle grandi quantità di acqua del mare per cui le quantità di colibatteri fecali si riducono percentualmente fino a diventare “normali”.

Proprio per queste ragioni fino a quando non si elimineranno queste immissioni la legge vieta di fare il bagno nel pressi dei fiumi.

In genere 100 metri a dx ed a sx e, talvolta, anche 200 mt.

Questa dimensione permette una diluizione tale che i parametri normalmente inquinanti diventano normali

Ma se guardate il mare come abbiamo fatto stamattina, sia a dx che a sx della foce potete vederlo limpido e trasparente tanto da diventare difficile resistere alla tentazione di fare un bagno.

Non solo ma anche le acque del Catocastro stamattina era limpidissime

Il divieto quindi non è stato tenuto in alcuna considerazione.

In sostanza l’occhio ha vinto sulla mente ed il divieto non è apparso credibile

Il bagnante infatti si lamenta semmai della schiuma che nota magari in posti distanti dalle foci dei fiumi e che gli appaiono ingiustificabili.

Noi dobbiamo comunque avvertire che il divieto è stato posto nel rispetto della legge anche se questa legge non appare più credibile ad alcuno.

E chiediamo invece che si eliminino le immissioni fognarie che sappiamo esistere non solo lungo il Catocastro ma tanto più lungo altri piccoli e medi corsi d’acqua.

Oppure che insieme al segnale di divieto vengano rese note le quantità di colibatteri nelle acque fluviali e che nessuno ( nessuno!) controlla.

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I componenti della lista Insieme per la Città hanno avuto un incontro per discutere dei problemi del porto di Amantea.

I componenti della lista Insieme per la Città hanno ritenuto indispensabile tutelare il porto per la sua valenza turistica , di immagine della città e per la sua importanza per la economia amanteana.

In particolare hanno ritenuto necessario segnalare la propria volontà politica e sociale di tutelare i pescatori, i diportisti e gli addetti al porto, tutti incolpevoli di questa situazione ed ai quali con la chiusura della importante struttura viene chiesto di pagare un prezzo inaccettabile.

I componenti della lista Insieme per la Città non intendono pronunciarsi sulla azione della magistratura che sollecitano a fare il proprio dovere accertando i fatti ed eventualmente i responsabili.

Ma ritengono compito della politica e della cittadinanza di operare per avere piena contezza di quanto occorso.

Per averla hanno chiesto ai propri rappresentanti in consiglio Mazzei, Veltri e Bruno di chiedere al sindaco ed al segretario comunale quanto segue:

  1. Copia decreto di sequestro del porto città di Amantea
  2. Copia del verbale della commissione di collaudo del porto del 30 giugno 2014
  3. Copia dello studio idraulico dell’asta fluviale Vena delle Garrette
  4. Copia del verbale della commissione di collaudo( od altro) del 28 marzo 2012
  5. Copia della nomina di detta commissione di collaudo
  6. Copia del mandato di cui alla determina 1926 del 31.12.2013
  7. Copia della nota del sindaco Tonnara di cui al protocollo 3311 dell’8.2.2012
  8. Schema dei pagamenti effettuati al demanio per la occupazione del porto, dei relativi mandati e delle relative determine/delibere
  9. Schema della posizione debitoria del comune verso il demanio relativamente al porto, al lungomare ed al campo sportivo della Fiumara
  10. Copia della corrispondenza intercorsa tra il comune ed ogni altro ente relativamente al porto
  11. Prospetto degli ultimi 10 anni degli incassi e elle spese ( elencate analiticamente) relative al porto

La richiesta è stata presentata stamattina dal candidato sindaco Sante Mazzei

I componenti della lista Insieme per la Città prima ancora delle informazioni che saranno offerte nel consiglio del primo 4 luglio chiedono che ogni atto pubblico sia reso trasparente anche al fine di poter valutare la correttezza negli atti, le omissioni e le responsabilità della politica.

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Così scrive Egidio De Luca, ex presidente Amantea Calcio 1927, agli imprenditori illuminati ed all’assessore allo sport, nel chiedersi che fine abbia fatto la squadra amanteana:

“Mancano pochi giorni , ormai ,alla scadenza dei termini per l’iscrizione della squadra al Campionato di Promozione 2014/2015, ma non mi giunge notizia , dalle accreditate fonti di stampa di una qualsiasi iniziativa in atto per fare il primo passo che metta al sicuro la squadra.

Sempre cosi … mai un progetto organizzato nei tempi e nei modi.

Me ne ricordo bene da quando nel 2012   presi la Società all'improvviso, con un gesto generoso e spontaneo ,con il sostegno della stampa locale e col supporto dei miei figli. Mi ricordo dei tempi stretti che affrontammo assieme al  Commissario Gianfranco Suriano e con il Sindaco Tonnara. Fu quella la appassionante  vittoria di un team di cinque persone , volenteroso e deciso, con un fax all’ultimo momento.

Due impegni attendono il Calcio di Amantea:  la iscrizione al prossimo Campionato dalla gloriosa tradizione ,e  l'impegno per la  gestione del prossimo Campionato. Ogni anno lo stesso strazio perché non si riesce a pianificare un intervento serio e puntuale, se non quello minimo che alla fine diminuisce sempre più, come in questo scorso campionato.   E' impensabile che il Calcio ,motore sociale della città , non riesca a trovare soluzioni .

L'A.C.D Amantea è un 'associazione del terzo settore, senza fine di lucro, che assolve ad una importante funzione sociale e che riguarda tanti giovani che giocano e che non giocano. L’Amministrazione Comunale e gli Imprenditori “illuminati” sanno bene che tutti gli sport, ma il calcio ,sopratutto ,funge  da grande  deterrente per le devianze sempre più' presenti nel tessuto della città' di Amantea, una grande valvola di sfogo, una tutela del territorio ed anche degli interessi dei potenti .Com'è possibile che    una città' come Amantea , perla del Tirreno, fulcro delle attività' commerciali dell' intera, grande provincia di Cosenza , non riesca a scrivere un progetto serio, insieme con le Istituzioni?

I cittadini di Amantea se lo meritano, se lo aspettano ,per la storia della gloriosa maglia blucerchiata e per la loro passione.

C' e la struttura portante della squadra  , il vivaio e' fertile di nuove promesse che quest' anno hanno dimostrato di saper inserirsi nella squadra superiore, ci sono personaggi storici che lavorano con dedizione ,ma mancano i soldi.   Bisogna essere capaci ,allora, con la utile interlocuzione della Istituzione Comunale che si occupa di sport e di sociale , di aggregare  un gruppo di dirigenti validi che mettono  gli assegni sul tavolo contemporaneamente alla discussione , senza se e senza ma e dico che  allora si può fare un degno campionato ,pagando tutti i giocatori e gli assistenti fino all’ultimo, e crescere affinchè si possa vedere nello sfondo  un futuro nella categoria superiore. Anche l' allenatore deve essere scelto secondo gli obiettivi. Io feci così con Sandro Cipparone , grande esempio di professionista, e Cipparrone raggiunse in pieno l' obiettivo. Se lo avessi ascoltato, mettendo altri soldi, con  un paio di elementi in più , avremmo raggiunto , già' allora , la Eccellenza! La città se lo meritava, ma non le componenti economiche negligenti .Senza un progetto ,non sarebbe servito a niente. Ma  quest' anno mi riferiscono che si è formato un bel gruppo” solo” di imprenditori strettamente locali , con buone possibilità' economiche ,e potrà adoperarsi per una simile iniziativa... per il bene di una città che tanto dicono almeno  a parole,  di amare!

Sono sicuro che questo avverrà l’ultimo giorno allorchè l’adrenalina sara’ salita al massimo.

Bisogna saper attendere….

Egidio De Luca -Past President Amantea Calcio 1927

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