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La buona notizia la porta il vento. No, scusate la porta facebook.

Gianfranco Nesi insieme a pochissimi altri imprenditori ha provveduto ad iscrivere l’Amantea calcio 1927 al campionato 2014-2015.

Nessun comunicato ufficiale della Amantea calcio

Nessun comunicato ufficiale dell’Amministrazione comunale.

Riprenderemo la notizia appena avremo maggiori informazioni, ma sappiamo che Gianfranco Nesi ed i pochi che si sono dati da fare, hanno un progetto di comunicazione e di coinvolgimento che può davvero aiutare la squadra ad offrire alla città di Amantea un futuro che la toglierà dalla ambasce nelle quali versa ormai da troppo tempo.

Si tratta di un PROGETTO   SOCIALE che chiama gli Amanteani ad “Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”

In sintesi l’ingegnere Nesi si propone di “risolvere l’annoso problema che tutti gli anni, puntualmente, vede impegnate solo poche persone per fare fronte agli oneri necessari per l’iscrizione della squadra calcio al campionato annuale ed, ancora, le difficoltà che si contraggono per individuare persone disposte a far parte del quadro societario, è fondamentale realizzare un progetto, in cui si cerca di sviluppare alleanze, individuare una soluzione condivisa del problema, identificare possibili strategie di intervento reperendo le giuste risorse e, successivamente, verificare i risultati del progetto, rispetto alle reazioni delle persone contattate.

La città di Amantea, grazie alla presenza di annoverate ed importanti attività commerciali ed imprenditoriali, di numerosi professionisti e, quindi, di titolari di partite I.V.A, ha, sicuramente, le potenzialità per sostenere un progetto durevole mediante l’erogazione di un giusto e minimo contributo, totalmente detraibile sotto l’aspetto fiscale, che costituirà, senza alcun dubbio, quella base economica-finanziaria continuativa nel tempo, necessaria per la realizzazione del progetto deciso.

Questa “azione” può assicurare un futuro per i giovani e, quindi, per il calcio amanteano, mettendo, fine, una volta per tutte, alle criticità annuali sopradette, le quali, puntualmente, vanificano ogni sforzo profuso, con abnegazione, da parte dei dirigenti di turno, per sostenere il regolare svolgimento del campionato di calcio annuale, impedendo, altresì, quella fase gestionale importante, che riguarda la capitalizzazione dei risultati raggiunti durante la stagione calcistica, per poi ritrovarsi, l’anno successivo, a dover riaffrontare le stesse problematiche degli anni precedenti.

Il risultato che ne consegue, è che i giovani, non hanno continuità agonistica, vengono lasciati in stand bay, per poi essere probabilmente convocati durante gli ultimi giorni, prima dell’inizio del nuovo campionato. Una logica sicuramente errata.

Ma la cosa più importante è che il management societario ha finalità ed obiettivi ambiziosi per la cui riuscita si impone la piena e totale collaborazione di tanti.

La finalità del progetto si basa “ su principi di socialità, sulla crescita agonistica dei giovani, riscoprendo il ruolo importantissimo del settore giovanile, che, soprattutto, deve rappresentare l’opera fondale, imprescindibile, della società calcistica e, quindi, il primo punto di partenza”.

Gli obiettivi sono in primis lo sviluppo del calcio sociale con lo sviluppo del settore giovanile , sia dei giovanissimi, che degli allievi che dei Juniores e con la formazione della prima squadra ai giusti livelli competitivi.

Lo sport inteso come “Un diritto per i cittadini, un dovere per le istituzioni”, quindi, le Istituzioni dovranno impegnarsi a creare tutte quelle condizioni, che permettono di attuarlo, cioè le attrezzature e gli impianti sportivi equamente, razionalmente realizzati e distribuiti.

Il progetto di Nesi e del gruppo di proponenti è quello che il sostegno deve avvenire grazie a tanti contributi minimi da parte dei titolari di partite IVA, fiscalmente, interamente, detraibile, il quale rappresenterà l’unica base economica costante, per una corretta progettazione economica, tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili e, quindi, dei costi da sostenere.

Altri canali di finanziamento, da considerare quali valori aggiunti a quello precedente, saranno rappresentati dai contributi comunali e dagli enti pubblici in genere, di quelli societari, dal ricavato degli sponsor pubblicitari, dalla vendita degli abbonamenti, dalla vendita di gaget e da altre varie iniziative.

Per raggiungere tutta la città sarà necessaria la formazione di “Gruppi di lavoro autorizzati” i quali, rilasceranno al sostenitore, al momento del versamento del contributo, regolare documento fiscale. I fondi saranno depositati su uno specifico “Conto bancario” sul quale sarà possibile effettuare i versamenti intestati alla società calcio.

In sostanza un calcio che formi e valorizzi i giovani, perché possano diventare veri rappresentanti della società civile, insegnando loro che si può essere campioni sul campo di gioco e nella vita.

Per ottenere ciò è necessario, ribadire, fortemente, che lo sport è un bene comune e, come tale, deve essere sostenuto da tutti, in tutte le varie forme.

Insomma Amantea ha bisogno la della Amantea calcio 1927

Ma la Amantea Calcio ha bisogno di Amantea e degli amanteani che si pongano a disposizione di tutte le competenze possibili di questa città per dare un giusto inizio all’anzidetto progetto.

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La notizia è fresca, fresca.

Stamattina una signora è andata a chiedere il duplicato del documento di identità che le è stato rubato domenica al mercato degli agricoltori, insieme alla patente ed al portafogli.

La borsa anche stamani era aperta come quelle delle donne calabresi non use ad avere a che fare con le borseggiatrici

“Non me ne sono accorta”

E questo la dice lunga sulla abilità delle borseggiatrici( borseggiatori ?) che imperversano in città.

“Eppure ve lo avevamo detto.” – aggiungiamo.

Nel dare notizia di un furto in un locale supermercato avevamo scritto: “Ah, attenzione anche nei luoghi affollati della città ed in particolare nel mercato domenicale e nel mercato degli agricoltori.“

“ Ma siete stata l’unica?” le chiediamo.

“No” -è la risposta- , “non ero nemmeno uscita dalla caserma dei carabinieri dove sono andata a sporgere la denuncia che è arrivata un’altra signora”

Sorride la nostra interlocutrice, ma si vede che è arrabbiata

Vicino a noi un consigliere comunale che intende suggerire l’allargamento degli spazi tra i banchi in modo da creare corridoi più ampi.

Può essere utile ma non è la soluzione

Normalmente le borseggiatrici operano in coppia. Una urta la vittima distraendola e la collega con estrema abilità ruba il portafoglio.

Non è nemmeno difficile rubare gli uomini che usano portare il portafoglio nella tasca posteriore del pantalone.

La soluzione ci sembra intanto quella di informare la gente come stiamo facendo e di suggerire agli amanteani di stare in allerta, soprattutto quando si vede nel mercato gente non amanteana.

Non sarebbe poi certamente male se l’amministrazione comunale avvertita di quanto sta accadendo ponesse anche all’interno del mercato qualche telecamerina che imprigioni le immagini del mercato stesso in particolare di domenica in modo da permettere agli investigatori di confrontare le stesse immagini con quelle dei supermercati dove sono avvenuti furti similari e possono avvenire i prossimi furti.

Nelle more non sarebbe male porre almeno finte telecamerine e ad ogni ingresso cartelli indirizzate proprio agli autori dei borseggi:

“Avvertiamo i signori borseggiatori e le signore borseggiatrici che il mercato è protetto da telecamere che filmano la vs presenza e la rimettono agli organi di Polizia”

Ovviamente , ma questa volta sul serio, non ci dispiacerebbe che qualche poliziotto/poliziotta in borghese, magari fingendosi una coppia di turisti in vacanza, esercitasse i necessari controlli finalizzati a ridurre i rischi per gli amanteani ed i nostri ospiti in vacanza.

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E siamo a 2. In pochissimo tempo.
E vale la pena di fare qualche riflessione sulla tangibile ed incontestabile pericolosità della SS18.

 

Altro che sicurezza da photored ! Il problema, ci pare, è quello di una strada che non è più acconcia a sostenere il forte traffico locale e quello di transito nord-sud e viceversa e che deve essere o trasferita od ampliata ad almeno 4 corsie!.

Ma andiamo all’incidente.

La zona è quella dell’ingresso del Giudice di pace posto lato monte e quindi accessibile solo da chi viene da sud, vista la striscia di mezzeria continua, ma invece usato continuamente anche da chi viene da nord e solo perché l’accesso sulla vecchia SS18 risulta inspiegabilmente ancora chiuso! E nessuno parla!

Una Volkswagen guidata da una signora sembra stesse per svoltare a sinistra per entrare nell’area nella quale è presente l’ufficio del Giudice di Pace di Amantea.

Una smart con alla guida Mastroianni Michelino si accingeva a sorpassare la Volkswagen ferma al centro strada.

Nella manovra la parte anteriore destra della smart urtava con la parte anteriore sinistra della Volkswagen e capitombolava per effetto dell’urto stesso restando in mezzo alla carreggiata di sinistra

Il traffico restava per qualche tempo bloccato

Immediato l’intervento del 118

Altrettanto immediato l’intervento della Polizia Stradale, dei Vigili Urbani ( presenti il vigile Provenzano ed il comandante Caruso) e dei carabinieri della locale stazione CC al comando del maresciallo Marco Tommasi.

Il giovane Mastroianni Michelino estratto dalla smart veniva dolorante trasportato presso il nosocomio di Paola immediatamente soccorso dalla datrice di Lavoro Miriam Bruno

Sembra comunque che le sue condizioni non siano gravi

Le due auto sono state prelevate dalla Sicurcar di Viola & Suriano presso la cui officina sono ancora depositate.

Per quanto l’ufficio del Giudice di pace stia per chiudere ( e con esso l’ultimo ufficio statale in Amantea ) chiediamo alle forze politiche sensibili agli aspetti reali della sicurezza ( e non a quelli meramente virtuali ed economici) di chiedere la urgente convocazione della commissione consiliare competente che inizi un processo di valutazione degli aspetti connessi alla SS18 ed alla sua fruizione , ma da allargare immediatamente ad altre sensibilità e ad altre intelligenze.

 

 

GALLERIA FOTOGRAFICA - Realizzata da Riccardo Clemente

 

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