Mistero si aggi unge a mistero.
Abbiamo scritto della scomparsa dei 2milioni e mezzo di finanzia mento per il com pletamento della struttura del Poliambulatorio.
Come se si trattasse di un pacchetto di noccioline !
Sarà che la sanità in Calabria è un pozzo profondissimo dove sparisce di tutto, e talvolta definitivamente , ma 2milioni e mezzo non sono mica pochi!
Che fine hanno fatto?
Chi doveva controllare che non sparissero?
Voci ci riferiscono che “qualcuno” si è arrabbiato per il nostro articolo, anche se non abbiamo avuto una sua risposta ufficiale od ufficiosa e tantomeno una smentita che da Amanteani sensibili e preoccupati per come va la sanità nel nostro distretto vorremmo avere .
Ma l’altro fatto strano è che stamattina è venuto ad Amantea il Direttore Generale ASP Cosenza dott. Raffaele Mauro, accompagnato dall’ingegnere Gennaro Sosto e dal Geom. Pietro Iuliano Referente Area Tecnica ex A.S. 1 Paola .
A fare gli onori di casa il dr Piero Longo ma era assente la direttrice Giuliana Bernaudo.
Per l’amministrazione comunale sono stati presenti il sindaco Monica Sabatino ed il vicesindaco GB Morelli.
Per la Rete, tra gli altri, Enzo Giacco, Tonino Chiappetta, Salvatore Amendola.
Ad attirare l’attenzione dei dirigenti lo stato di abbandono dell’area alle spalle della struttura , un ambito per il quale si impone un immediato intervento manutentivo e di Pulizia.
Le foto che vi mostriamo sono emblematiche.
Addirittura le radici hanno invaso i pozzetti di scolo e se ne impone la pulizia.
Prontamente l’amministrazione comunale si è impegnata a dare una mano anche per evitare la infestante presenza di ratti ed altri animali.
Ovviamente restiamo in attesa che Fatarella trovi ( o ritrovi) un altro finanziamento che permetta di fare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, quale il miglioramento dell’aspetto del poliambulatorio che non si presenta certamente nelle migliori condizioni.
Nel mentre Amantea chiede al dr mauro di far predisporre i relativi progetti in modo da evitare di perdere tempo successivamente e di veder sparire ancora una volta i nuovi finanziamenti!
Amantea è stata famosa in Calabria per gli esami di osteodensitometria ossea calcaneare, per la prevenzione dell’osteoporosi, eseguiti dal dr Michele Scialis.
Erano tempi, quelli, in cui il Poliambulatorio di Amantea riusciva a servire un territorio notevolmente più ampio del suo distretto naturale.
I pazienti giungevano da lontano, anche da fuori provincia.
Ora non più e non solo per la MOC.
Per fortuna però dove manca ingiustificatamente la sanità pubblica sopperisce quella privata
E’ il caso del camper della Salute che per tutta la giornata è stato parcheggiato in Piazza Cappuccini servendo gratuitamente un centinaio di donne amanteane che pazientemente hanno anche atteso il loro turno per accertare lo stato delle loro ossa.
Si chiama “Camper della Salute” l’unità di diagnosi mobile realizzata grazie ad una sovvenzione della Rotary Foundation, al contributo di nove (9) Club Rotary del Distretto 2100 - Amantea, Catanzaro Tre Colli, Cropani Rita Levi Montalcini, Lamezia Terme, Nicotera Medma, Reventino, Rogliano Valle del Savuto, Soverato, Vibo Valentia - e di alcuni Rotary Club esteri, tra i quali Etobocoke (Canada).
Il Camper - consegnato lo scorso dicembre all’AVIS Regionale della Calabria, per condividerne l’utilizzo e le finalità - consente ai Club Rotary promotori del progetto di realizzare screening di prevenzione relativi a molteplici malattie di grande incidenza e rilevanza sociale.
All’interno del Camper, infatti, è possibile eseguire tali procedure diagnostiche, direttamente presso i centri abitati interessati dall’attività dei Club, realizzando, così, un grande progetto di prevenzione pubblica che permette al Rotary, anche attraverso l’azione professionale dei suoi soci, di dare risposte concrete ai bisogni di salute dei cittadini.
Il Camper è partito per la sua missione da qualche settimana, e fino a giugno 2016 , effettuerà le MOC
Gli screening sono stati effettuati grazie al lavoro operoso dei soci dell’AVIS.
Una rappresentativa notevole quella che oggi ha incontrato un nutrito gruppo di commercianti di Via Vittorio Emanuele per valutare le loro richieste.
Parliamo per l’amministrazione del Sindaco Monica Sabatino, del vice sindaco B Morelli, dell’ assessore Antonio Rubino, dei consiglieri, Adelmo Mannarino, Giusi Osso e Caterina Ciccia e del comandante della Polizia Municipale .
Per i commercianti la delegazione era composta Orazio Mannarino, Basso Salvatore, Osvaldo Furgiuele, Fortunato Mastroianni, Antonio Viola.
“Un incontro fortemente positivo -dichiara l’assessore Antonio Rubino- che ci ha permesso di assumere le prime determinazioni nell’interesse del sistema commerciale e della comunità”
Poi continua l’assessore “ Intanto modificheremo l’inizio dell’isola pedonale dalle 16.00 alle ore 18.00. Poi subito dopo Pasqua modificheremo profondamente il sistema della viabilità interna. Via Baldacchini sarà percorribile dalla SS18 verso Piazza Cappuccini e via Lava Gaenza da Via R Mirabelli verso la SS18. Il comandante Caruso è stato incaricato di valutare quanto altro opportuno e di predisporre gli atti amministrativi”.
Insiste l’assessore a nome dell’amministrazione precisando che “ In tal modo i ragazzi scenderanno dal lato destro dell’auto senza necessità di attraversare la strada per entrare nel cortile”
Soddisfazione da parte del sindaco Monica Sabatino la quale evidenzia : “ Si tratta di un tavolo con il quale l’amministrazione si pone alla ricerca di ulteriori momenti di intesa con il sistema commerciale e di cui la modifica della viabilità costituisce solo una anteprima. Sappiamo che c’è ben altro da discutere e per questo il tavolo di confronto resta aperto e l’amministrazione disponibile”.
La delegazione dei commercianti ha fortemente apprezzato la dichiarata volontà di muovere in concorso con l’amministrazione alla ricerca di soluzioni che non siano più precarie e provvisorie ma di ampio respiro e finalizzate alla crescita della città e della sua economia. In particolare è stata segnalata la necessità di una vera e propria isola pedonale e non di una chiusura al traffico che diventi simbolo della città e della sua diversa ospitalità( come Corso Mazzini in Cosenza) ed ovviamente arredata , attrezzata, ospitale ed attrattiva.