
Mafalda Bosso è la figlia di Franco Bosso l’amico che il Signore ha portato in Cielo di notte, improvvisamente.
Un buono, in fondo, come tutti in questa famiglia , dai nonni, ai genitori, ai nipoti.
E poi Mafalda porta il nome della nonna Mafalda , una matriarcale signora , conosciuta da tutta la città, e che aveva uno splendido sorriso ed una intensa bonomia.
Ora la giovane Mafalda Bosso ha reso ancora più felice suo padre Franco che dal cielo non ha mai smesso di amarla, di guidarla nella sua non facile vita.
Mafalda è entrata, per la gioia di tutti, nella Benemerita, nell’arma dei Carabinieri, ed è la prima donna Carabiniere della nostra cittadina.
A lei le sue amate zie Anna e Maria Teresa hanno voluto dedicare queste intense righe d’amore:
“Oggi è un giorno speciale per una persona speciale.
Una persona forte che ha stretto i denti e, con sacrifici e sudore vero ha concretizzato il suo sogno.
Non è vero che i giovani sono senza valori, senza principi, senza ideali e senza forza.
Mafalda ci è riuscita.
È entrata nella grande famiglia dell' Arma dei Carabinieri.
Non poteva essere diversamente perché, amata nipote sei l' espressione più vera del tuo amato e indimenticabile papà.
Una persona simbolo di onestà, disponibilità, dolcezza, accoglienza e soprattutto grandissima umiltà.
Si grande Mafalda il tuo papà dal cielo e noi accanto a te, siamo orgogliosi del tuo percorso.
Ci rendi felici e credo renderai orgogliose altre persone che ti vogliono bene nella nostra splendida cittadina, sei la prima donna CARABINIERE di Amantea.
Ad maiora semper grande Mafalda Bosso.
Con amore infinito le tue zie Anna e Maria Teresa”
Gli arcobaleni affascinano chiunque abbia la fortuna di scorgerli e di ammirarli.
Ed è una cosa meravigliosa vedere i suoi 6 colori rosso, arancione, giallo, verde, blu e viola.( l’ indaco secondo i fisici moderni non sarebbe un colore degli arcobaleni).
Ma ancora più straordinari sono certi panorami che la natura offre a noi Amanteani ed in particolare a quelli che abitano nel centro storico.
Ecco quello che si vedeva stasera dalla Piazza.
Purtroppo si tratta di una foto scattata da un cellulare e non da una buona macchina fotografica che avrebbe mostrato ben altra nitidezza di colori e ben altri particolari della scena.
Comunque sia è stato un bel vedere anche dal lungomare.
E quello distAsera 6 dicembre è stato solo uno dei tanti meravigliosi tramonti che la natura offre a chi abita sulle coste tirreniche calabresi.
Il 21 dicembre 2018, con inizio alle ore 20:45, presso il Cinema Teatro Sicoli, sito in via Elisabetta Noto n.38, in Amantea, il cantautore amanteano Serafico si esibirà davanti al suo pubblico, presentando, tra l’altro, i suoi ultimi brani.
Il concerto giunge a distanza di tre anni dall’ultimo, tenutosi al Teatro Comunale di Amantea.
Serafico, nome d’arte di Vincenzo Facchinieri, è un cantautore che scrive prevalentemente per se, anche se collabora nella stesura di brani con importanti autori della capitale, per altri interpreti.
Nato ad Amantea (CS), non più giovanissimo decide di dedicarsi a tempo pieno a ciò che da sempre avrebbe voluto fare: scrivere canzoni, desiderio tenuto a freno per oltre trent’anni.
Dal 2000 al 2015 pubblica cinque romanzi, due dei quali sulla sua lunga esperienza in Bosnia-Herzegovina.
Con i suoi volumi affronta tematiche quali l’immigrazione clandestina, la condizione sociale nell’area geografica in cui è nato e la piaga dei bambini soldato, quest’ultimo romanzo quasi interamente ambientato in Africa.
I suoi libri vincono numerosi premi letterari, ma nel 2017 esce fuori preponderante la voglia di scrivere canzoni in maniera esclusiva.
A 58 anni si rimbocca le maniche e frequenta il CET, la Scuola per autori, interpreti e compositori di Mogol, ed inizia a partecipare ai maggiori concorsi per cantautori con lo spirito e l’energia di un ventenne, solo che lui, rispetto ai giovani con i quali si confronta, ha dalla sua l’esperienza, e nei suoi testi, quasi tutti su tematiche sociali, questo particolare si nota e viene puntualmente apprezzato.
A fine giugno 2017 termina il corso per Autori al CET, e scrive di getto 9 pezzi in poco più di 3 mesi.
E’ semifinalista al Premio Pierangelo Bertoli 2018 con la canzone “nel campo di cipolle” il cui testo denuncia lo sfruttamento degli extracomunitari nei campi coltivati a cipolla rossa di Tropea.
E’ finalista al concorso “Musica è” con la canzone “l’uomo perfetto” che tratta il fenomeno del femminicidio.
Con le canzoni “Nel campo di cipolle” e “Seduto su una nuvola”, quest’ultima canzone scritta sulle cd morti bianche, nel 2018 vince il Premio come “Miglior cantautore al concorso Talent-Time, esibendosi con successo in Tavarnelle val di Pesa (FI) e poi a Roma nello storico Teatro Prati.
Il 9 novembre u.s. vince il Premio della critica intitolato a Giuseppe Traetta, in Bitonto (BA), nell’ambito del concorso “Cantautori Bitonto Suite”.
Le canzoni di Serafico raccontano la vita reale, con parole semplici che arrivano al cuore, già al primo ascolto.
Nel corso del suo concerto il cantautore di Amantea sarà affiancato, in alcuni brani suonati in acustico, dal chitarrista Rocco Segreti, anch’esso di Amantea.
Ogni singola canzone sarà introdotta dallo stesso autore, in una sorta di quasi dialogo con il pubblico.
Sicuramente uno spettacolo cantautorale fuori dal comune, da non perdere, diretto a chi ha voglia di ascoltare canzoni di “contenuto”, canzoni che fanno riflettere, canzoni che sono uno spaccato di vita quotidiana.