
Erano le 04,30 quando il grande pino posto sul marciapiede lato mare della SS18 nei pressi della ex Carota è crollato rovinosamente sulla statale inibendo totalmente il traffico
Sul posto immediatamente i Carabinieri ed il vigile amanteano Davide Casalinuovo( come non ringraziarli?) che hanno controllato la viabilità evitando problemi agli automobilisti.
Colpa del vento forte che stanotte ha imperversato su Amantea
E non è stato l’unico albero a cadere( vedi altro articolo)
Ringraziamo anche Luca Guzzo per le tempestive informazioni
Al momento il traffico è deviato sullo spazio privato del sig Venerio
I Vigili del Fuoco ed il personale della cooperativa comunale stanno asportando i rami così da permettere il ripristino della normale circolazione
Forse sarebbe il caso di intervenire sui pini che come ben noto hanno scarse radici.
Ma questo è un ulteriore( ed antico ) problema per la giunta Pizzino.
“Si deve prioritariamente costruire o ri- costruire la consapevolezza di come si vive gli uni accanto agli altri.
Si chiama SENSO CIVICO, non richiede investimenti ma soltanto il ripristino della LEGALITÀ.
Il rispetto rigoroso delle regole.
No al disordine nella circolazione degli autoveicoli e, in particolare, al " parcheggio selvaggio".
No ai passi carrabili fatti con le cassette della frutta.
No ai rumori che impediscono il riposo notturno.
No ai rifiuti abbandonati per strada ( su quest'ultima piaga l'Amministrazione, soprattutto in quest'ultimo periodo, sta dando il suo "generoso contributo").
Potrei continuare ma già vedere risolti questi problemi farebbe fare un salto di vivibilità alla nostra città con ricadute importanti anche sull' economia cittadina.
I vigili urbani devono stare per strada.
Si concentri in un solo giorno alla settimana il ricevimento del pubblico e tutti gli altri giorni, tutto il personale disponibile venga impegnato in una radicale e duratura azione di "bonifica" della vita cittadina.
La commissione di indagine ha compiuto il suo lavoro di rimettendo gli atti al Prefetto.
Il Prefetto, seguendo la prassi ordinaria, ha valutato quanto esposto dalla commissione di indagine ed ha predisposto la relazione di integrazione e di accompagnamento al ministero dell’Interno.
Sembra che la relazione sia stata inviata al ministero.
Non è dato sapere, invece, se il prefetto abbia chiesto o meno lo scioglimento del comune di Amantea.
Resta fermo che comunque la competenza finale in materia o meno di scioglimento del comune di Amantea resta affidata al Ministro Lamorgese mentre la pronuncia definitiva al Presidente della Repubblica.
In sostanza il prefetto dovrà rilevare la sussistenza, o meno, delle condizioni legittimanti l’applicazione dell’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Ed in particolare se gli elementi complessivamente emersi non presentino o meno la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza, univocità e rilevanza, richiesti dal modello legale di cui al comma 1 del citato art. 143.
Ove detti non sussistano il Ministro dell'Interno, entro tre mesi dalla trasmissione della relazione di cui al comma 3, deve emanare comunque un decreto di conclusione del procedimento.
Al contrario ove dagli accertamenti condotti siano emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo
il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale, dovrà essere sciolto il comune e disposto il suo commissariamento.
Non resta che attendere la decisione definitiva
Noi restiamo sempre della idea esposta nel nostro precedente articolo.