
Il Comune di Nocera terinese in misura precauzionale emette un'ordinanza di chiusura delle scuole per 5 giorni e di vieta ogni manifestazione pubblica e di culto per i prossimi giorni, questo a seguito pare di un proprio cittadino che per attività lavorative risieda a Codogno, zona rossa, oramai diventata famosa per i casi di coronavirus.
Questo cittadino pare sia tornato nei proprio comune di nascita e non abbia ottemperato alla quarantena preventiva che si consiglia in questi casi.
È di ieri pomeriggio la notizia di un palo della luce in località Oliva di Coreca che ha preso stranamente fuoco.
La notizie l'abbiamo trovata sul social media Facebook di un cittadino di Amantea che ha ripreso con un video sul proprio cellulare tutta la grammatica sequenza.
Quest'estate in quella zona c'era stato un medesimo incendio di una cabina dell'Enel, a distanza di soli pochi metri da questo palo della luce che ha preso a fuoco.
Senza una protezione civile adeguata, si è dovuto attendere l'intervento dei vigili del fuoco di Paola per spegnere questo palo della luce di proprietà del Comune di Amantea andato oramai distrutto.
Quei tempi in cui la Protezione Civile era attiva nel nostro Comune sono oramai andati persi, si spera possano ritornare, perché è vero che c'è bisogno della professionalità dei Vigili del Fuoco ma è vero che un pronto intervento locale risulta quanto mai essenziale
Oggi, dopo la notizia dello scioglimento del consiglio comunale il sindaco Pizzino si è detto sereno, seppure in un imbarazzo evidente.
Mi domando se sia ostentazione o vera incapacità di comprendere il male che ha fatto alla nostra città e, tutto sommato, anche a se stesso.
In questi anni ho compreso che ad Amantea esiste una larga zona grigia in cui anche persone che si considerano "per bene' pensano di potere stare politicamente vicini a criminali o mafiosi pur di avere consenso.
E ne esistono tante altre che le osservano e le giustificano, sopportando il "puzzo nauseabondo del compromesso morale".
Sono stati anni difficili per me.
Non è stato facile dovere dire e ripetere certe cose di fronte ad un muro di gomma, sempre lo stesso (Sabatino o Pizzino), fatto di ipocrisia finzione falsità e falso moralismo.
E non è facile leggere o sentire persone di spessore culturale che dovrebbero condannare certe scelte e invece le giustificano, incomprensibilmente.
Noi non ci siamo tirati indietro, e abbiamo cercato di onorare l'obbligo morale di dire le cose con chiarezza.
Non sono stata sola però, ma ho avuto accanto persone convinte che fosse giusto dire finalmente la verità.
Anche quel giorno(23 maggio 2018) non ero sola e, anche se non si vede, c'era accanto a me Francesca Sicoli, baluardo del M5s di Amantea.
Con questo ricordo ringrazio lei e tutti i coraggiosi attivisti che hanno frequentato il gruppo in questi anni o ci sono stati vicini