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Redazione TirrenoNews

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Domani si riunisce la commissione tecnica per il collaudo del porto( vi presentiamo una esclusiva foto del porto prima della costruzione delle casette)

Chi ci ha informato ci ha anche riferito che la prescrizione del PAI sul fiumiciattolo “Vena delle Garrette” non potrebbe costituire una inibizione atteso che esso era sempre lì già al momento della realizzazione dell’opera portuale per cui si tratterebbe di un divieto inapplicabile .

Non sappiamo se sia vero ma sembrerebbe di si visto che il PAI risale al 2002-2003 ed il porto è stato finanziato ed approvato proprio dalla regione prima ditale data: d’altro canto se tali vincolo fosse preesistito la regione non avrebbe dovuto approvare il progetto!

Ma se la notizia è vera resta incomprensibile come mai , allora, non è stato collaudato il porto e regolarizzata la concessione demaniale.

Esistono altri problemi ancora non resi pubblici che rendono impossibile il collaudo? Se ci sono sarebbe onesto, giusto che vengano partecipati agli stessi amministratori ed alla comunità!

Se non ci sono resta come detto inaccettabile questo inspiegabile ritardo.

Salvo che tutto non sia riferibile ai mancati pagamenti dei canoni demaniali

D’altro canto, ancora, la Commissione straordinaria fece bene, dal punto di vista sociale e politico, ad aprire il porto dopo la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, proprio per “ riavviare sotto l’egida dello Stato” che essa rappresentava un’opera importantissima come il porto per la economia amanteana dopo che era stata chiusa in conseguenza della operazione Nepetia.

E forse è vera la voce che il Commissario Criscuolo sia pronto ad essere sentito per dire proprio sulla importanza delle riapertura del porto da lui stesso presieduta e lui dice preceduta da pareri di alte cariche istituzionali

E fece anche bene l’ex sindaco Tonnara a chiedere per iscritto ai competenti uffici comunali già nel febbraio 2012 di ”procedere al rilascio della autorizzazione provvisoria all’utilizzo del Porto turistico di Amantea” .

Ed altrettanto bene fecero gli uffici comunali ad indire già nel marzo 2012 la conferenza di servizi alla quale parteciparono anche i rappresentanti della Agenzia del demanio, del Genio Civile per le opere marittime e della capitaneria di porto e che stando a quanto si legge giunse alla conclusione” di procedere al rilascio di una autorizzazione del porto turistico procedendo al pagamento di una indennità d’occupazione da parte del comune”

In conclusione allora sembra si tratti solo di soldi.

E non certamente come si dice di somme iperboliche come quelle esposte nell’atto di sequestro.

In siffatte condizioni è sperabile almeno il rinvio del sequestro ovviamente impegnandosi realmente ad ottenere il colludo e la autorizzazione magari con il solito piano di rientro del debito con il demanio.

Vedremo!

Amantea 30 giugno 2014

Ehi, il posto di governatore è mio e guai a chi lo tocca!

Domenica, 29 Giugno 2014 18:08 Pubblicato in Calabria

Ecco cosa capita quando si pretende di eliminare le province!

Il minimo che ti può capitare è che ti trovi in giro gli ex presidenti che devono trovare una nuova occupazione politica.

Ma non una occupazione minimale quale fare il sindaco di una piccola città pur se con la supponenza della grande città ma con infiniti debiti.

No! .Occorre una occupazione che rispetti il detto latino “ amoveatur sed promoveatur”

Che farebbero diversamente ( a parte le varie presidenze dei grandi enti fallimentari?)

E questo tanto più quando si tratta di una provincia come quella di Cosenza che sembra una regione per abitanti e dimensione territoriale .

Parliamo di quel “Convitato di pietra” che è Mario Oliverio che si è già annunciato come candidato del PD alla carica di Governatore della regione ed a cui tutti vorrebbero dire no perché ingombrante , perché rappresenta il vecchio potere, perché avrebbe sempre ragione non per averla ma perché non ci sarebbe nessuno capace di contestarlo, e che pertanto fa paura al punto da dovergli dire di no ma esserne incapaci.

Né lui fa nulla per smentire il suo diritto divino alla candidatura , anzi. Il suo entourage amplifica i suoi poteri e le sue capacità, fino a mitizzarlo, anzi fino a divinizzarlo e farlo apparire come “colui che tutto sa, colui che tutto può, il salvatore della Calabria e dei calabresi”.

Ma se fosse vero perché mai non si è proposto prima?; perché mai non si è ricorsi prima a lui?; perché mai il PD ( salvo che non significhi il Partito del Dopo) non lo abbia proposto prima?; e come mai oggi i renziani ed i diversamente renziani lo osteggiano?.

E che gioco è quello di blaterare teoremi che hanno bisogno di essere sempre verificati prima; prima che si scopri se l’effetto Renzi vale anche per Oliverio che non è renziani, anzi che sembra antirenziano e che raccoglie tutti gli altri alti renziani.

Già il vero problema( o meglio uno dei veri problemi ) è quello di sapere se i calabresi che hanno portato tanti voti a Renzi vedranno anche in Oliverio il nuovo con il rischio che se così non fosse il PD perderebbe di nuovo la Calabria!

Ma che serve blaterare anche dei nuovi candidati antioliveriani come si è sentito dire a Lamezia nei giorni scorsi in un incontro nel quale sono emersi i potenziali candidati da contrapporre al bersaniano Mario Oliverio.

Demetrio Naccari Carlizzi che ha detto «io ci sto»;

Mario Maiolo che non si è pronunciato sul tema, ma in passato aveva detto «sono a disposizione»;

Peppino Vallone (assente alla riunione), sindaco di Crotone, presidente regionale dell’Anci nonché presidente dell’assemblea regionale del Pd, proposto dal segretario provinciale Arturo Crugliano Pantisano;

Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo, proposto dall’ex presidente della provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi. 

E poi ci sono voci che parlano altri due nomi segreti :

un nome segreto, ovvero l’agognato “candidato di superamento”,

un nome segretissimo, “il candidato di superamento del candidato di superamento”.

E per fare questo ci vogliono le primarie?

Possibile che nessuno si renda conto che le primarie non diranno come salvare la Calabria ma solo come continuare a mangiarsela?

E possibile infine che nessuno di questi grandi pensatori politici non venga preso dal sospetto che i calabresi si siano stancati ( un eufemismo) e che di fronte allo stantio, all’usato, al necrotico, e scelgano l’unico nuovo che è il M5S se solo sapranno scegliere buoni candidati?

Domani lunedì 30 giugno alle ore 17.30 appuntamento in Piazza Municipio ( davanti al comune vogliono dire) per dare una mano a pulire il centro storico.

Una buona occasione per conoscere il centro storico

Speriamo di essere in tanti così da potersi ricordarsi che il centro storico comprende anche la zona sottostante il Duomo( fortemente bisognevole), la rampa di San Pantaleo e Catocastro( che non vede uno spazzino da “qualche” anno).

Ovviamente ci auguriamo che non sia la “solita” passeggiata che abbiamo visto negli anni scorsi in varie occasioni ( ad iniziare, per quanto ricordo, da quando era sindaco Tonnuzzo Signorelli) me che hanno lasciato sempre il tempo ch hanno trovato.

Questi eventi sono stati solo una lavata di faccia senza sapone, quindi al più una sciacquata, tanto per sentirsi la coscienza un pò più a posto e poi poter dire che “c’ero anch’io” e dimenticare il problema fino alla prossima occasione.

Non è forse( e spero) il caso della nuova pro Loco alla quale auguro di poter sensibilizzare la nuova amministrazione comunale verso il centro storico( e non solo verso la statale 18 come stiamo vedendo in questi giorni) ed ove non avvenga, come chiesto e dovuto, ripetere queste giornate al fine di far sentire la necessaria mortificazione a chi deve sentirla!

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