Redazione TirrenoNews
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Francesca Menichino del M5S acquisisce copia del verbale del porto
Lunedì, 30 Giugno 2014 23:15 Pubblicato in PoliticaSi muove decisa tra gli uffici comunali la consigliera del M5S Francesca Menichino per ottenere copia del verbale della Commissione di Collaudo del Porto turistico di Amantea.
Viene rimpallata come una pallina di ping pong, ma non demorde.
Ed alla fine viene “costretta” a presentare anche una formale istanza regolarmente assunta al protocollo in conseguenza della quale finalmente riesce ad ottenere il verbale.
Due foglietti compilati per una pagina e mezzo dove si legge che:
“Sono presenti:
-per il comune di Amantea il sindaco Monica Sabatino, l’assessore all’urbanistica Gianluca Cannata, l’ingegnere Domenico Pileggi, responsabile del settore demanio, ambiente e protezione civile,l’ingegnere Francesco Lorelli, responsabile del settore urbanistica e LLPP;
-per la capitaneria di porto il comandante Paolo marzio ed il comandante della delegazione di spiaggia Fausto De caria;
-per l’agenzia del demanio Domenico Arnoni, responsabile dei servizi territoriali ST-CZ2 e l’ing Bellio;
-per il genio covile opere marittime l’ingegnere Barone e l’assistente tecnico Salvatore Scudiero
Pileggi illustra la situazione del porto allo stato attuale
La commissione prende atto che ad oggi la documentazione integrativa richiesta in data 28 marzo 2012 dalla stessa commissione di colludo non è tata ancora acquisita;
Il comune dichiara che rispetto alla situazione del 2012 è stato prodotto lo studio idraulico della vena delle Garrette a seguito di incarico conferito dal settore LLPP all’ingegnere Gaetano Sicoli;
Il comune si impegna a sottoporre alla Agenzia di Bacino Regionale una possibile soluzione relativamente alla sicurezza dell’asta fluviale con particolare riferimento al tratto terminare a valle della SS18 sebbene per l’area in oggetto non si applichi il vincolo PAI essendo l’opera stata realizzata in epoca precedente alla entrata in vigore delle norme stese
Gli enti intervenuti Agenzia del demanio, capitaneria e Genio civile per le opere marittime dichiarano che alla luce di quanto sopra resta in attesa che siano prodottogli atti di cui al verbale del 2012
La consigliera Menichino ha anche chiesto attestato dal quale si evinca come sia maturato il debito di 3 milioni di euro di cui alle affermazioni della stessa Capitaneria di porto
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Così scrive Egidio De Luca, ex presidente Amantea Calcio 1927, agli imprenditori illuminati ed all’assessore allo sport, nel chiedersi che fine abbia fatto la squadra amanteana:
“Mancano pochi giorni , ormai ,alla scadenza dei termini per l’iscrizione della squadra al Campionato di Promozione 2014/2015, ma non mi giunge notizia , dalle accreditate fonti di stampa di una qualsiasi iniziativa in atto per fare il primo passo che metta al sicuro la squadra.
Sempre cosi … mai un progetto organizzato nei tempi e nei modi.
Me ne ricordo bene da quando nel 2012 presi la Società all'improvviso, con un gesto generoso e spontaneo ,con il sostegno della stampa locale e col supporto dei miei figli. Mi ricordo dei tempi stretti che affrontammo assieme al Commissario Gianfranco Suriano e con il Sindaco Tonnara. Fu quella la appassionante vittoria di un team di cinque persone , volenteroso e deciso, con un fax all’ultimo momento.
Due impegni attendono il Calcio di Amantea: la iscrizione al prossimo Campionato dalla gloriosa tradizione ,e l'impegno per la gestione del prossimo Campionato. Ogni anno lo stesso strazio perché non si riesce a pianificare un intervento serio e puntuale, se non quello minimo che alla fine diminuisce sempre più, come in questo scorso campionato. E' impensabile che il Calcio ,motore sociale della città , non riesca a trovare soluzioni .
L'A.C.D Amantea è un 'associazione del terzo settore, senza fine di lucro, che assolve ad una importante funzione sociale e che riguarda tanti giovani che giocano e che non giocano. L’Amministrazione Comunale e gli Imprenditori “illuminati” sanno bene che tutti gli sport, ma il calcio ,sopratutto ,funge da grande deterrente per le devianze sempre più' presenti nel tessuto della città' di Amantea, una grande valvola di sfogo, una tutela del territorio ed anche degli interessi dei potenti .Com'è possibile che una città' come Amantea , perla del Tirreno, fulcro delle attività' commerciali dell' intera, grande provincia di Cosenza , non riesca a scrivere un progetto serio, insieme con le Istituzioni?
I cittadini di Amantea se lo meritano, se lo aspettano ,per la storia della gloriosa maglia blucerchiata e per la loro passione.
C' e la struttura portante della squadra , il vivaio e' fertile di nuove promesse che quest' anno hanno dimostrato di saper inserirsi nella squadra superiore, ci sono personaggi storici che lavorano con dedizione ,ma mancano i soldi. Bisogna essere capaci ,allora, con la utile interlocuzione della Istituzione Comunale che si occupa di sport e di sociale , di aggregare un gruppo di dirigenti validi che mettono gli assegni sul tavolo contemporaneamente alla discussione , senza se e senza ma e dico che allora si può fare un degno campionato ,pagando tutti i giocatori e gli assistenti fino all’ultimo, e crescere affinchè si possa vedere nello sfondo un futuro nella categoria superiore. Anche l' allenatore deve essere scelto secondo gli obiettivi. Io feci così con Sandro Cipparone , grande esempio di professionista, e Cipparrone raggiunse in pieno l' obiettivo. Se lo avessi ascoltato, mettendo altri soldi, con un paio di elementi in più , avremmo raggiunto , già' allora , la Eccellenza! La città se lo meritava, ma non le componenti economiche negligenti .Senza un progetto ,non sarebbe servito a niente. Ma quest' anno mi riferiscono che si è formato un bel gruppo” solo” di imprenditori strettamente locali , con buone possibilità' economiche ,e potrà adoperarsi per una simile iniziativa... per il bene di una città che tanto dicono almeno a parole, di amare!
Sono sicuro che questo avverrà l’ultimo giorno allorchè l’adrenalina sara’ salita al massimo.
Bisogna saper attendere….
Egidio De Luca -Past President Amantea Calcio 1927
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Il Porto: La parola a Gigino Pellegrini
Lunedì, 30 Giugno 2014 08:46 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaRiceviamo e pubblichiamo la nota di Gigino Pellegrino che “approfitta” della vicenda del porto per “ricordare” il potere ( qualunque sia) “legittima e avvalora i propri inganni”.
Ci permettiamo di ricordare a Gigino che il vero problema ci sembra, anche, se non soprattutto, che il popolo evita di conoscere la “verità” che potrebbe essere fortemente preoccupante e si è abitato a credere alle giustificazioni politiche spesso sostenute dal rimando alle vecchie giunte se non al destino ineludibile, così evitando di cercare i responsabili a tutti garantendo il silenzio se non il perdono !
Comunque eccovi il testo della nota di Gigino:
“E FESTA SIA
Potrebbe anche esser vero che la propaganda politica non bisogna sempre considerarla menzognera, ma è vero anche , al di là del luogo comune che indica la politica come la sede per eccellenza della menzogna, che il problema del rapporto tra politica e falsità, sia pur esso per il “bene pubblico”, sembra essere complementare al ruolo di chi governa.
Uno potrebbe anche ironizzare sulla grossolana incapacità persino nel mentire da parte dei governanti, non è possibile minimizzare il fatto che, a partire da Platone, il problema abbia costituito una vera e propria controversia.
Questo è il punto che dovrebbe rappresentare uno dei temi centrali del dibattito socio politico per poter riconsiderare i caratteri e la natura stessa del sistema liberal-democratico per quanto concerne la manipolazione che lo stesso sistema mette in atto per poter trasferire, con l’aiuto anche dei mass-media, le proprie “verità” all’opinione pubblica, pronta a subire, ancora una volta, altre umiliazioni come quelle che vedono i cittadini di Amantea, in questi giorni, sgomenti nell’apprendere dai giornali che chi amministrava il Paese aveva occupato arbitrariamente un suolo demaniale per la costruzione abusiva di una struttura portuale. “Effettuata senza l’ottenimento della necessaria concessione”.
Non essendo, i cittadini, sufficientemente sgomenti, fieramente subiscono un’altra punizione: “…una situazione debitoria con il Demanio che ammonterebbe a circa 3 milioni di euro”. Un’ulteriore disastro economico e di immagine di questo nostro Paese che ancora una volta si sentirà obbligato ad ascoltare le menzogne del caso.
Cosa significherà tutto ciò, da un lato, per la natura e dignità dell’ambito “politico” e, dall’altro, per la natura e la dignità della verità e della sincerità?
A questo punto bisogna tirar le somme e prendere atto che è dell’essenza stessa del potere essere ingannevole!
E’ giunto il momento, amici cari, di prendere coscienza che qualsiasi potere, politico o economico che sia, ha sempre cercato, e continuerà a farlo, di legittimare e avvalorare i propri inganni proponendone una funzione benevola e orientata al Bene Pubblico.
Il neo eletto Sindaco a proposito del sequestro del porto parla pacatamente di “dilazione nel tempo della somma di 3 milioni di euro, che il Comune di Amantea dovrà saldare con l’Agenzia del Demanio”.
Tutto questo come se la sopracitata somma, frammentata in più rate, potesse scomparire in maniera definitiva, invece di dire la semplice verità su quei soldi.
Soldi che verranno sottratti al capitolato di bilancio in un momento così critico e disperato.
Gigino Adriano Pellegrini”
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