Ancor prima di iniziare l’ultimo consiglio comunale un dipendente della Cooperativa gente di mare, a tanto autorizzato, ha preso la parola ed ha riferito il problema della perdita di lavoro quale conseguenza della pronuncia del TAR calabria che ha dato ragione alla Mercatore S.r.l. Gestione Porti Turistici, togliendo l’appalto del porto di Amantea affidato alla cooperativa Gente di mare.
All’uopo ha dato lettura dell’art 19 del bando di concorso, nella parte in cui si legge:”Ulteriori oneri Clausola sociale”: La ditta aggiudicatrice tra le condizioni di esecuzione della convenzione si obbliga di rispettare la clausola sociale” secondo cui, in caso di cambio gestione si stabilisce per l’aggiudicatario l’obbligo di assorbire ed utilizzare prioritariamente nell’espletamento del servizio qualora disponibili i lavoratori che vi erano adibiti quali lavoratori e dipendenti del precedente titolare di convenzione”.
Il dipendente, che parlava a nome di tutti gli altri della cooperativa Gente di mare rimasti senza lavoro, lamentava con tristezza la perdita del lavoro e nel contempo chiedeva al comune la applicazione della norma del bando di concorso che avrebbe dovuto tutelare la occupazione dei perdenti lavoro.
Tutta l’amministrazione e tutto il consiglio ha ascoltato con attenzione la supplica del dipendente ma senza andare oltre gli ordinari commenti tipici dell’occasione.
Si tratta però di un caso difficile
Sarà il comune a dover far applicare la norma contrattuale?
O i perdenti lavoro dovranno rivolgersi al TAR?
O dovranno addirittura dovranno rivolgersi alla magistratura?
Certo che si tratta di una norma non usuale.
Tanto è vero che la Mercatore S.r.l. Gestione Porti Turistici ha già assunto il nuovo personale.