
"Pro loco Campora S.G" è solidarietà.
Sabato 7 e Domenica 8 Marzo" in Piazza San Francesco –Via Mercato E Via Delle Orchidee (Piazzale Ante stante Al CONAD) riparte la programmazione della Pro Loco Campora San Giovanni a fianco dell’AISM.
In occasione della raccolta fondi per la ricerca sulla sclerosi multipla (Sabato 7 e Domenica 8 Marzo ) , proseguirà giorno 2 Aprile con la sensibilizzazione sull’Autismo , giorno 23 e 24 Maggio con l’AVIS Amantea(trofeo Dario Metallo) , per continuare con giorno 31 Maggio al RADUNO DELLE PRO LOCO CALABRESI che si terrà a San Sosti , questo è solo l’inizio delle manifestazioni che come al solito vedrà impegnata la Pro Loco anche quest’anno. Per la festa della donna (Il 7 e 8 marzo) regala una gardenia e aiuta la ricerca sulla SM. “DON(n)A la Gardenia di AISM” è la tradizionale manifestazione di solidarietà, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione (FISM). La campagna di raccolta fondi vedrà 10.000 volontari impegnati ad offrire una pianta di Gardenia a fronte di un contributo minimo di 15 euro.
I fondi raccolti con Gardenia di AISM 2015 saranno impiegati in progetti di ricerca finalizzati a trovare, in particolare, nuovi trattamenti per le forme gravi di sclerosi multipla ad oggi orfane di terapie. Una forma che colpisce almeno 25 mila persone in tutta Italia e un milione nel mondo. Nelle piazze, oltre ai volontari AISM, saranno presenti quasi tutte le Pro Loco Calabresi, i volontari di tante altre Associazioni nonché Protezione Civile e Croce Rossa Italiana. Ti aspettiamo Sabato e Domenica a Campora San Giovanni . “Con un contributo di 15 euro, diamoci la speranza di vivere in un mondo migliore” .
STAFF.PRO LOCO CAMPORA S.G.
Riceviamo e pubblichiamo.
Amantea Tutti noi del gruppo carristico camporese, siamo rimasti alquanto basiti stamane nel leggere quello che il comitato G.Brusco ha affermato all’interno del comunicato stampa in cui risponde a quella che era la successione di eventi che, come spiegato nel nostro articolo precedente, hanno portato alla nostra astensione dal carnevale di Amantea 2015.
Per chiarire ogni dubbio su quello che è la nostra posizione è necessario che vengano chiariti alcuni concetti fondamentali. Il primo è che i nostri carri sono stati pensati, creati e realizzati per partecipare al carnevale di Amantea, l’astenerci ci duole in maniera profonda, dato che, se si realizzano i carri, è per divertirci tutti insieme. Noi non creiamo e non abbiamo mai creato carri per realizzare il carnevale di Campora San Giovanni, sia chiaro. Quello che chiediamo é di poterci divertire tutti insieme, un solo giorno nel nostro paese, Campora, in cui siamo cresciuti e nel quale lavoriamo per portare avanti diverse tradizioni e per crearne delle altre. Un giorno su quattro.
In secondo luogo noi non abbiamo alcunché contro qualsivoglia figura politica e tantomeno stiamo ai giochi di fantomatici assessori, di maggioranza, mancati o di minoranza, il nostro non è un dissenso verso il popolo amanteano ma solo contro il comportamento del comitato, e non solo di quello dell’anno corrente, ma della sua gestione del carnevale di Amantea da diversi anni a questa parte. Questo comitato manca di intraprendenza, di fantasia, di voglia, quella voglia che potrebbe far evolvere questo nostro carnevale e che lo potrebbe portare a vette mai raggiunte, o solo toccate in passato.
Il comitato ci accusa di aver falsificato il resoconto della riunione avvenuta al centro commerciale GEFA. Oltre al fatto che quello riportato era la pura verità, subito dopo la riunione alcuni imprenditori di Campora, venuti con noi, andarono al capannone dei carri di Amantea chiedendo ai ragazzi il perché non fossero venuti a quella riunione, all’interno della quale era stata chiesta più volte la loro presenza. I ragazzi risposero che non sapevano niente della riunione che si era appena conclusa. Mentre il comitato, durante la riunione, affermava che i ragazzi non avevano voluto partecipare di loro scelta. Questo non fa che inasprire i rapporti tra i carristi stessi. Non ci sembra un atteggiamento atto ad un comitato che deve invece creare sinergia.
Non vogliamo alimentare ulteriori dissapori tra cittadini dello stesso Comune quindi questo sarà il nostro ultimo comunicato fino a che questo carnevale non sarà terminato. Ribadiamo che rinunciare alle sfilate che si svolgeranno sabato e domenica è stata la nostra ultima spiaggia durante un viaggio durato tre mesi e che fino a poche settimane fa doveva concludersi domenica uno marzo in piazza Capuccini.
Inoltre il comitato non ha proferito verbo su quella che dovrà essere la risposta alla nostra richiesta riguardante il devolvere i contributi destinati ai carri realizzati a Campora alle famiglie bisognose del comprensorio amanteano. Se, come da loro scritto, chi organizza lo fa senza un utile, questo non dovrebbe essere un problema dato che il programma del carnevale non dovrebbe aver subito una variazione in quella che è la spesa totale dell’evento dopo la nostra rinuncia al contributo in questione. Attendiamo una risposta in merito.
Come ultima cosa ricordiamo al comitato G. Brusco che il nostro è un gruppo, come chiaramente scritto nel comunicato precedente ed in quest’ultimo. L’unico comitato del carnevale del comune di Amantea è il loro ed è ora che si rendano conto di essere anche il nostro comitato.
Carissimi professori Distinti saluti GCC
Vota il carro
Carnevale di Amantea 2015
Carnevale di Amantea - Edizione 2015: Quali sono secondo te i carri da premiare nelle prime tre posizioni? Si possono esprimere 3 voti (anche tutti ad un singolo carro)
Il sondaggio è chiuso da giorno Domenica, 01.Marzo 2015 (21:59)!
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Ecco il comunicato stampa gruppo carristico di Campora San Giovanni (GCC)
Date le continue voci, le continue supposizioni, accuse, intrusioni, nella diatriba nata tra Campora ed i suoi carristi ed il comitato G. Brusco, l’unione dei gruppi carristici camporesi ( D’ora in poi Gruppo Carristico Camporese: GCC) ha deciso di creare questo comunicato stampa per spiegare al meglio i fatti che hanno portato alla decisione, per questa edizione 2015, di non partecipare al carnevale di Amantea.
Non sono nuovi gli screzi che intercorrono tra noi carristi di Campora ed il comitato G. Brusco.
Ogni anno siamo sempre più abbandonati a noi stessi, le uniche volte in cui abbiamo notizie di questo comitato è nel momento in cui bisogna iscriversi, e, successivamente, nel momento in cui ci si avvicina alle date delle sfilate di Amantea, quando, puntualmente, si comincia a parlare di contributi per il carnevale.
Ovviamente a carro finito, mai prima, o durante la costruzione dello stesso.
Non solo, sulle testate giornalistiche locali abbiamo più volte letto in questi mesi, come negli anni passati, che il comitato sosteneva delle riunioni operative con i carristi e l’amministrazione comunale.
Bene, prima che il nostro dissenso prendesse forma e si concretizzasse con l’astensione dalla partecipazione al carnevale, solo e solo una volta i signori del comitato si sono scomodati e si sono fatti vedere all’interno del capannone in cui costruiamo i carri.
Una sola volta in tre mesi, quanto segue è il frutto di quell’incontro.
Fu chiesto di fare una sfilata a Campora con tutti i carri, almeno tutti quelli di questo comune, fermo restando che carristi provenienti da Belmonte e Longobardi si erano detti entusiasti di poter venire a sfilare a Campora S. G. e questo solo perché ci sarebbe stato un altro giorno in cui divertirsi.
La risposta fu la seguente, non si può, non vogliono venire, non è possibile per poi terminare con il classico “per quest’anno non si può fare niente, vedremo l’anno prossimo”.
Poi fu chiesto di organizzare tre giornate con solo i nostri carri nel nostro paese, che ha visto impegnata una intera comunità nella realizzazione dei carri e della manifestazione in sé, tramite contributi economici e lavorativi, la risposta fu, il comitato non può prendersi la responsabilità delle uscite di Campora se volete fate domanda tramite un associazione e prendetevi la responsabilità.
Cosi fu fatto, l’associazione che si prese la responsabilità fu la vivo alternativo.
L’amministrazione diede l’autorizzazione e noi ci impegnammo come non mai per organizzare un carnevale almeno decente nella nostra frazione, da soli, aiutati solo da camporesi che hanno visto quanto lavoro, stress ed angoscia noi ragazzi dobbiamo caricarci addosso per realizzare una o due sfilate.
Da li cominciarono gli incontri con il comitato Brusco e l’amministrazione.
Il primo incontro, che avvenne intorno a 10 giorni fa si svolse in comune con l’amministrazione quasi al completo, il risultato delle nostre richieste, avere tutti i carri a Campora per un giorno, il classico lunedi, e la messa in regola di tale uscita attraverso una modifica al regolamento del carnevale di Amantea, non fu potuta essere accolta, con la promessa che tutti questi problemi sarebbero stati risolti per l’edizione 2016, ma, purtroppo, noi siamo stufi di aspettare che arrivi la colomba bianca l’anno venturo.
Quindi siamo rimasti fermi su quelle che erano le nostre decisioni, pur dispiacendoci che la diatriba tra noi ed il comitato si abbattesse su questa amministrazione, che purtroppo ha avuto le sue colpe sottovalutando i problemi che da sempre esistono tra carristi e comitato G.Brusco.
il secondo incontro si tenne di sera presso il centro commerciale GEFA, ad Amantea, presenti tutto il comitato G. Brusco, i carristi di Campora, esponenti dell’amministrazione, e altre persone, più adulte di noi carristi, di Campora.
Il risultato della riunione è stato questo, Amantea non sarebbe venuta a Campora, per motivi che si possono riassumere in uno scarica barile che da solo mal di stomaco e gastrite, e che, come è giusto che sia, se Campora non fosse venuta ad Amantea il comitato non avrebbe fatto avere il contributo, consistente in € 600,00 ai gruppi carristici di Campora.
Noi dicemmo che stava bene e che cosi come non si poteva costringere gli amanteani a venire a Campora non si poteva obbligare a noi camporesi di sfilare ad Amantea.
Arrivò Sabato 21 febbraio, giorno in cui si effettuò la prima uscita con i carri presso Campora S. G. a fine sfilata il comitato venne al capannone, dicendoci che, anche se ancora non eravamo andati ad Amantea aveva comunque portato con se una parte del contributo economico previsto per il carnevale (come a dire se vedono i soldi cedono) i soldi furono rifiutati.
Noi chiediamo solo rispetto, chiediamo di non essere trattati come mercenari che si vendono per cinquecento o seicento euro, chiediamo che venga messo nero su bianco che se le giornate di carnevale sono quattro, una deve essere fatta a Campora con tutti i carri in quanto siamo membri di un solo comune, lasciando ad Amantea la funzione di cittadina di questo comune, fino ad allora Campora continuerà ad organizzare le sue uscite in Corso Italia, rinunciando alla kermesse che si svolge in Via Margherita, perché prima di essere cittadini siamo esseri umani con una dignità da difendere ed è stato proprio il continuo calpestare questa dignità da parte del comitato G. Brusco a portare noi carristi a dire no al carnevale di Amantea, no alla solita storia “il carnevale è di Amantea” dato che i camporesi sono amanteani, lo sono quando votiamo, lo sono quando paghiamo e quindi lo sono anche per il carnevale e per qualsiasi altra manifestazione che si deve organizzare insieme.
La nostra ultima richiesta al comitato Brusco è che il contributo destinato inizialmente ai carri di Campora siano destinati alle famiglie bisognose del comprensorio amanteano “previa ricevuta di versamento” e che i carri di Campora siano cancellati dal concorso del comitato stesso.
Distinti Saluti GCC amantea lì 25/02/2015