Muore a 24 anni durante la partita di calcetto.
Il piccolo paese di Belmonte Calabro è scosso per l'improvvisa scomparsa di uno loro ragazzo di 24 anni.
Il ragazzo è stato colpito probabilmente da un infarto mentre stava giocando a calcetto con gli amici nel campetto sintetico, ancora in fase di ultimazione, di proprietà del Comune di Amantea, nella grande frazione di Campora San Giovanni.
La tragedia si è consumata nella tardo pomeriggio di ieri, il giovane si è accasciato a terra mentre, al termine della partita di calcetto, stava chiacchierando con gli amici.
I compagni hanno subito chiamato i soccorsi dei sanitari del 118 che hanno cercato di rianimare in ogni modo il ragazzo per più di un ora, ma il cuore del ragazzo si è fermato inesorabilmente.
È una tragedia, una notizia terribile che non avremmo mai voluto apprendere, che colpisce l'intera famiglia, ma anche tutta la comunità Belmontese, una notizia che ci strazia il cuore e ci lascia increduli soprattutto per la giovane età del ragazzo.
Questa morte così fulminea coglie, purtroppo, tutti impreparati, come tutte le morti improvvise di un giovanissimo.
A Campora San Giovanni ieri è stata realizzata una bellissima infiorata per la festa del Corpus Domini edizione 2020, limitata, purtroppo, per causa del Covid19.
Non per questo la volenterosa azione cattolica camporese poteva rinunciare alle proprie radici rappresentative ed artistiche che ne esprimono un alto sentimento religioso, realizzando una delle più belle infiorate del sud Italia.
Il Corpus Domini è legato in molti paesi alla tradizione dell’Infiorata, col pavimento di vie e piazze ricoperto con i petali dei fiori a comporre figure e motivi geometrici per creare un tappeto di bellezza al passaggio della processione con il Santissimo Sacramento.
Senza gesti pubblici di culto e devozione per le stringenti norme sanitarie, che hanno consigliato anche la pubblicazione di una nota per regolamentare in modo doverosamente rigido le manifestazioni religiose al di fuori delle chiese, la solennità del Corpo del Signore è stata comunque celebrata nella liturgia e, dove si svolge abitualmente all’aperto, con l’infiorata all’esterno della chiesa.
Una festa del Corpus Domini certamente più raccolta, essenziale, intima, ma che proprio per questo ci richiama all’essenziale della fede e al senso profondo di gesti antichi e bellissimi come l’Infiorata per onorare la presenza eucaristica di Dio con noi.
La scalinata antistante la chiesa, di recente realizzazione, di San Francesco di Paola si abbellisce di splendidi decori.
Adulti e ragazzi lavorano per giorni ad abbellire la giù splendida piazza in onore del Corpus Domini e della loro stessa frazione.
Adulti e ragazzi che amano la loro comunità, amano testimoniare la bellezza dello stare insieme e che restano fortemente nella memoria e nel cuore di chi ha la gioia di vedere il loro lavoro.
Impossibile non cogliere l’occasione per ringraziarli ed invitarli a continuare in quello che è un vivo gesto d’amore per la propria cittadina.
Un gesto d’amore che manca in Amantea e che rende prima la frazione di Campora ancora una volta.
Sono passati quasi due anni da quando l’ufficio postale di Campora San Giovanni ha lasciato, per presunta inagibilità, lo stabile dove era in precedenza ubicato. Da allora la popolazione di Campora San Giovanni, specie quella più anziana, vive un grave disagio cui finora non si è riusciti a porre rimedio. Prima la chiusura totale del servizio da parte di Poste Italiane, poi la riattivazione dello stesso in un container, poi di nuovo la chiusura e oggi la riapertura parziale del servizio, sempre nel container, per tre giorni la settimana e solo la mattina.
La triste e lunga vicenda sta mettendo a dura prova la pazienza di migliaia e migliaia di persone costrette, anche nel periodo dell’emergenza sanitaria dovuta al covid-19, a lunghe code al freddo e al caldo fuori dal container o ad effettuare lunghi percorsi per raggiungere gli altri uffici postali della zona per il disbrigo delle più elementari operazioni (pagamenti, riscossione pensione, ecc.). Oltre al disagio cui è costretta l’utenza, c’è da rilevare anche le condizioni di lavoro del Personale dell’ufficio postale costretto a lavorare in condizioni non proprio ottimali. Il tutto aggravato anche dal fatto che il container non può garantire gli standard di sicurezza né per l’utenza né per il Personale dell’ufficio.
Le Istituzioni preposte non sono riuscite sinora a porre fine a questo pesante e snervante disagio che non potrà più essere sostenuto dai nostri concittadini di Campora.
Da ex amministratori della nostra Città facciamo appello alla Commissione straordinaria affinché ponga in essere ogni iniziativa utile a far terminare questo ingiusto calvario che i nostri concittadini di Campora non meritano. Sappiamo bene le grosse difficoltà in cui versa il nostro Comune, a maggior ragione riteniamo che a queste difficoltà non possa anche aggiungersi il disagio causato dall’incredibile situazione in cui versa l’ufficio di Poste Italiane.
Un deciso intervento, da parte di chi oggi amministra il nostro Comune, presso Poste Italiane, azienda erogatrice di un servizio pubblico essenziale, potrebbe rilevarsi decisivo e, soprattutto, potrebbe alleviare l’insofferenza dei cittadini che, giorno dopo giorno, aumenta sempre di più.
Amantea, 12 giugno 2020
Biagio Miraglia
Vincenzo Pugliano
Pasquale Ruggiero
Gianfranco Suriano
Michele Vadacchino