Riceviamo e pubblichiamo la bella poesia del poeta cletese Franco Pedatella:
Scrive il poeta: “Il testo viene ideato e scritto per grandi linee ad Amantea, nella sede del Banco di Napoli, mentre attendo il mio turno per l’accesso allo sportello.
Abbia un governo il bel Paese nostro!
Abbia un governo il bel Paese nostro,
qual merita per l’aureo suo passato,
quando maestro era al mondo intero
di leggi e civiltà repubblicana!
Tre forme di governo avèavi fuso
il grande Cicerone pensatore,
quando la ”Res Publica” aveva
esaminato e vistala perfetta
sintesi di tre forme di governo,
che l’uomo nella storia avéa pensato,
e poi dall’uno, ai pochi e a tutti dato
avéa il potere di condûr lo stato.
Or la Repubblica Italiana è figlia
diretta del Romano fausto Stato;
solo imparare la lezione deve,
che la passata storia ha consegnato
a noi con atti e scritti che dell’Urbe
han fatto “ humanitatis magistra”.
L’alunno, che nell’Aula or s’asside,
studi e di vita la saggezza impari
per essere promosso dalla storia,
ch’è dei desiri e dei bisogni umani
la ragnatela fine intessuta
nel tempo, ch’è gran giudice imparziale!
Il popolo da regger non è plebe
misera, all’opra china e senza speme
di costruire un ideal futuro,
ma classe consapevole che vuole
giustizia e pace, libertà, uguaglianza,
benessere per tutti e bel progresso,
un’istruzion che liberi le menti
dalla prigion dell’ignoranza nera.
Solo cosí la “ordinum concordia”
nel nostro Stato vien, che si rinnova
e torna ancor modello e nel consesso
seder delle nazioni può in gran seggio.
Amantea, 9 maggio 2018 Franco Pedatella
Blog: francopedatella.com
Benedetto Giro d’Italia se porta maggiore pulizia del territorio e la riscoperta della nostra storia, dei nostri monumenti , delle nostre bellezze, e l’orgoglio di mostrarli
Stamattina presto è stato installato il secondo striscione, quello che parla di Temesa.
La Temesa omerica, la Temesa romana, quella che viene fuori in tante parti del nostro territorio, ma che deve ancora essere scoperta e posta in evidenza
Un valore che è impossibile nascondere e che è stupido nascondere.
Anzi un valore tutto da scoprire.
Ed è certamente questo il senso dello striscione che sarà visto dalle televisioni , da tutti i ciclisti e da tutta la carovana del Giro d’Italia .( l’assessore Veltri ieri ha telefonato a chi può segnalare gli striscioni perchè abbiano visibilità!)
Uno striscione , anche questo, fortemente voluto dall’assessore al turismo ed all’archeologia Concetta Veltri che ha portato avanti questa bella idea.
Anzi stamattina presto ad aiutarla ( vedi foto) anche il Vicesindaco Andrea Ianni Palarchio che sicuramente ora lavorerà per trovare il micro finanziamento per acquisire al patrimonio comunale i terreni sotto i quali giace la Temesa romana.
Una condizione per portare alla luce la nostra storia.
E forse anche i terreni sotto i quali giace il resto della Temesa omerica.
La prova di quanto dico è nel fatto che stamattina il primo a telefonarci è stato il “papà putativo” della Temesa romana , il vice sindaco emerito Michele Vadacchino.
Non sappiamo quanto lui abbia insistito su Concetta Veltri, che non è un caso ha voluto ed avuto anche l’archeologia che fu inventata” da Vadacchino”, o se la giovane assessora autonomamente ha inteso con questa bella iniziativa porre in luce anche la storia omerica del nostro territorio.
Un assessore sui generis che non ha voluto postata nemmeno una sua foto, che sarebbe stata ben meritata.
Ora che intorno a lei ed al suo primo compagno di questa avventura –ci riferiamo ad Andrea Ianni Palarchio- si pongano quanti altri amano i nostri valori, il nostro territorio, il nostro sviluppo.
Bene. La strada è quella giusta.
Parliamo della ordinanza n 31 del 7 maggio 2018 ( quanto scritto nel testo dello 05.07.2018 è un evidente refuso) avente a testo” Divieto permanente di sosta per accampamenti e “campeggia” abusivi di roulotte, caravan, camper, e simili nel territorio comunale di Amantea”
Una ordinanza sindacale a doppia firma, essendo stata firmata sia dal vicesindaco Andrea Ianni Palarchio- quale assessore all’igiene e sanità- , sia dal sindaco Mario Pizzino.
L’amministrazione comunale , in via preliminare, ricordache nel territorio comunale non esistono zone pubbliche attrezzate per le finalità indicate in premessa, zone, cioè, dotate di servizi igienici, acqua potabile, energia elettrica, tali da consentire il regolare svolgimento della vita quotidiana nel rispetto delle norme igieniche sanitarie.
Sempre nell’ordinanza si legge che la sosta dei predetti veicoli, comporta serie problematiche sia sotto l’aspetto igienico sanitario che sotto quello della sicurezza pubblica che sotto quello del decoro urbano.
E così l’amministrazione volendo evitare disagio alla popolazione residente e detrimento del decoro cittadini, ha emanato la ordinanza di divieto permanente di sosta per accampamenti e campeggi abusivi di roulotte, caravan, camper, e simili.
Ovviamente è stata richiamata la possibilità della applicazione della fattispecie penale di cui all’art. 650 C.P. oltre alle altre violazioni che dovessero essere riscontrate.
E sempre ovviamente sarà applicata sanzione accessoria dello sgombero dal territorio comunale delle roulotte, caravan, camper, e simili e necessariamente l’obbligo di pulizia integrale dall’area occupata.
Il comune ha timore che possano essere effettuati scarichi di residui organici, di acque chiare da cucina e docce ed altri reflui.
Non solo, ma esiste anche il timore che questi grossi veicoli possano rendere impraticabile la pulizia del suolo, permettendo l’accumulo di rifiuti nella parte sottostante gli stessi.
E quando la loro allocazione è sul lungomare rendere indisponibili parcheggi per cittadini e turisti.
Possibile il ricorso gerarchico al Prefetto od il ricorso al Tar Calabria nel qual caso potrebbero emergere illegittimità correlate all’uso della ordinanza e non del regolamento( vedi, tra l’altro, la sentenza n 575 del 13.04.2017 del Tar Toscana. Firenze.