
Il prossimo 12 giugno si voterà per il rinnovo dei Consigli Comunali e per le elezioni dei Sindaci in molti comuni calabresi. Si voterà finalmente ( era ora dopo due anni di commissariamento del Consiglio Comunale) anche in Amantea dopo due lunghissimi anni di Commissariamento perché il Consiglio Comunale democraticamente eletto era stato sciolto dal Ministero degli Interni per presunte infiltrazioni mafiose. E non è stata la prima volta. Anche il caro indimenticabile amico Tonnara dovette subire la stessa sorte, poi però riabilitato. Dopo il voto verrà il bello. La Frazione di Campora San Giovanni vuole staccarsi da Amantea e chiede di legarsi al vicino Comune di Serra d’Aiello, molto ma molto più piccolo di Campora stessa. La guerra di secessione non è incominciata adesso ma da diversi anni, tanto è vero che proposta dal Consigliere Regionale Graziano ora è approdata in Consiglio Regionale per essere discussa e approvata. Ma perché questa popolosa Frazione vuole staccarsi da Amantea e unirsi ad un Comune così piccolo, piccolo, come Serra d’Aiello, che dopo aver perso l’Istituto Papa Giovanni XXIII° non ha davvero nulla da offrire? I motivi potrebbero essere tanti. Quello più importante, secondo i residenti della popolosa frazione, è la situazione debitoria del Comune di Amantea. Il Comune di Serra d’Aiello è favorevole all’annessione di Campora. Infatti la prima richiesta è partita da una Associazione “Ritorno alle origini di Temesa”. Successivamente il Comune di Serra d’Aiello ha votato all’unanimità l’avvio dell’iter di annessione del territorio della Frazione Amanteana. Ora spetterà alla Regione Calabria prendere una definitiva decisione. Ricordiamo che Campora San Giovanni è una Frazione molto popolosa, molto ma molto più popolosa di tutti i Comuni del Circondario di Amantea (vedi San Pietro in Amantea, Lago. Aiello Calabro, Cleto, Serra, Belmonte Calabro, Longobardi). Comprende finanche il Porto ubicato nello specchio d’acqua antistante la frazione e importanti infrastrutture, la zona industriale collocata all’interno dell’area ex PIP- Se davvero Campora dovesse staccarsi da Amantea, la bella, la gloriosa, la nobile cittadina, la perla del basso Tirreno cosentino, riceverebbe danni incalcolabili, perderebbe di prestigio senza calcolare i danni finanziari per il mancato introito di tasse, oneri e concessioni legati alla gestione del porto e gettito fiscale da parte delle imprese presenti nell’area ex Pip. Ma non è tutto. Amantea diventerebbe tutto ad un tratto un paesello visto che quasi la metà della popolazione vive nella Frazione e nel suo circondario. Della questione si è interessato ultimamente anche l’On. Antonio Lo Schiavo, consigliere regionale, il quale aveva chiesto di rinviare la discussione sulla proposta di modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea, perché il 12 giugno ci saranno le elezioni amministrative in Amantea e sarebbe stato dunque opportuno sentire il nuovo Sindaco e i Consiglieri eletti. La sua richiesta, purtroppo, è stata respinta. Ora, penso, dovranno decidere con un referendum solo gli abitanti di Serra d’Aiello e quelli di Campora San Giovanni. Amantea esclusa. L’esito è scontato. Addio Campora, tanti auguri. Ma un giorno ti pentirai, Amantea checché dicano i detrattori, come dicevano gli antichi, dopo Napoli e Roma, è sempre la terza.
Aveva più di un kg di marijuana nascosta in casa.
È stata una giornata non proprio tranquilla quella che ha avuto oggi un quasi 30 enne Amanteano residente a Campora San Giovanni, che verso le 15.00 di oggi si è sentito suonare al campanello di casa.
Alla porta c’erano gli uomini della forze dell’ordine con i cani antidroga, giunti fino al suo indirizzo a seguito di un’indagine iniziata nelle scorse settimane.
Tutto è partito da alcune sommarie informazioni che i Carabinieri di Amantea hanno ottenuto da fonti confidenziali, le informazioni raccolte in seguito all’apertura delle indagini e gli interventi di presidio del territorio comunale legati all’attività antidroga per le quali era emerso il sospetto di un’attività di spaccio.
Da lì, le brevi indagini, svoltesi in alcuni giorni della scorsa settimana che, con diversi pedinamenti, intercettazioni e servizi di appostamento, hanno portato a capire quell’era il modus operandi dei sospettati e l’identità di diverse persone.
Un’operazione che, con l’autorizzazione del giudice per le indagini preliminari, si è conclusa nella giornata di oggi, quando gli agenti della locale caserma dei Carabinieri di Amantea con l’ausilio delle unità cinofile in dotazione al corpo, hanno fatto visita a diverse abitazioni nella Frazione di Campora San Giovanni, le diverse perquisizioni domiciliari ordinate dal magistrato, si sono successivamente anche estese anche ai rispettivi veicoli dei sospettati.
L’Amanteano di circa 30 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, nascondeva un ‘panetto’ di 1 kg o più di marijuana, oltre a ciò pare che gli agenti abbiano rinvenuto anche un bilancino di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
Il giovane ragazzo è stato di fatti arrestato e per il momento sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa di processo.
La denuncia è quella di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo i dati più recenti l'Italia è al secondo paese in Europa nell'uso di sostanze stupefacenti leggere, che di leggero non hanno più nulla se non la percezione del rischio.
Quattro milioni di persone, tra i 15 e i 64 anni, hanno consumato negli ultimi dodici mesi almeno un tipo di droga tra cannabis, cocaina, eroina, droghe sintetiche, nuove sostanze psicoattive.
Purtroppo, anche nella nostra città, molti giovani comprano e vendono sostanze illegali senza sapere che cosa effettivamente contengono.
Se poi si sentono male e vengono portati al Pronto Soccorso, il tempo richiesto per trovare l’antidoto tramite analisi di laboratorio può rivelarsi fatale.
L’augurio è che l’intensa attività della locale caserma dei carabinieri possa interrompere o comunque contenere le attività illegali di uso e spaccio delle sostanze illegali
Si è tenuto, nella mattinata di ieri ed ospitato nella sala consiliare del comune di Rogliano, un incontro promosso anche dal sindaco Giovanni Altomare, tra rappresentati Fdc e i sindaci del Savuto, per avviare un confronto costruttivo allo scopo di affrontare congiuntamente le criticità legate al trasporto pubblico locale ed accogliere le esigenze degli utenti del territorio.
All’incontro sono intervenuti i sindaci e i delegati dei comuni di Rogliano; Parenti, Santo Stefano di Rogliano, Bianchi, Mangone, Belsito, Aiello, Grimaldi, Marzi, Scigliano, Colosimi, Cellara, Figline, Altilia, Malito, Piane Crati e l’Istituto scolastico Marconi Guarasci di Rogliano.
Con particolare attenzione al trasporto su gomma e con spirito costruttivo, i sindaci presenti hanno evidenziato le criticità più urgenti per gli utenti da loro rappresentati: tariffazione elevata, sovraffollamento negli orari di punta, osservanza delle norme antiCovid, potenziamento e puntualità dei servizi per assicurare mobilità anche nei periodi estivi e obsolescenza autobus, che non consentono di offrire un servizio di trasporto adeguato alle attese.
Per Ferrovie della Calabria è intervenuto il dirigente responsabile del servizio automobilistico, Sergio Aiello, che ha puntualmente risposto alle problematiche sollevate dagli amministratori, garantendo il massimo sforzo e una serie di interventi per la loro risoluzione.
Una degli impegni che il dirigente ha potuto assumere, tra le altre cose, è stato il potenziamento delle attività di controllo a campione su tutti mezzi per verificare la correttezza delle misure adottate da passeggeri e personale di bordo ed evitare il sovraffollamento, sottolineando tuttavia che la capienza dei mezzi è adeguata alle normative anti-Covid19 con una decurtazione dei posti di circa il 20% della capienza totale. Per sopperire alla diminuzione di posti e garantire in modo efficiente il servizio, FdC è ricorsa anche al noleggio di mezzi privati. Questo in attesa dei circa 100 nuovi autobus che entro il 2023 andranno ad incrementare il parco mezzi attuale, in sostituzione dei veicoli più vetusti.
Per quanto riguarda i ritardi e i disguidi segnalati da studenti e genitori, il dirigente Aiello ha garantito un maggior impegno dell’azienda ma ha anche evidenziato come parte del problema derivi dalle variazioni di esercizio intervenute nella fase di avvio anno scolastico che presenta forti variabilità prima di registrare una stabilizzazione dei flussi viaggiatori.
Infine, nell’ottica di una continua e fattiva collaborazione con gli enti locali, il dirigente ha annunciato la prossima apertura di un canale diretto attraverso il quale i sindaci potranno comunicare in tempo reale le criticità del territorio di competenza e al contempo ricevere direttamente informazioni e risposte.
L’incontro, che verrà successivamente replicato da un altro appuntamento sul tema del trasporto ferroviario, si è concluso con l’auspicio di una sempre maggiore collaborazione tra le parti affinché il servizio di trasporto pubblico possa migliorare a vantaggio dei viaggiatori.
Cosenza, 28/10/2021L’Ufficio Stampa