E’ un fine anno che somma di tutto.
Violenze ad un consigliere comunale.
Qualche “vero” furto.
Qualche “falso” tentato furto.
E ieri anche un’auto incendiata.
L’auto è di un Amanteano.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della locale stazione di Amantea.
I militari hanno avviato le indagini per risalire alle cause e, in caso di dolo, agli eventuali autori.
Difficile pensare che possa essersi di un incendio casuale.
Come anticipato via facebook dal vicesindaco Andrea Ianni Palarchio giorno 7 gennaio inizierà il servizio di refezione.
La data è confermata dalla determina n 1223 del 24 dicembre ad oggi nemmeno pubblicata.
Ad aggiudicarsi il servizio è stata la ditta TOP Multiservice con sede a Rovito.
Il costo di ogni pasto è di euro 3,19 oltre iva ed oneri di sicurezza.
Il servizio sarà erogato per 99 giorni di cui 19 a gennaio, 20 a febbraio,21 a marzo, 17 ad aprile, 22 a maggio.
Il costo previsto è pari a 76.000 euro , costo che diviso il prezzo di ogni pasto, pari ad euro 3,38, corrisponde a 22485 pasti , numero che diviso per i 99 giorni del servizio definisce una frequenza media di 227 unità giorno.
Ecco un altro degli effetti del dissesto.
Con delibera n 136 del 30 novembre la giunta, su proposta del Sindaco Mario Pizzino e dell’assessore al Porto Andrea Ianni Palarchio ,ha revocato le delibere con le quali le precedenti giunte hanno concesso posti barca gratuiti.
La ragione è che la “vigente normativa impone agli enti dissestati di adottare tutti gli interventi diretti a coprire per intero gli eventuali costi di gestione ed ogni altra azione finalizzata al contenimento delle spese” come espressamente evidenziato nella medesima delibera.
Si tratta di una delibera comunque tardiva , atteso che l’obbligo vigeva anche nel 2017.
Ma in merito sarà la Corte dei conti a valutare eventuali responsabilità.
Comunque ecco i posti revocati:
-n 1( uno) posto barca all’Associazione nazionale Marinai( ANMI) assegnato con delibera giuntale n 141 del 1 giugno 2004;
-n 2(due) posti barca alla Lega Navale assegnati con deliberazione giuntale n 177 del 6 luglio 2010;
-n1( uno) posto barca all’associazione Circolo velico “Joshua Slocum( non viene indicata la delibera relativa);
Ovviamente si trattava di imbarcazioni intestate direttamente all’Associazione nazionale Marinai( ANMI), alla Lega Navale, ed all’associazione Circolo velico “Joshua Slocum, e non ai loro iscritti.
Restano invece valide le assegnazioni fatte ai pescatori professionali, alla Guardia Costiera ed alla protezione civile.
I quattro posti resisi vacanti saranno assegnati con distinti e relativi nuovi provvedimenti.
La percezione dell’obbligo per gli enti dissestati di adottare tutti gli interventi diretti a coprire per intero gli eventuali costi di gestione ed ogni altra azione finalizzata al contenimento delle spese” ora si impone per ogni altro servizio dell’ente.
E tanto per evitare responsabilità a carico degli amministratori e dei dirigenti.
Ma ci dicono esserci altro di gratuito da revocare.