Dice Enzo Giacco “ Relativamente ad indennità e gettoni di presenza voglio dire che io vi ho rinunciato sin dall’inizio”
Lo dice a margine del comunicato con il quale precisa che “ D’intesa con il Sindaco Mario Pizzino e l’Amministrazione comunale, comunico
che entro il mese di febbraio sarà pubblicata la seconda edizione del bando per l’assegnazione delle sei borse di studio dedicate alla memoria di Franco Tonnara.
A queste se ne aggiungeranno ulteriori sei per ricerche inerenti il contributo alla lotta partigiana di cittadini di Amantea, finanziate dallo Spi Cgil Cosenza.
Dodici borse di studio che saranno erogate a studenti anche grazie ad indennità e gettoni di presenza non percepiti.
E proprio a tal riguardo – in considerazione del fatto che in qualche modo mi sento chiamato in causa dagli ultimi articoli usciti sulla stampa – sono costretto a chiarire che il sottoscritto ha rinunciato all’indennità di Presidente del Consiglio sin dall’insediamento.
Allo stesso modo rendo noto a tutti di aver rinunciato ai gettoni di presenza dei Consigli comunali e delle Commissioni consiliari dall’inizio del mandato.
Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
Enzo Giacco Presidente del consiglio comunale di Amantea
Enzo Giacco
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa
Si è svolta nella Sala Nova della Provincia di Cosenza - alla presenza di oltre duecento delegati, amministratori e dirigenti del Partito - la Convenzione provinciale del Partito Democratico di Cosenza.
Ha aperto i lavori il Segretario Provinciale Luigi Guglielmelli che ha posto l’accento sull’ottimo dato riguardante la partecipazione e sul clima di collaborazione e responsabilità che ha caratterizzato questa prima fase congressuale. La Commissione per il Congresso di Cosenza, infatti, non è stata depositaria di alcun ricorso.
Dal dibattito - seguito alla presentazione delle Mozioni congressuali - è emerso un forte sostegno al governo regionale in linea con il documento “Prima di tutto la Calabria” già discusso e approvato nelle convenzioni di Circolo e approvato all’unanimità dai delegati alla Convenzione provinciale contenente l’invito a continuare l’importante opera di sviluppo economico, sociale, culturale e istituzionale già messo in campo alla Regione Calabria.
A conclusione dei lavori sono stati eletti i delegati alla Convenzione nazionale. 11 per la Mozione Zingaretti (Chiappetta Tonino, Caligiuri Rosy, Covelli Vincenzo, Pisani Francesca, Attanasio Francesco, De Angelis Carmine, Guido Giovanni, Spatola Remo, Lepore Luca, Gardi Franco e Lefosse Danilo), 4 per la mozione Martina (Donato Angela, Straface Ines, Annunziata Paese, Meringolo Francesco), 1 per la mozione Giachetti (Grosso Francesco) e 1 per la mozione Saladino (Giorno Amerigo).
Da non credere “
Questo è il comunicato emanato da Poste Italiane:
“Il Gruppo Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia.
Le sue attività comprendono il recapito di corrispondenza e pacchi, i servizi finanziari e assicurativi, i sistemi di pagamento e la telefonia mobile.
Con una storia di oltre 150 anni e grazie a una rete di 12.800 Uffici Postali, più di 135 mila dipendenti, 510 miliardi di euro di masse gestite e oltre 34 milioni di clienti, Poste Italiane è parte integrante del tessuto sociale e produttivo del Paese.”
Le domande vengono spontanee:
-Le Poste dicono la verità sul numero degli uffici postali in Italia?
-Sono davvero 12800?
-Od invece gli uffici Postali sono 12.799, visto che quello di Campora San Giovanni è ormai disperatamente chiuso?
-Ed allora è possibile che su 12.800 uffici postali solo quello di Campora san Giovanni resta ancora chiuso?
-Perché?
-Cosa c’è dietro?
Ed ancora, come si fa ad affermare che “Poste Italiane è parte integrante del tessuto sociale e produttivo del Paese” e poi si lascia l’ufficio di Campora SG ( 5000 abitanti circa) ancora chiuso!
E non finisce qui!
Il comunicato dice che Poste Vita( è la compagnia assicurativa del Gruppo Poste Italiane nata nel 1999 e attiva nel ramo vita con una raccolta premi superiore a 20 miliardi nel 2017) e Generali Real Estate, hanno siglato un accordo quadro di co-investimento nel settore nel settore immobiliare.
Ed allora le domande:
-Ma come è possibile che le Poste intendono fare investimenti immobiliari e non sappiano trovare una prima minima soluzione ad un suo ufficio postale chiuso da mesi?
-Quale credibilità hanno le Poste in queste condizioni?
Ora però gli amici di Campora ci devono permettere una domanda: quando venne detto loro della perdita della autonomia della Scuola media fecero(facemmo) un casino, vincendo una battaglia epocale, ed ora perché questo silenzio assoluto?
-Dove sono le amazzoni di un tempo?
Salve Peppe Marchese