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Abbiamo scritto sui dati misteriosi delle presenze turistiche in Calabria, dati riportati da Ilsole24ore, dati espressi da albergatori, dati richiamati da Laratta.

Ed oggi arrivano le smentite.

Ma non è la regione, cioè l’organo ufficiale e deputato, che li smentisce bensì Confindustria, cioè Giuseppe Nucera, Presidente sezione turismo e spettacolo della Confindustria di Reggio Calabria.

Ed ecco le sorprese:

  1. 1)"Il dato diffuso nei giorni scorsi da alcuni organi di stampa nazionali secondo cui in Calabria ci sarebbe stato un decremento della presenza di turisti pari al 30% e' da ritenersi inesatto ed ha generato un allarmismo infondato sullo stato di salute nel comparto della nostra Regione''.
  2. 2) ''Di fatto il meno 30% rimbalzato sui vari media nazionali si riferisce esclusivamente alle presenze del mese di giugno e alla prima decade di luglio, periodo in cui il mercato turistico calabrese e' notoriamente debole. Va specificato, inoltre, che il mese di giugno e' stato caratterizzato da condizioni climatiche non favorevoli che hanno inciso negativamente sulla scelta dei potenziali vacanzieri.
  3. 3)“Secondo i dati in nostro possesso, l'andamento della stagione si presenta piuttosto bene soprattutto in riferimento alla presenza di stranieri, russi in particolare.
  4. 4)Grazie alle politiche messe in campo dal Dipartimento turismo della Regione Calabria e dallo stesso Presidente Scopelliti complessivamente la flessione, dunque, si attesterebbe intorno ad un 3,2%''. 

Secondo Nucera,allora, la flessione sarebbe del 3,2 % e non del 30%.

Ma solo grazie alle politiche messe in campo dal Dipartimento turismo della Regione Calabria e dallo stesso Presidente Scopelliti.

Grazie, allora!!!

Grazie anche a Nucera che ci informa di quella verità che ognuno dovrebbe cercare.

Non, nemmeno, possiamo esimerci di evidenziare che stiamo parlando di Giuseppe Nucera che è anche componente della giunta di nazionale di Federturismo il quale ha recentemente dichiarato che “ Nella programmazione del Por 2014-2020 la Calabria dovrà puntare sulla riqualificazione delle strutture alberghiere, perché la nostra industria turistica è obsoleta e va trasformata e arricchita con nuovi servizi, oggi considerati essenziali» così spiegando il perché ( secondo lui) della flessione degli arrivi e delle presenze turistiche in Calabria.

Resta sempre incomprensibile perché la verità ( ben venga, sempre) viene offerta da Confindustria e non dalle istituzioni competenti.!!

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Parliamo del turismo in Calabria.

Se non fosse una situazione drammatica ci sarebbe da ridere. O meglio da piangere.

C’era un tempo in cui le presenze turistiche in Calabria crescevano, sia quelle degli italiani che quelle degli stranieri. Era il tempo in cui la regione pubblicava le presenze alberghiere , provincia per provincia, comune per comune, così che tutti potevano confrontare i dati e trarne le opportune riflessioni.

Era il tempo in cui nei comuni c’era perfino un assessore ( un vero assessore) al turismo.

Poi tutto cambiò. I dati ( quelli reali, veri, tratti dalle comunicazioni giornaliera fatte dagli alberghi alle province) non vennero più pubblicati, ma di essi vennero offerte sintesi dogmatiche, quelle cioè che imponevano di esternare “minculpoppiane” verità e manipolate affermazioni tipo “Vincere e vinceremo!”, così che le disfatte diventavano arretramenti strategici!

Ora in prossimità dei fondi europei del 2014-2020 tanti si lamentano , tanti si preoccupano.

Ma la verità non viene diffusa. Anzi e sempre viene diffuse la non verità

Per esempio, si legge su “ Calabriaeconomia.it” un articolo pubblicato il 15 agosto dal titolo “ Flussi turistici: il Sit della Regione stranieri in aumento questa estate”, dove Sit sta per “Sistema informativo turistico”, nel quale si legge:

La Calabria fa registrare un + 5,5% di arrivi stranieri.

Positivo anche il dato relativo alle presenze che si attesta sul +4,5%

Poi si legge che per quanto riguarda gli italiani ,nonostante la crisi di settore ed il momento difficile per il mercato locale, il calo è stato molto inferiore alle previsioni della vigilia :

-          4,4 % di arrivi ( su 691000 totali) sugli arrivi del 2012

-          -4,7 di presenze( su 4816000 totali) sulle presenze del 2012.

Al punto che la vicepresidente ASntonella Stasi ha dichiarato: ““Nell’apprendere i dati elaborati dall’osservatorio, per così come sono stati comunicati dalle strutture, non posso che esprimere giudizi positivi. Il mercato stranieri ci sta dando grandi soddisfazioni. Gli accordi che abbiamo chiuso durante quest’anno sono stati positivi ed oggi i numeri non fanno che darci ragione. Premiato in particolare l’impegno del Presidente Scopelliti e del Dipartimento turismo. Le previsioni sul mercato italiano erano molto negative, ma devo comunque prendere atto di una tenuta del prodotto Calabria”

Ma allora perché gli albergatori si lamentano ed alcuni politici ( dimentichi, invero) fanno eco?

Sul Sole24ore leggiamo che:

- In negativo anche altre piazze storiche del turismo made in Italy come Rimini, Portofino e la Costiera amalfitana. Ma qui la flessione è poca cosa (- 3%), rispetto al dato calabrese. Dato che, ovviamente, deve portare a una serie riflessione, partendo dall’assunto che belle spiagge e mare (quasi sempre) pulito non bastano più;

- Tra le location, bene le mete che, oltre al mare, offrono cultura ed eventi: Sicilia orientale (presenze al +8%), Puglia (+5%), Sardegna (+5%) e Versilia (+2%).

- Malissimo chi, come la Calabria (-30%), offre soltanto spiagge: secondo Demetrio Metallo della Federturismo regionale, «gli operatori sono in grandissima difficoltà. Poche isole felici hanno limitato il danno».

Ma insomma qual è la verità? Possibile che
non si possa sapere?

Forse è quella di Laratta il quale visita alcune strutture turistiche della Sila e sul Tirreno cosentino, incontra operatori turistici ed esperti del settore ed afferma che “I dati già in possesso, evidenziano un calo gravissimo nella nostra regione (-30%)” e poi evidenzia che in Calabria ci sono “ realtà che arrivano a perdere il 40% rispetto allo scorso anno”.

Possibile? E se non è vero perché non viene smentito?

Quali sono i dati veri, quelli che diffonde il SIT, che non contesta il dipartimento guidato dall’inossidabile demiurgo dr Anastasi che guida da decenni il turismo calabrese, o quelli di Federturismo calabrese?

E di chi è la responsabilità? Degli albergatori, dei comuni, del dipartimento per il turismo calabrese o della politica come dice Laratta quando afferma che «La grande assente è da anni ( quanti on Laratta?) la nostra Regione, che manca addirittura di un assessore al Turismo, manca soprattutto di un programma e di un progetto di rilancio dell'immagine dalla nostra terra che soffre per un sistema infrastrutturale vecchio, per i rifiuti lungo le strade, per il solito sistema di depurazione che non funziona, per la cattiva qualità delle acque in più punti. Ma in Calabria, il turismo è tutto da inventare. Di questo passo siamo destinati ad essere sempre (n più e definitivamente) marginali. E gli operatori sono stanchi di dover registrare ad ogni fine stagione un segno negativo, che viene poi subito dimenticato».

Pinocchio chi è?

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L’uomo è una macchina straordinaria, incredibile, capace di dormire per tutta la vita, al massimo scopiazzando gli altri, o di vivere per l’eternità lasciando di sé incancellabili memorie o percorrendo strade nuove che saranno seguite dagli altri che verranno.

La differenza sta sempre nella diversa capacità di osare, senza timore; nel diverso desiderio di volare, senza paura; nella diversa voglia di aspirare a momenti e dimensioni nuove, inusuali; nella diversa capacità di saper cogliere con gioia le cose più semplici della nostra esistenza, nella diversa capacità o voglia di capire le parole sagge dette da chi ha saggezza.

Nessuno di noi sa se fa parte dell’uno o dell’altro gruppo.

Occorre scoprirsi giorno dopo giorno. A noi stessi ed a voi vorremmo offrire una opportunità, proponendovi alcuni spunti di riflessione, (da"Self Power"di Daniele Trevisan) ed invitandovi a perdere su ognuno di essi qualche istante per assaporarne il gusto e coglierne la profondità. Poi se volete fateci parte delle vostre emozioni ed inviateci qualche riflessione.


1)È meglio accendere una lampada, che maledire l'oscurità. By Lao Tzu

2)“Insegnerai a Volare, ma non voleranno il Tuo Volo.
Insegnerai a Sognare, ma non sogneranno il Tuo Sogno.
Insegnerai a Vivere, ma non vivranno la Tua Vita.
Ma in ogni Volo, in ogni Sogno e in ogni Vita,
rimarrà per sempre l’impronta dell’ insegnamento ricevuto.” By Madre Teresa di Calcutta

3) L'intelligenza è utile per la sopravvivenza se ci permette di estinguere una cattiva idea prima che la cattiva idea estingua noi. by Karl Popper

4)"I will not allow anyone to walk through my mind with their dirty feet"

    Non permetterò agli altri (non permetterò a nessuno) di attraversare la mia mente con i loro piedi sporchi. By Mahatma Gandhi

5)Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte . by Kahlil Gibran

Se non guidi tu la tua vita, qualcun'altro lo farà . by John Atkinson

Un guerriero della luce sa ciò che vuole. E non ha bisogno di spiegare nulla. By P. Coelho

 Certe volte mi domando perché sia stato proprio io a elaborare la teoria della relatività.

La ragione, a parer mio, è che normalmente un adulto non si ferma mai a riflettere sui problemi dello spazio e del tempo.

Queste sono cose a cui si pensa da bambini. Io invece cominciai a riflettere sullo spazio e sul tempo solo dopo essere diventato adulto.

Con la sola differenza che studiai il problema più a fondo di quanto possa fare un bambino. By Albert Einstein.

9) Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce by Lao Tzu

10) Da ogni minuscolo germoglio nasce un albero con molte fronde. Ogni fortezza si erige con la posa della prima pietra. Ogni viaggio comincia con un solo passo. Lao Tzu

11)La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va insu e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta. Tiziano Terzani (1938 – 2004)

12)Nei certificati di nascita è scritto dove e quando un uomo è venuto al mondo, ma non vi è specificato il motivo e lo scopo. (George Bernard Shaw)

Abbiamo case più grandi ma famiglie più piccole…

Più opportunità ma meno tempo…

Più istruzione ma meno buon senso…

Più conoscenza ma meno senso critico…

Più esperti ma più problemi…

Più medicine ma meno benessere…

Siamo andati e tornati dalla luna, ma facciamo fatica ad attraversare la strada per stringere la mano ad un uomo vicino...

Abbiamo prodotto più PC per registrare più informazioni, per replicare più documenti come non mai, ma siamo meno capaci di comunicare...

Siamo imbattibili sulla quantità ma scarsi sulla qualità...

Questi sono tempi da fast-food, ma dalla digestione lenta...

Sono i tempi dei grandi uomini ma di carattere mediocre...

Sono tempi in cui si realizzano profitti astronomici ma povere relazioni...

Questa è un’epoca in cui tutto viene messo in vista sulla finestra, per occultare il vuoto della stanza .Dalai Lama

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