Si tratta della prima simulazione, in verità fortemente attendibile giacchè effettuata dal Cise (Centro Italiano Studi Elettorali) della Luiss.
Lo studio propone, sulla base dei criteri di attribuzione legati alla nuova legge elettorale (Italicum), e delle intenzioni di voto, l’assegnazione dei seggi alla Camera, regione per regione a seconda della vittoria del centrodestra o del centrosinistra
Questi i risultati:
IPOTESI VITTORIA CENTRODESTRA AL BALLOTTAGGIO
Collegio Reggio Calabria-Villa San Giovanni-Locri
Fi 2 seggi
Pd 1 seggio
M5s 1 seggio
Collegio Palmi, Siderno, Vibo, Soverato
Fi 2 seggi
Pd 1 seggio
Ncd 1 seggio
Collegio Catanzaro, Lamezia, Isola Capo Rizzuto
Fi 2 seggi
Pd 1 seggio
M5s 1 seggio
Collegio Corigliano, Rossano, Crotone
Fi 2 seggi
Pd 1 seggio
M5s 1 seggio
Collegio Rende, Castrovillari, Paola, Cosenza
Fi 2 seggi
Pd 1 seggio
Ncd 1 seggio
M5s 1 seggio
Totale 21 così distribuiti:
FI 10
PD 5
NCD 2
Ms5 4
IPOTESI VITTORIA CENTROSINISTRA AL BALLOTTAGGIO
Collegio Reggio Calabria-Villa San Giovanni-Locri
Pd 2 seggi
Fi 1 seggio
M5s 1 seggio
Collegio Palmi, Siderno, Vibo, Soverato
Pd 3 seggi
Fi 1 seggio
Collegio Catanzaro, Lamezia, Isola Capo Rizzuto
Pd 2 seggi
Fi 1 seggio
M5s 1 seggio
Collegio Corigliano, Rossano, Crotone
Pd 2 seggi
Fi 1 seggio
M5s 1 seggio
Collegio Rende, Castrovillari, Paola, Cosenza
Pd 3 seggi
Fi 1 seggio
M5s 1 seggio
Totale 21 così distribuiti:
FI 5
PD 12
NCD 0
Ms5 4
Carlo Guccione, Nino De Gaetano, Nicola Adamo e Pietro Giamborino rompono gli indugi e sferrano un'offensiva inedita contro il capogruppo Sandro Principe ancora in carica, a più di un mese dalla lettera con cui l'ex sindaco di Rende annunciava di voler abbandonare l'incarico.
Ecco la nota:
“Prendiamo atto delle dimissioni di Principe
Prendiamo atto che con l’intervista odierna l’on. Principe affermi di volersi dimettere da Presidente del Gruppo Consiliare del PD.
Finora si è tentato di dire che la dichiarazione di disponibilità a lasciare l’incarico fosse ben altra cosa dalle dimissioni.
Insomma, si sosteneva la disponibilità a mettersi da parte ma, al tempo stesso, continuare ad esercitare pienamente la funzione di capogruppo.
Nell’ultima riunione di Gruppo tale tema interpretativo è stato oggetto del dibattito con riferimento alla lettera aperta che Principe ha scritto dopo la sua nomina nella Direzione nazionale del PD.
Nonostante fosse stata unanimemente richiesta la lettura di questa missiva ai fini di una giusta e coerente interpretazione abbiamo dovuto, purtroppo, però, prendere atto che di questa lettera non c’era più traccia.
Il Gruppo non ne è stato ancora investito.
Rimane ancora forte il sospetto che si confidi in un’azione dilatoria per la convocazione sine die della prossima riunione che al primo punto all’ordine del giorno prevede l’esame della lettera e le conseguenti determinazioni da parte dell’organismo consiliare.
Bando, dunque, al gioco delle tre carte. E’ certo che finora non è stato consentito al Gruppo di eleggere il nuovo Presidente.
Sbaglia Principe, poi, a ritenere che con i comunicati e le dichiarazioni stampa si possa garantire l’adeguatezza della iniziativa politica rispetto a quanto richiesto al PD difronte al fallimento di Scopelliti.
Il carattere delle manifestazioni sulla sanità e sui ritardi dell’A3, infatti, è dettato proprio dalla necessità di dover coprire un grave vuoto di iniziativa da parte del gruppo e di dover contrastare il limite dell’inciucio e del trasversalismo che ha contraddistinto in qualche caso la posizione del PD in Consiglio Regionale.
E’ per questo che intendiamo ribadire la richiesta di immediata convocazione del gruppo per la elezione del nuovo Presidente al fine di mettere in atto un efficace e credibile programma di opposizione di fine legislatura.
Carlo Guccione, Nino De Gaetano, Nicola Adamo, Pietro Giamborino
Na mullichella a chissu, na mullichella a chillu e lu pane è finitu.
Insomma il sistema dei trasporti pubblici calabresi non solo è una “fracoma” sotto il profilo organizzativo e dell’equilibrio distributivo sul territorio ma è pieno di debiti, in particolare dopo il “recupero” alla regione delle ferrovie della Calabria prima finanziate dal governo.
Ed allora?
Allora la regione deve correre sai ripari e recuperare qualche euro.
Come ?
Semplice , togliendo le tessere di libera circolazione per gli ultrasettantenni
Le corse allora da ora in poi sono solo a pagamento.
Lo ha stabilito la legge regionale 56 del dicembre 2013 che ha di fatto abolito questa opportunità per gli anziani.
A Cosenza quindi, il personale a bordo dei mezzi dell'AMACO dovrà effettuare le verifiche e non saranno ritenute valide eventuali tessere di libera circolazione rilasciate antecedentemente l'entrata in vigore della legge regionale.
Un problema per molti ultrasettantenni che saranno limitati nella circolazione in città per l'alto costo delle corse.
Nessun problema invece ad Amantea.
Da noi le tessere di libera circolazione non sono mai esistite ed i pensionati che devono andare al distretto sanitario ci devono andare con la propria od altrui auto. A pagamento!