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Ecco il testo della lettera del Gruppo di minoranza “Insieme…si può”di Belmonte calabro  al dott. Luciano Rossi dirigente del settore Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria.

 

“Stimatissimo dott. Rossi, Il ruolo di consiglieri Comunali che i sottoscritti ricoprono consente di avere un contatto quotidiano con il territorio, la qual cosa ci lascia, per onore di verità, spesse volte molto amareggiati e ne spieghiamo i recenti motivi.

 

Lungo la panoramica strada provinciale SP-44 di collegamento tra Belmonte Centro e la frazione Marina, si stanno eseguendo alcuni lavori di messa in sicurezza dei versanti per i quali, in onor di verità, anche noi avevamo più volte sollecitato l’intervento, ipotizzando l’esecuzione di attività volte a migliorare gli aspetti di sicurezza, non alterando la natura e l’aspetto paesaggistico che tali versanti, essendo prospicienti in zone d’affaccio a mare, richiedono.

 

Dobbiamo purtroppo invece constatare, che le soluzioni tecniche che si stanno utilizzando alterano totalmente l’uniformità del paesaggio caratterizzato dalla presenza di valori naturalistici ed estetico percettivi: si è scelto, infatti, di utilizzare delle geostuoie di colore nero sovrapposte alla giallastra arenaria naturale, dando la sensazione di voler listare a lutto l’intero territorio comunale di Belmonte Calabro.

 

Abbiamo richiesto all’Amministrazione Comunale, la quale, come da norma, dovrebbe avere in deposito il progetto esecutivo dei lavori, lumi e copia della documentazione di progetto, ma purtroppo, a tutt’oggi, non abbiamo avuto esito positivo.

La nostra richiesta aveva il fine di poter valutare l’inquadramento dell’opera e le motivazioni del non utilizzo di materiali parimenti efficaci dal punto di vista della sicurezza ma sicuramente più adatti e consoni al rispetto del paesaggio come ad esempio le reti rinforzate di iuta o le biostuoie naturali che si sarebbero integrate più facilmente con il colore del paesaggio.

 

La nostra azione è frutto di una amara riflessione: chi governa, deve avere la consapevolezza che il turismo ambientale aumenta l’economia locale e che, quindi, il rispetto dei luoghi che ci circondano non è solo lo specchio di quanto crediamo nella nostra cultura e nella nostra identità, ma anche la ferma, convinta e tenace volontà di creare un rilancio consapevole della nostra terra.

Riteniamo che il problema principale dello sviluppo del nostro territorio è la distruzione del paesaggio, ovvero di quel sapere intellettuale collettivo sedimentatosi per oltre trenta secoli nel tessuto delle nostre città antiche, nelle nostre tradizioni popolari, nei palazzi dei nostri centri storici incastonati in un unicum di luoghi, cultura e memoria.  A Belmonte, così come purtroppo avviene in molti borghi della nostra amata Calabria, di tale principio se ne fa spesso una questione di diritto, e mai di fatto.

 

Per quanto sopra detto, convinti della sua sensibilità, chiediamo un suo pronto intervento utile e necessario per evitare che il lavoro in esecuzione venga completato secondo l’attuale piano da noi fermamente contestato.

La presente sollecitazione è il frutto di una corale lamentela cittadina e segnaliamo che le nostre rimostranze sono già state inviate alle strutture provinciali senza, purtroppo, ricevere riscontro alcuno.

Alleghiamo alla presente alcune foto esplicative delle opere in esecuzione.

Certi di un suo pronto riscontro, i sottoscritti salutano cordialmente.

 

Belmonte Calabro 28-Marzo-2017 Giancarlo Pellegrino  Olinda Suriano Alessio Furgiuele

 

 

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Scrive il Gruppo “ Insieme …si Può “

“ Cari Concittadini, è giusto ed opportuno, a nostro parere, portare alla vostra conoscenza come sempre fatto da cinque anni a questa parte, il grande sfasciume che quotidianamente rileviamo nel nostro piccolo ridente antico borgo.

Ma, soprattutto, ci duole dover constatare, amaramente, la nullità amministrativa della maggioranza non nuova, ma che proviene da lontano con dei ritocchi in corso d’opera non certo trasparenti e coerenti, nell’iniziare e mai completare grandi, anzi grandissime opere, alcune utili altre assolutamente inutili.

La lista è molto lunga e lo sappiamo bene ma dai palchi in campagna elettorale di proclami ne abbiamo sentito a iosa ma nei fatti tutto è rimasto fermo ed incompiuto.

Unica novità stridente è il prezzo del nuovo che avanza con i ragazzi di oggi, un aumento sconsiderato delle tasse comunali con relativa pressione fiscale ai danni di noi tutti.

Ma sappiamo bene che i conti devono quadrare.

Il gruppo di minoranza viene continuamente sollecitato e tirato dalla giacchetta per cooperare, suggerire, condividere; puntualmente quando proponiamo il giusto, nell’interesse dei Belmontesi, al danno riceviamo anche la beffa.

Volete che vi facciamo un esempio? Presto fatto!

In uno degli ultimi Consigli Comunali, la maggioranza portava alla nostra attenzione la possibilità dell’acquisto, udite, udite, di una spazzatrice per la modica spesa di E 75.000,00 (diconsi settantacinquemila euro, che non sono bruscolini).

Il nostro sano ragionamento verteva sul fatto che, in un momento particolare dove la congiuntura economica frusta fortemente i bilanci delle piccole comunità come Belmonte, costretti a subire aumenti ingiustificati delle tasse comunali, dove non riusciamo neanche a garantire i servizi prioritari e necessari, una spesa inutile e ingiustificata come l’acquisto della spazzatrice poteva essere necessariamente evitata, magari privilegiando e potenziando come parco mezzi, l’esistente.

Siamo stati derisi e sbeffeggiati perché non capivamo la necessità e l’urgenza per mantenere decorosi i luoghi pubblici e senza spazzatrice non era possibile.

Adducevamo tanti altri motivi per scongiurare un acquisto così improprio ed inutile ma, in data 02/01/2017, la Giunta Comunale approvava la seguente delibera con oggetto:” Acquisto mini spazzatrice aspirante cabinata nuova di fabbrica. Affidamento budget responsabile servizi. Autorizzazione a contrarre mutuo con la Cassa DD.PP. di euro 75.000,00”.

Il danno è l’improprio acquisto con spesa di 75.000,00 sulle spalle dei cittadini: la beffa è che dei nostri suggerimenti ne hanno fatto e ne fanno carta stracci.

I dipendenti continueranno a lavorare con mezzi obsoleti e guasti e la gente di Belmonte, attonita ed inerme, subisce senza proferir parola.

Questo sì che è buon (S)Governo!    

Belmonte Calabro 21/03/2017  Olinda Suriano  Alessio Furgiuele  G.C. Pellegrino              

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Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha respinto il ricorso del difensore finalizzato ad ottenere una modifica delle esigenze cautelari.

 

Resta quindi in carcere Ortensio Marano, uno dei due dei principali indagati dell`inchiesta "Robin Hood" della Dda di Catanzaro.

 

E’ accusato di essersi appropriato dei fondi del Credito Sociale.

 

Marano, di Belmonte Calabro, è difeso dall’avvocato Giovanni Marafioti.

 

La stessa cosa per Nazzareno Salerno che da ex assessore regionale al Lavoro avrebbe favorito Marano ed una sua società nella gestione dei fondi del Credito sociale in cambio del versamento di denaro a titolo di tangenti.

 

 

 

Salerno è difeso dall'avvocato Vincenzo Gennaro.

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