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Questo il comunicato di risposta dell’avvocato Nicola Bruno alla nota dell’amministrazione comunale di Longobardi

“La verità fa male e la reazione scomposta dell'amministrazione comunale alla nostra presa di posizione contro l'insicurezza delle scuole, a tutela dei bambini, certificata dall'ufficio tecnico comunale, è la riprova che svolgiamo appieno il ruolo di opposizione, che è quello di controllo e stimolo all'operato della maggioranza".

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Anche lo stile comunicativo -continua il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- mai come in questo caso, fa la differenza tra noi e loro: lo stile della maggioranza è probabilmente denigratorio, rabbioso, offensivo; il nostro si fonda esclusivamente su dati e fatti.

Se questa giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino sia la peggiore di tutti i tempi è un giudizio che spetta ai posteri ed alla storia.

Noi, a differenza dei nostri amministratori, esprimiamo giudizi di fatto e non di valore.

Certamente questa è la giunta dei debiti e del predissesto in cui versa l'ente municipale; quella dell'inerzia e delle opere incompiute, come il casermone; quella degli sprechi di denaro, come la via del santo; quella della totale mancanza di rispetto dei propri cittadini.

Urlano, infatti, il loro monitoraggio sulle scuole.

Eppure, pochi mesi fà, il crollo di calcinacci dal solaio del plesso del centro storico, certificato dall'ordinanza sindacale 13 settembre 2016, sulla mancanza di sicurezza dei locali interessati dal crollo, ha costretto i bambini della scuola dell'infanzia a trasferirsi in marina.

Senza sottacere la gravità della risposta del sindaco Giacinto Mannarino del 28 dicembre scorso, alla nostra interrogazione del 14 settembre 2016, sullo stato di salute degli edifici scolastici: "i plessi sono dotati di collaudo statico il che certifica la conformità alla normativa sismica", smentita dal responsabile dell'ufficio tecnico che, con nota prot.1101/17, conferma "la necessità di procedere ad una sostanziale rinnovazione dei certificati, un adeguamento al D.M. 14/01/2008, nonchè l'opportunità di procedere con la verifica tecnica di vulnerabilità sismica degli edifici pubblici in uso".

E' questo il continuo monitoraggio di cui parlano?

La nostra attività, iniziata con l'interrogazione del 14/09/2016, ha portato alla richiesta di finanziamento del 30/03/2017, protocollo n° 1058/2017, per il plesso della marina. Basta confrontare le date!

Sul programma triennale delle opere pubbliche, allegato al bilancio, hanno ragione: è lo stesso di sempre, a conferma della mancanza di programmazione e della prolungata inerzia di questa maggioranza! Questa è la giunta dell'acqua non potabile.

Molti cittadini, in particolare, quelli serviti dai serbatoi "Palieri" (vedi ordinanza n° 34 del 24/07/2015), "Fiorino" e "Rupe" (vedi ordinanza n° 2 del 22/02/2017), non hanno l'acqua potabile e i nostri amministratori si sono ben guardati di darne diffusione, magari attraverso "gigantografie" come piace a loro, limitandosi, invece, alla formale pubblicazione sull'albo pretorio.

Questa è la giunta che vende tutto il verde pubblico compromettendone, in maniera irreversibile, le funzioni urbanistiche, ecologiche e sociali che servono a migliorare la qualità urbana del territorio". Ecco, invece, "la nostra opposizione -conclude Bruno- costruttiva, di stimolo e controllo e, quindi, le nostre battaglie vinte nell'interesse dei cittadini: "costringerli" a ristrutturare il cimitero, il ponte "Rupe", i serbatoi comunali, a concordare col sindaco lo spostamento della fontana sistemata davanti al municipio.

Questi sono fatti e non certo populismo o demagogia, di cui i nostri amministratori sono maestri, come distribuire un pò di frutta del banco alimentare o paragonare la nostra attività a quella dei consiglieri di minoranza degli ultimi 70 anni, di cui non conoscono nè nomi nè atti, oppure lanciare attacchi a "Progetto Longobardi" che lavora e non all'altra minoranza, probabilmente assente.

E' questa la loro esperienza?

No. Grazie".

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota inviataci dalla minoranza di Lago

Prot .comunale n.942 del 27/marzo 2017

Al Presidente del Consiglio

Al Sindaco del comune di Lago

Al Segretario comunale dott. Alfio Bonaventura

A S.E. il Prefetto di Cosenza

Oggetto: comunicazione al consiglio

 

 

Il sottoscritto Vittorio Cupelli ,capo gruppo ,anche per nome e per conto di Angelo De Simone e Roberto Mazzuca, consiglieri comunali di minoranza, in riferimento al Consiglio Comunale del 27/03/2015, convocato in seduta straordinaria-urgente con 8 punti all’ordine del giorno non è tollerabile che questo sia diventata una prassi dall’Attuale Amministrazione.

L’art.11 dello statuto comunale recita che le sessioni ordinarie devono essere convocate cinque giorni prima del giorno stabilito, quelle straordinarie tre giorno prima ,in caso di eccezionale urgenza ,la convocazione può avvenire con un anticipo di almeno 24 ore.

Noi pensiamo che i punti da trattare all’O.D.G. del consiglio vengano comunicati con tutta la documentazione non il sabato per il consiglio del lunedì ma bensì nei tempi necessari per approfondirli e dare il giusto contributo alla discussione delle proposte (I PUNTI DA DISCUTERE NON PRESENTANO NESSUNA URGENZA PERCHE’ LA SCADENZA E’ FISSATA AL 31 MARZO).

In una democrazia la discussione e il confronto è al primo posto, se questo non avviene, oppure non viene data la possibilità di affrontare le tematiche da trattare, la stessa diventa sterile , unilaterale e priva di significato .

Il diritto dei consiglieri comunale di poter assolvere pienamente il loro mandato è sancito dall’art.51 ultimo comma della Costituzione dal d.lgs 267/200(TUEL) parte prima, capo IV,art.77.Pertanto,alla luce di quanto sopra esposto non essendoci stata data la possibilità di potere approfondire gli otto punti all’ordine del giorno, di particolare importanza per l’intera comunità, soprattutto quello sui tributi, a questo modus operandi ,esprimono il loro dissenso non partecipando alla seduta odierna del Consiglio Comunale.

Invitano: il Presidente del Consiglio, di portare a conoscenza l’intero consiglio dando lettura del presente documento; Il Segretario Comunale ad includere il presente documento nel verbale dei lavori del Consiglio .

La presente viene inviata con posta certifica, a S.E il Prefetto per i provvedimenti di competenza, verificando in modo particolare quanto da noi denunciato.

Lago 27/03/2017                    IL capo gruppo di minoranza     Arch.Vittorio Cupelli

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Riceviamo e pubblichiamo la dura nota del gruppo consiliare “Insieme …si può” pronti a pubblicare eventuali risposte della maggioranza o di una sua componente.

 

 

Ecco il testo integrale:

“Abbiamo deciso di scriverti perché siamo molto preoccupati per il futuro di Belmonte Calabro.

La situazione politico-amministrativa desta grande apprensione se consideri che è persino impossibile affrontare argomenti di competenza Consigliare e di importanza vitale per i Cittadini, come ad esempio l’approvazione, entro il termine perentorio del 31/03/2017, del bilancio di previsione 2017-2019.

Ne possiamo tralasciare la cattiva, scellerata, gestione della Cosa Pubblica; potremmo definirla la sagra delle incompiute, dalla” Via dei Mulini” per giunta illuminata (cosa illuminare?) a giorno con ulteriore spreco, passando per la così detta ”casa di Barbie”, la “ Pescheria “lasciata all’oblio , il” mercato coperto alla marina”, capolavoro dei capolavori dell’incuria e dell’abbandono, costato alle casse comunale più di 500.000 mila E(cinquecentomila euro), ed ora giace sornione e sconsolato alla mercé dei flussi marini, la “Casa delle Monache “ nel centro storico , anche questa opera abbandonata a se stessa, la “Chiesa in Marina” ancora non pronta per il primo divino esercizio, lo “svincolo Belmonte nord”, deriso, abbandonato ed indifeso e chissà quando sarà consegnato.

 

Forse ti sei accorto che l'unica opera fruibile, “il palatenda “è frutto dell'ammirevole impegno di cittadini comuni e, per questo,vogliamo pubblicamente ringraziarli.

E la lista potrebbe continuare all’infinito.

Vogliamo parlare dell’approvvigionamento idrico nelle nostre frazioni iniziando da Vadi, passando per Spineto e finendo a S.Barbara?

Dello stato di degrado delle nostre” strade” piene di buche, sprovviste degli elementari fabbisogni per la messa in sicurezza e della pulizia?

Della desertificazione ed abbandono del nostro invidiabile Centro Storico e della miopia politica nel non incentivare e seguire le poco attività esistenti e non, portate avanti da privati cittadini?

Dello stato dei fatti della” raccolta differenziata” è meglio non parlarne!

Uno spaccato deludente e desolante, roba da non credere ;ed a tutto questo non ti viene la voglia di interrogarti e domandarti se non sarebbe più giusto fermarsi un momentino, evitando di percorrere vecchi sentieri con nuovi progetti insensati e cervellotici , privi di progettualità e di logica, come per esempio, l’aver previsto a Cozzo Petrone la costruzione di una ennesima “ casetta dei pupi avvistatori ”, e magari di renderlo partecipe all’intera collettività, informandola dell’inutilità del capolavoro?

E che dire dell’atavica superficialità nel settore “sociale”, come da noi più volte sottolineato, delle irragionevolezze interessate nel settore “urbanistico”, delle immotivate e mai spiegate scelte per la “Polizia Municipale”, dei costi esagerati per la nettezza urbana e delle spese pazze ed inutili come per esempio l’acquisto della “spazzatrice”, dell’abbandono a se stesso del settore più importante per noi, ovvero il “turismo”?

Come possiamo affrontare una nuova stagione turistica senza pensare all’istituzione di una commissione permanente, tenuto conto che siamo già ad Aprile, necessaria ad elaborare progetti per il rilancio di un settore che rappresenta la nostra naturale valvola di sfogo sia dal punto di vista economico che sociale?

Perseverare, su questa lunghezza d’onda, senza ritegno, è diabolico!

Continuiamo a spendere soldi per cose che non servono a nulla , caro Consigliere , si vuole solo dimostrare di praticare non una buona amministrazione ma un MALGOVERNO con lo scettro purtroppo di cartone, alle spalle di ignari cittadini e soprattutto non intervenire sulle reali molteplici criticità del nostro territorio , che non è possibile evidenziarle in queste poche righe, ma che sarà nostra cura, così come abbiamo sempre fatto in Consiglio Comunale, illustrarle ai cittadini in tutta la loro gravità ed irrisolutezza, con un prossimo” Pubblico incontro” .

Credo che sia giunta l’ora che tu, caro Consigliere, assuma una responsabilità solenne nei confronti dei Belmontesi, non mettendo la testa, come lo struzzo, nella sabbia e rendendoti complice di questa cattiva pluriennale mala gestione, ma tutelando le reali esigenze e gli interessi collettivi, a discapito degli interessi dei pochi e dimostrando di amare Belmonte non a parole ma nei fatti.

Per concludere ti vogliamo pregare di non ripetere antichi riti di cadute di stile, come hai fatto sempre in Consiglio Comunale, leggendo questa nostra, ma ti esortiamo a valutare, senza sorrisetti forzati ma con equilibrio e consapevolezza, ciò che stai facendo e ciò che hai contribuito a determinare con il tuo comportamento troppo accondiscendente.

Guarda al futuro di Belmonte con occhio serio ma sereno e preoccupato, con dignità, con convinzione e determinazione, non assuefatto al volere del singolo e/o dei pochi, ma lavorando per un nuovo corso della politica e della morale del nostro ameno borgo.

Chiedi a te stesso se stai esercitando bene il ruolo di Consigliere Comunale.

Un giorno dovrai dare conto ai tuoi figli che, ne siamo certi, potrebbero inchiodarti alle pesanti responsabilità di aver contribuito a far morire un borgo antico di rara bellezza reo solo di aver pagato e continuare a pagare, a caro prezzo, una dissennata gestione politica clientelare e maldestra.

Belmonte Calabro li 01/04/2017   Alessio Furgiuele, Olinda Suriano, Giancarlo Pellegrino

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