
L’Agi nei giorni scorsi aveva riportato una dichiarazione sul maltempo ed i danni provocati al comune di Verbicaro e sull’Afor.
Ora e tempestivamente il sindaco non riconosce come sua la dichiarazione riporata dall’agenzia di stampa e da noi ripresa.
Anzi, ed al contrario, afferma che «Per fortuna ci sono stati gli operai dell'Afor che hanno fatto lavori di pulizia degli argini e nell'alveo dei corsi d'acqua. In caso contrario, la situazione sarebbe stata certamente più grave”.
Poi aggiunge e conclude “Sono anzi dell'idea che bisognerebbe utilizzare gli operai Afor anche all'interno del territorio e quindi nel centro abitato per la soluzione di questioni legate a problemi idrogeologici».
Si vede che sono tempi difficili. Non solo furti a ripetizione ma anche la spendita di soldi falsi.
È avvenuto sul Tirreno nord della provincia di Cosenza, a Scalea
Due salernitani C.G: di 40 anni e C.G. di 27 anni hanno pagato un benzinaio di Scalea con 100 euro falsi ricevendo in cambio soldi veri.
Appena il benzinaio si è accorto che i soldi erano falsi ha presentato esposto ai Carabinieri della compagnia di Scalea comandata dal capitano Vincenzo Falce ed ha anche effettuato una descrizione dei due .
Sono iniziate immediatamente le ricerche ed appena individuali i due falsari sono stati tallonati fino a quando si è capito dove abitassero.
Fermati i due hanno avuto un atteggiamento che ha indotto i carabinieri a perquisirli ed addosso infatti sono state trovate altre monete false.
Altre monete false sono state trovate nella abitazione nella marina di Tortora.
Sono così scattate le manette ai polsi dei due falsari che sono stati associati alle carceri di Paola .
Il denaro falso è stato sequestrato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria
«A nome del Gruppo di maggioranza, letta la vittimistica e pretestuosa motivazione dell’ex assessore Maria Lamboglia, assunta ad alibi della sua sostituzione in Giunta, fiduciosi e rispettosi delle prerogative del sindaco che, da parte sua, chiarirà tutti i motivi della revoca in Consiglio Comunale, intendiamo anticipare e puntualizzare che le ragioni della revoca sono molteplici, qualificate e adeguatamente evidenziate nell’atto notificato alla stessa Lamboglia: questioni politiche e amministrative relative al suo mancato apporto in settori nevralgici, quali sono quelli del sociale, della cultura e dell’istruzione; questioni che già da molto tempo tutti i componenti del Gruppo di maggioranza avevano a più riprese sollevato, sollecitandone al sindaco una definizione nel senso che ora è avvenuto».
Una presa di posizione assunta dopo il tentativo di difesa dell’ex assessore Lamboglia la quale aveva dichiarato che il suo allontanamento sarebbe stato dovuto ad una sua denuncia di una situazione non regolare che interessava una dipendente del comune.
E la maggioranza continua evidenziando che . «La vicenda cui fa riferimento l’ex assessore piccola parte della corposa motivazione contenuta nell’atto di revoca, denota comunque, nei modi e nella sostanza (denuncia-esposto di un singolo assessore senza opportuna delega e riferita a un dipendente comunale), che la stessa non ha avuto rispetto del ruolo che ricopriva, in quanto membro di un organo collegiale come la Giunta comunale, alla quale avrebbe potuto e dovuto sottoporre il caso, esimendosi da rivalse personali. Un episodio, quindi, che denota e aggrava un comportamento di scarso profilo istituzionale, di sfiducia verso l’organo cui apparteneva e, soprattutto, l’interesse a perseguire logiche personali e biechi dispettucci che non appartengono a quest’Amministrazione Comunale. Con l’occasione di questa puntualizzazione, facciamo i migliori auguri di buon lavoro all’assessore Accardi nonché ai nuovi Delegati alle funzioni relative ai Servizi sociali, alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, affinché, d’ora in poi, possano riuscire a dare tempestive e adeguate risposte amministrative ai cittadini utenti tutti».