
La settimana Santa infiamma la religiosità popolare in Calabria, dal Pollino allo Stretto, è un fiorire di rappresentazioni e di atti di profonda, intensa devozione.
Tra questi, la rievocazione della Passione di cristo, messa in scena a Falerna paese, sabato 15 aprile . Una manifestazione pregna di fede, caratterizzata da un’ampia partecipazione popolare ed ormai consolidata nel panorama locale. La prima edizione ha avuto luogo nel 2003 per poi ripetersi negli anni, in forma saltuaria. Dal 2015 l’organizzazione è affidata alla Pro Loco Falernese con la collaborazione della Parrocchia San Tommaso D’Aquino.
Per l’occasione la Pro Loco ha stretto un’ importante partnership con l’Associazione Juovi Santu di Mendicino, promotore della storica rappresentazione JUOVI SANTU.
La rievocazione della Passione di Cristo, suggestiva e toccante, in forma itinerante ha visto la partecipazione di circa 100 personaggi tra attori e figuranti, di un’età compresa tra i 6 ed i 65 anni e tra di loro vi erano anche 4 ragazze Nigeriane ospiti a Falerna.
La rappresentazione è stata divisa in diversi atti. Alle 17,30 del 15 Aprile vi è stato “l’arrivo di Gesù a Gerusalemme” in piazza U.Floro. Scena successiva “L’ultima cena”ospitata nella Chiesa Parrocchiale. Dopodichè, si è tornati in esterna con “L’orto degli ulivi ” ed il “Il pretorio”, in piazza Marconi. Il corteo è poi proseguito fino alla panoramica piazza Monumento, palcoscenico dell’ultimo atto “Gesù crocifisso”.
Secondo il parere di Fabio Menniti,Vice-Presidente della Pro-Loco Falerna e promotore della manifestazione, le scene più toccanti e suggestive sono state: “La flagellazione” messa in scena in piazza Marconi dove le guardie dopo avergli strappato le vesti lo hanno fustigato legato ad un tronco d’albero; “L’impiccagione di Giuda” nella quale Giuda è rimasto realmente appeso ad un albero; “La crocifissione” dove Gesù dopo essere stato crocifisso a terra, le guardie lo hanno alzato da terra con la croce ed infine la deposizione di Gesù dalla croce con un lungo lenzuolo, nel quale successivamente vi è stato avvolto per poi poggiarlo sulle braccia di Maria . A fare da cornice alle scene della “crocifissione” e “dell’impiccagione” un fantastico tramonto che ha creato un effetto scenico da film.
Altro aspetto importante i costumi di scena ispirati ai noti film sulla Passione di Cristo, tra cui le armature in cuoio delle guardie, realizzate da un artigiano Mendicinese.
Al di là degli inequivocabili, potenti accenti religiosi, la rappresentazione della “Passione di Cristo” incarna la coesione di una comunità, stretta intorno ai suoi simboli spirituali ed identitari. Sono questi valori, profondi e radicati nella comunità falernese, ad animare lo spirito degli organizzatori.
La “Passione di Cristo” edizione 2017 sarà trasmessa su EsseTv, canale 112- RTI canale 12 e Stelivsion canale 628 del digitale terrestre, grazie ad una puntata speciale del programma “Mark e Vincent. A spasso con il sorriso”
IL VICE PRESIDENTE
PRO LOCO FALERNA
FABIO MENNITI
Scalea Domenica 16 Aprile 2017
Il commissario straordinario, Domenico Macrì, ha risolto il rapporto con il direttore generale Pasquale Ruggiero.
Il commissario dell'ente, Macrì fa presente che in seguito ad una lettera, riservata personale, del 18 gennaio di quest'anno con oggetto: “Personale dirigente dell’ente consortile”, sono stati visionati i fascicoli dei dirigenti in riferimento allo status di direttore generale contrattualizzato.
Nel documento si legge “Ho riscontrato che la sua nomina, e quindi il suo contratto di lavoro, in riferimento alla durata, è strettamente collegata alla scadenza quinquennale dell'organo consortile e precisamente al 13 ottobre 2019, delibera n.10/05 del 03/02/2016.
Pertanto, tale scadenza non si identifica più con il 13 ottobre 2019, bensì con quella di decadenza dello stesso Organo a seguito del Commissariamento dell'Ente, delibera del 24 febbraio 2016 con nomina dell'ingegnere Stefano Aiello a Commissario Straordinario.
Ed ancora si legge “In esito, infatti, da attenta verifica non posso non rilevare come detta condizione di correlazione del suo incarico alla durata dell'Organo consortile, non può più essere attuale essendosi automaticamente verificato il termine e, pertanto, risulta caducata per l'impossibilità dell'avverarsi della condizione temporale.
Ed infine si legge”Di conseguenza allo stato degli atti, l'efficacia del suo contratto risulta essere caducato tenuto conto della scadenza della durata, cui appare, strettamente collegato”.
Il direttore generale ha inviato, come si evince dagli atti, le sue controdeduzioni, nelle quali, fra l'altro, fa presente che “Il rapporto di lavoro con l'ente consortile è regolato dal contratto stipulato fra le parti dalle norme del diritto di lavoro in ambito privatistico, sistema che non contempla alcuna caducazione anticipata”.
Per il commissario non emergono dalle controdeduzioni fatti giuridicamente apprezzabili in ordine al rilievo riferito alla durata del rapporto di lavoro.
Angelo Campagna 40 anni, e' stato trovato morto dai suoi familiari, nella cucina della sua abitazione, a Belvedere Marittimo (CS).
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Scalea.
Secondo quanto emerso finora non sono stati riscontati segni d’effrazione alla porta d’entrata dell’appartamento.
Sembra che non siano stati trova ti segni di violenza sul corpo di Angelo Campagna.
Dai primi accertamenti, si ipotizza che possa trattarsi di un caso di morte per overdose da stupefacenti.
A fianco al cadavere è stato infatti trovato un laccio emostatico.
La procura di Paola ha disposto che il corpo sia sottoposto ad autopsia che, certamente, farà chiarezza sull’accaduto e sulle cause effettive della morte del 40enne.
Belvedere Marittimo04 Aprile 2017