
Durante un normale controllo di Polizia l’uomo ha cercato di disfarsi del panetto della sostanza stupefacente.
Ieri 9 maggio 2017 il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Paola, ha arrestato Mario Severino, di 51 anni, per detenzione, ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
In un appostamento nell’area urbana di Via S. Agata, zona cittadina monitorata già da diversi giorni dalla Polizia, gli agenti riconoscevano quale conducente di un’autovettura in transito, il Severino già noto alle forze dell’ordine perché gravato da precedenti penali specifici e per le sue frequentazioni con soggetti dediti al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Severino è stato fermato e sottoposto a perquisizione sia personale che dell’autoveicolo.
Durante la perquisizione l’uomo ha tentato di disfarsi di un panetto di gr. 100 di hashish, lasciandolo cadere a terra.
La circostanza non è sfuggita agli agenti che hanno provveduto immediatamente al recupero dell'involucro ed alla identificazione del contenuto
L’uomo è stato condotto negli Uffici del Commissariato di Paola ed adempiute le formalità di rito, arrestato per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente.
La Calabria è un posto incredibile.
Pensate un po’ il Presidio di Italia Nostra di Praia a Mare denunciava su radio1one del 28 ottobre 2016 che la spiaggia della grotta del Prete di San Nicola Arcella era di nuovo inaccessibile.
Lamentava, cioè, che il cancello sulla scalinata abusiva in ferro attraverso il quale si percorre la stradina sella scogliera che porta alla spiaggia era sbarrato.
In sostanza centinaia e centinaia di turisti che prediligono i mesi di settembre ed ottobre per godere del mare cristallino erano dovuti tornare indietro.
Una delle più famose spiagge calabresi quale quella dell’Arcomagno restava vietata e vietato era anche il godimento del suo contesto selvaggio ed incontaminato.
Oggi, scopriamo che i carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza e della Stazione di Scalea hanno accertato che gli accessi costruiti sul costone di roccia che permettono l'accesso alla famosa Grotta del Prete sono stati realizzati senza le previste autorizzazioni in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico.
In sostanza il percorso di cui parlava Presidio di Italia Nostra di Praia a Mare era veramente abusivo come denunciato almeno 6 mesi fa da Italia Nostra.
Al termine degli accertamenti c'è stato, così, il deferimento in stato di libertà, per abusivismo edilizio in area sottoposta a vincolo paesaggistico, di un'imprenditrice ritenuta responsabile della realizzazione delle opere.
L'area è stata sottoposta a sequestro in attesa delle determinazioni dell'autorità giudiziaria. finalizzati a verificare la legittimità di alcune opere costruite su un'area di circa 2.000 mq a San Nicola Arcella, località Arco Magno.
Visibilmente ubriaco torna a casa e maltratta moglie incinta.
La donna è stata picchiata e spinta giù dalle scale
Malmenato anche un amico della coppia intervenuto per evitare il peggio.
La moglie era al quarto mese di gravidanza
La donna è stata portata in ospedale ma al momento non è chiaro se i maltrattamenti subiti abbiano causato conseguenze sul nascituro
Dopo l’allarme, il 32enne si è allontanato velocemente dall’abitazione ma è stato rintracciato poche ore dopo mentre passeggiava sul lungomare del centro dell’alto tirreno ed è stato fermato
Per questo è stato accusato di maltrattamenti e lesioni personali.