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Redazione TirrenoNews

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Dopo un clima altalenante, l’estate sembra essere finalmente arrivata, e insieme all’aumento delle temperature, anche il fenomeno zanzara tigre comincia davvero a farsi sentire nelle città italiane. Quali saranno nei prossimi giorni le aree più attaccate dal temuto insetto volante in Calabria, adesso che ci avviciniamo ad agosto?

Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, nella settimana dal 26 luglio all’1 agosto in Calabria sono Catanzaro, Crotone, Reggio-Calabria e Vibo Valentia le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4.

A Cosenza si registra invece un livello medio-basso (2).

In tutte le province la tendenza futura è in crescita mentre l’indice di calore è compreso tra i 32 e i 40 gradi a Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia e tra i 41 e i 54 gradi a Reggio-Calabria.

Nelle altre regioni, nel Lazio l’allarme più alto si concentrerà su Latina, Roma e Viterbo (indice 4); in Friuli Venezia – Giulia su Gorizia, Pordenone e Udine, seguite da Trieste (livello 3); in Abruzzo su tutte le province tranne Teramo (indice 2); in Liguria su Imperia e Savona, preferite a Genova e La Spezia (livello 3).

Termometro massimo in Puglia e Umbria, interamente prese d’assalto, in Sicilia, dove a salvarsi è la solaPalermo (indice 0), mentre in Basilicata saranno sia Matera sia Potenza a registrare l’indice 4.

Campania e Marche quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno tutte le province, ad eccezione di Avellino e Salerno per la prima e Ascoli Piceno per la seconda. Anche la Sardegna nel mirino del livello 4 con Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia – Tempio,Oristano e Sassari, e a seguire le province di Ogliastra e Nuoro, al livello medio-alto (3). In Lombardia gli insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese, colpendo ancheBergamo e Como, che presenteranno invece un indice medio-alto (3). In Piemonte maggiormente bersaglio delle zanzare Alessandria, Asti, Novara e Vercelli, a differenza di Biella, Cuneo e Torino che si attestano al livello 2 e, Verbano-Cusio-Ossola che si ferma al livello 1. Se in Veneto a soffrire saranno principalmente Padova, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza, in Toscana ad avvicinarsi all’indice più alto sarannoArezzo, Firenze, Livorno e Lucca (livello medio-alto 3), in coda alle province che registrano il livello 4 (Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato).

La puntura della zanzara tigre è molto fastidiosa e può trasmettere filaria, una malattia parassitaria. In alcuni casi la sua puntura può provocare febbri assai alte.

In Italia si sono verificate epidemia di Chikungunya. Vediamo cos’è il virus Chikungunya.

Ce ne parla Piercarlo Salari, medico chirurgo specialista in Pediatria e divulgatore scientifico: “Il virus Chikungunya provoca una malattia i cui sintomi ricordano quelli dell’influenza: febbre, brividi, mal di testa e dolori articolari e muscolari.

Proprio a questi ultimi è dovuto il nome del virus, che in lingua swahili esprime l’atto di contorcersi a seguito del dolore, che induce ad assumere una postura raccolta e a muoversi il meno possibile.

Il virus, scoperto negli anni 50 in Tanzania e attualmente diffuso soprattutto in Africa e Asia, può dare anche luogo a un´eruzione cutanea pruriginosa e in alcuni casi sintomi gastrointestinali, come nausea e vomito. La malattia ha un andamento benigno e nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente nell’arco di qualche giorno, a volte anche senza la necessità di una terapia sintomatica. I dolori articolari, tuttavia, possono persistere più a lungo”.

L´infezione non si trasmette per contatto diretto tra uomo e uomo o per via aerea, ma a seguito di punture da parte di zanzare infette. Il periodo di incubazione della malattia è di pochi giorni (da 2 a 12 per l’esattezza) e non esiste un trattamento specifico. I dolori articolari possono persistere a lungo e richiedere l’impiego di antinfiammatori.

In persone anziane o debilitate a causa per esempio di importanti patologie concomitanti, possono verificarsi complicanze, proprio come avviene per altre malattie virali quale l´influenza.

Per questo è importante consultare tempestivamente il proprio medico se, oltre alle morsicature di zanzara, si accusano i disturbi appena descritti.

Va tra l’altro puntualizzato che la zanzara tigre, a differenza delle altre specie, può pungere anche durante le ore diurne.

Gli interventi efficaci per la prevenzione ed il controllo della diffusione del virus si basano sulla eliminazione delle zanzare, che sono il vettore che diffonde la malattia, (soprattutto le zanzare del genere Aedes, come ad esempio aedes albopticus, nota come “zanzara tigre”), a livello sia di Pubbliche Amministrazioni sia individuale.

Per quanto il problema non si pone per la nostra cittadina sembra che il comune di Amantea a breve provvederà a diffondere le opportune informazioni alla cittadinanza.

La Regione Calabria ha pubblicato il bando sull’ impiantistica sportiva

Disponibili ben 32 milioni di euro.

Praticamente un investimento di ben 16 euro circa per ogni calabrese.

 

Per i 14 mila abitanti di Amantea , almeno, 224 mila euro.

E tutto in conto capitale.

Impossibile, illogico non approfittarne.

I soggetti interessati sono gli enti pubblici (Comuni, Province, Città Metropolitana, Unioni e/o Associazioni di Comuni, Università, Istituti penitenziari),

le società a totale partecipazione pubblica affidatarie della gestione degli impianti sportivi da parte degli enti pubblici proprietari e ad uso pubblico,

gli enti di promozione sportiva,

le Federazioni sportive,

le Associazioni benemerite sportive,

le Società e associazioni sportive dilettantistiche e

altri soggetti riconosciuti dal Coni e/o dal Comitato italiano paraolimpico, in qualità di gestori/concessionari di impianti sportivi di proprietà pubblica e ad uso pubblico.

Per ciascuna Linea di intervento, la dotazione finanziaria è così ripartita:

a) 9 milioni di euro per la Linea di intervento 1;

b) 10 milioni di euro per la Linea di intervento 2;

c) 13 milioni di euro per la Linea di intervento 3.

Il contributo concedibile sulla base del bando è concesso per investimenti riconducibili ad una o più delle seguenti tipologie di intervento:

a) Interventi di adeguamento sismico o demolizione e ricostruzione di impianti esistenti;

b) Interventi di adeguamento degli impianti sportivi esistenti agli standard di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche;

c) Interventi di adeguamento impiantistico per l’eliminazione di rischi, per l’ottenimento della certificazione di agibilità dell’impianto ed ai fini dell’adeguamento alla normativa antincendio;

d) Interventi di riqualificazione funzionale e potenziamento degli impianti sportivi esistenti, per migliorarne l’utilizzazione;

e) Interventi di completamento o ampliamento di impianti esistenti; f) Interventi di efficientamento energetico;

g) Realizzazione di nuovi impianti sportivi nei territori in cui ne viene verificata l’insufficienza sulla base dell’ultimo censimento Coni.

h) Interventi su impianti destinati allo svolgimento delle discipline sportive riconosciute dal Coni con Delibera n. 1569 del 10/05/2017.

Le suindicate tipologie di intervento devono riguardare impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, ivi compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili relativi ad attività sportive.

La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio: le varie fasi del progetto d’investimento; un cronoprogramma con indicazione dei mesi necessari per la conclusione dell’intervento a partire dalla data di avvio; le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento.

Le domande devono essere presentate on line, accedendo, previa registrazione, alla Piattaforma Informatica accedendo, al link indicato nella pagina dedicata al presente

Avviso sul portale dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità.

La registrazione potrà essere effettuata a partire dalle ore 9 del 10 settembre e fino alle ore 13 del 28 settembre.

La piattaforma sarà operativa per la presentazione delle domande e la generazione della relativa scheda di riepilogo e conferma del contributo richiesto di cui al par. 4.2 comma 6 a partire dalle ore 9 del 14 settembre e fino alle ore 13 dell’1 ottobre.

L’invio delle schede di riepilogo di riepilogo e conferma del contributo richiesto di cui al par. 4.2 comma 6 dovrà avvenire entro le ore 13 del 3 ottobre.

Chiediamo ai nostri lettori di suggerirci interventi da proporre al comune.

Noi intanto suggeriamo un percorso vita come quello nella foto per le persone adulte da realizzarsi nel parco della grotta.

Tutto inizierà stasera venerdì 27 luglio al calar del sole. In Italia alle ore 20,24.

Una eclissi prima parziale e poi totale

L’eclissi totale però durerà ben 103 minuti per la precisione dalle 21:30 alle 23:13.

In queste quasi due d’ore, nuvole permettendo, l’eclissi sarà perfettamente visibile da ogni punto d’Italia.

Ma cosa è l’eclissi di Luna?

E’ quel fenomeno che si verifica ogni volta che la Terra si interpone tra il Sole e il nostro satellite naturale, ossia quando la Luna passa attraverso il cono d’ombra proiettato dalla Terra nello Spazio.

Quando la Luna si trova solo in parte oscurata dalla presenza del nostro pianeta, si parla ovviamente di eclissi parziale, mentre l’eclissi è totale quando sulla Luna scende la completa oscurità.

Ma la cosa più straordinaria è che vedremo una straordinaria luna rossa.

La responsabile della colorazione della Luna, infatti, è l’atmosfera terrestre: i raggi luminosi provenienti dal Sole vengono infatti diffusi (ossia sparpagliati) dall’atmosfera, ma in modo diverso a seconda della colorazione, ossia della loro frequenza e lunghezza d’onda.

I colori più diffusi sono infatti quelli tra il blu e il violetto – e questo è il motivo per cui di giorno il cielo ci sembra blu – mentre quelli delle tonalità del rosso vengono appena deviati e possono raggiungere anche la superficie della Luna, illuminandola quindi con una debole luce rossa.

Non solo la Luna, però! Stasera ci sarà modo di vedere Marte che illuminato dal Sole, dovrebbe essere visibile anche a occhio nudo.

Sarà uno degli astri più luminosi del cielo e avrà una colorazione rosso rubino.

Nel cielo saranno complessivamente visibili, anche senza strumenti particolari, 4 pianeti: oltre a Marte, ci si potrà divertire a identificare Venere, Giove e Saturno.

Perché è un eclissi da record

Con la sua durata di un’ora e 43 minuti, sarà l’eclissi totale più lunga del Ventunesimo secolo, circa 40 minuti più duratura della media.

Tutto a causa della posizione della luna all’apogeo ( circa 406mila chilometri).

Un buon binocolo non è indispensabile ma utile.

Una buona macchina fotografica non è indispensabile ma utile.

Già a occhio nudo si riuscirà a vedere bene la Luna e a scorgere anche Marte.

Bene anche uscire dalle aree più inquinate.

Meglio uscire dalle città e raggiungere un’area poco abitata

Buona visione.

Ah, non dimenticate di interessare i vostri bambini.

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