
La droga conservata all’interno di una cassaforte che, a sua volta, era sapientemente occultata all’interno del bagno dell’abitazione e per la cui apertura si è reso necessario l’intervento di un fabbro
Nascondeva in cassaforte una tavoletta di hashish del peso complessivo di 50 grammi circa. I carabinieri di Paola hanno arrestato un 32enne, P.P., noto alle forze dell’ordine.
I militari, nel corso di attività di perquisizione di un’abitazione nella disponibilità dell’uomo, hanno rinvenuto la droga conservata all’interno di una cassaforte, a sua volta sapientemente occultata all’interno del bagno dell’abitazione e per la cui apertura si è reso necessario l’intervento di un fabbro.
Il 32enne, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, è stato tradotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
L’arresto è stato convalidato dal giudice monocratico – dott.ssa Altamura – che ne ha disposto la sottoposizione all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Secondo la DDA i successi elettorali di Greco a Castrolibero nel 2008 e nel 2013 sarebbero stati ottenuti grazie al sostegno elettorale ricevuto, in cambio di denaro e assunzioni, dal gruppo criminale guidato da Michele Bruni, alias “Bella bella”, e dal clan “Rango-Zingari”
Dopo anni la Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio del consigliere regionale di centrosinistra Orlandino Greco, ex sindaco di Castrolibero, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione elettorale e voto di scambio.
Tra gli imputati figura anche Aldo Figliuzzi, ex assessore di Castrolibero la cui posizione, vista l’assenza durante l’udienza, è stata stralciata e sarà riunita al procedimento nella prossima udienza del 17 febbraio 2020.
Gli illeciti contestati agli imputati si riferiscono al periodo che va dal 2008 al 2013.
Secondo l’accusa, i successi elettorali di Greco a Castrolibero nel 2008 e nel 2013 sarebbero stati ottenuti grazie al sostegno elettorale ricevuto, in cambio di denaro e assunzioni, dal gruppo criminale guidato da Michele Bruni, alias “Bella bella”, e dal clan “Rango-Zingari”.
Nel corso dell’udienza, l’accusa – rappresentata dall’ex pm della Dda Pierpaolo Bruni, attuale procuratore della Procura di Paola – ha chiesto anche le condanne per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato:
Fabio Bruni, 6 anni e 2 mesi di reclusione;
Violetta Calabrese, un anno e 6 mesi;
Alessandro Esposito, 6 anni e 4 mesi di reclusione;
Mario Esposito, 6 anni 4 mesi;
Adolfo Fogetti, 3 anni e 6 mesi;
Ernesto Foggetti, 3 anni e 6 mesi;
Marco Foggetti, 4 anni e 8 mesi;
Massaro Marco, 3 anni e 8 mesi;
Giuseppe Prosperoso, 5 anni e 10 mesi.
Il prossimo 17 febbraio l’accusa si pronuncerà nei confronti di Figliuzzi e la parola passerà poi alle difese.
Oggi hanno parlato anche le parti civili costituite in giudizio, la Regione Calabria e il ministero dell’interno tramite l’Avvocatura dello Stato.
Ecco cosa dice Graziano Di Natale, presidente del consiglio comune di Paola, già consigliere provinciale:
“Con tempismo perfetto e consolidato, Orlandino Greco aprirà a Paola il punto d’incontro di IdM (Italia del Meridione).
I cittadini paolani potranno finalmente vedere in faccia l’onorevole Orlandino Greco e dirgli del perché si fa vivo solo a un mese e mezzo dalle elezioni, dov’era quando si combatteva la battaglia per non far chiudere l’Ospedale, della fine dei finanziamenti per la festa di S.Francesco mai giunti nelle casse comunali…
Saranno molte le cose su cui l’Onorevole Greco dovrà rendicontare.
Nel frattempo NOI andiamo avanti, con la passione che ci ha sempre contraddistinto e con la sicurezza che i cittadini paolani non si faranno più abbindolare.“
Non crede al “miracolo” Graziano di Natale.
Gia!
Perché riapparire” a Paola, cinque anni dopo, ovvero in periodo di campagna elettorale è un modus operando fortemente contestabile.
A Paola, Orlandino Greco, è supportato da Francesco Aloia, consigliere comunale della Maggioranza Di Nataliana e dall’assessore Francesco De Cesare, finito al centro di un Turn-over che potrebbe “costargli” il posto di assessore nel comune di Paola.
Non si rende conto Di Natale che comunque Orlandino Greco ha reso omaggio alla città del Santo
Noi, ad Amantea, non sappiamo nemmeno se si farà vedere.
Per dire che cosa, poi!