
Un giovane di 26 anni, L.C., di San Fili, si è suicidato lanciandosi da un viadotto alto circa 30 metri vicino allo svincolo che porta a San Fili, sulla SS 107 Silana Crotonese.
Il dramma è successo stamattina.
La notizia è circolata da stamane sui Social.
In un primo momento si pensava a un incidente.
Sul posto sono giunti la Polizia stradale, personale dell’Anas e i Vigili del fuoco che hanno provveduto a recuperare il corpo del giovane.
Erano le 11.30 di stamattina.
I soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla.
L.C era purtroppo già morto.
Il giovane era a bordo di una utilitaria con cui ha raggiunto il viadotto.
Abbandonato il mezzo in strada, con lo sguardo smarrito ha scavalcato il guardrail e si è lanciato nel vuoto.
A dare l’allarme alcuni automobilisti di transito che hanno assistito inermi alla tragedia.
Al momento non si conosce il motivo che hanno spinto il 26enne a farla finita.
Il Commissariato di Paola ha avviato le indagini sul caso collaborato dalla polizia stradale.
La V commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha nominato, Bruno Giordano, alla guida della Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
Le richieste presentate per altre Procure sono cadute nel vuoto.
Il successore di Mario Spagnolo deve ora attendere il via libera definitivo del Plenum del Csm.
Giordano che attualmente guida la procura di Paola è stato procuratore aggiunto di Palmi e pubblico ministero alla Dda di Reggio Calabria, prima di passare alla Procura di Paola.
Dagli anni duri della seconda guerra di mafia a Reggio, quindi, alle inchieste più scottanti sull'ambiente lungo il Tirreno Giordano.
Giordano ha 37 anni in Magistratura
A Paola è giunto nel 2008 e quindi c’è stato ben 8 anni.
In questi 8 anni nel suo carniere le grandi inchieste ambientali della ex Marlane di Praia a Mare, della valle del fiume Oliva, della maladepurazione e delle navi dei veleni.
Dichiara Giordano che avendo avuto le mani libere da inchieste di mafia di competenza della Dda di Catanzaro ha potuto concentrare il massimo sforzo sui reati ambientali.
In relazione alla Valle dell’ Oliva dichiara che si è potuto avvalere dell’opera dell'Ispra scoprendo che “che in quell'area erano stati interrati oltre 140mila metri cubi di rifiuti contaminati. È un dato oggettivo sul quale pende un processo presso la corte d'Assise di Cosenza».
Controlli straordinari della Polizia di Stato a circoli e locali nella città di Paola.
Personale della Polizia di Stato in servizio al Commissariato P.S. di Paola, nell'ambito del piano straordinario dei controlli amministrativi predisposto dal Questore della provincia di Cosenza Dr. Luigi LIGUORI, ha effettuato, controlli straordinari a circoli e locali pubblici.
Alle verifiche ha partecipato, per quanto di competenza, anche personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Dipartimento di Prevenzione Unità Operativa (SIAN) Tirreno.
In particolare è stata controllata una pizzeria d’asporto nel centro abitato della cittadina e si è accertato che, i locali non consentivano una buona prassi di igiene alimentare nonché una adeguata manutenzione strutturale e delle attrezzature in uso, l’impianto elettrico non a norma, il bagno e lo spogliatoio erano privi delle prescritte bocchette di aerazione.
Tutti gli alimenti venivano riposti in un unico banco frigorifero in maniera promiscua non tenendo conto delle varie tipologie di conservazione.
La titolare, che serviva anche le bevande e gli alimenti al banco, è risultata priva del prescritto attestato di alimentarista.
Inoltre la titolare, in ordine alle autorizzazione riguardanti il locale esibiva agli uomini della Polizia di Stato, copia del documento di registrazione all’Ufficio S.C.I.A. privo di firma dell’ente competente, per cui sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla verifica di genuinità dello stesso.
A seguito del controllo, si è provveduto all’immediata sospensione dell’attività e alle conseguenti sanzioni amministrative previste.