
Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Sparaballe odia ulisse e il suo mare.
Venerdì, 19 Giugno 2015 15:54 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaRiceviamo la seguente nota di Gigino Pellegrini
Quali sono le cose che Amantea (e la Calabria alla quale essa appartiene) non da ai suoi abitanti? E una volta che si riesce a capire, siamo sicuri che di esse cose ce le siamo meritate? Qui affiora una domanda ancora più determinante, anzi per meglio dire un vero e proprio sospetto:- Non sarà che questa sua negazione sia giustificata? Non sarà che Amantea non dà ai suoi figli per saggezza, e forse per il troppo amore, invece che solo per crudele e indolente odio verso i propri e indegni figli?
Sono sempre più convinto che quelli dell’Arpacal, chiamati ad analizzare le acque sacre del Mare Nostrum, meglio conosciuto come Mare di Ulisse, distrattamente hanno analizzato le acque pure e miracolose di Lourdes. L'avvenuto prodigio è stato comunicato all’Amministrazione e a tutti gli organi di stampa. Il giorno dopo, tramite la voce di Sparaballe , Tg locali e quotidiani cartacei, i cittadini vennero informati che l’acqua del mare di Amantea è da “bere”.Avete capito bene! Da bereeeee!! Allo stesso tempo chi scrive osservava, mentre se ne andava a fare dello jogging, che il mare di Amantea si tingeva di marrone e diventava schiumoso. Varie macchie scure piene di bollicine “petillant” avanzavano gradualmente sul mare e quando i raggi del sole tornarono a splendere emergevano, staccandosi nettamente dal blu del Mare di Ulisse. Non è oro nero, è liquame. Forse non molti lo sanno, o non vogliono sapere, ma la città ha un sistema fognario ridicolo. Acque nere e bianche terminano nelle stesse condotte e quando piove troppo gli scarichi finiscono a mare. Tanti sono i punti di scarico in zone diverse del litorale amanteano lungo 12 km. , da Acquicella a torrente Torbido. Quello delle fogne è il problema strutturale più “sentito” dai cittadini. Risale ai tempi del boom economico, quando Amantea iniziò a svilupparsi a suon di cemento e opere edilizie spesso molto discutibili. La città si espanse, ma il sistema fognario rimase praticamente uno e misto. E da allora gli scarichi in mare sono cronaca ordinaria quando, a causa della pioggia, o la presenza di turisti fa aumentare la popolazione, l’acqua fogniaria in eccesso non riesce a defluire verso il depuratore di Nocera. In questo quadro, non certamente idilliaco né per i residenti né per i sempre meno turisti, una speranza di risolvere il problema ci sarebbe. “Basta merda in mare”. Dovrebbe essere il nome di una associazione di amanteani indipendenti da qualsiasi schieramento politico. Nome adeguato per non edulcorare un problema gravissimo, avvertito da tutta la cittadinanza. Resta da chiedersi che ruolo abbia avuto l’Asl nella vicenda. “Il direttore di turno è intervenuto negli anni solo se l’Arpacal dava un segnale, ma durante il periodo turistico tutti zitti” è la denuncia che faccio, la dice lunga sull’omertà, a lungo conservata tra gli operatori del settore, per non pregiudicare l’intera economia cittadina che attorno al mare gravita. Otiti, vaginiti e altre infezioni venivano da tempo diagnosticate dai pediatri della zona e il sospetto che c’entrasse il mare c’era senz’altro. Il mare è una risorsa vitale per l’uomo: l’alterazione del suo ecosistema costituisce un gravissimo pericolo per la sua salute. Dunque, per noi è un obbligo tutelarlo oltre che proteggerci dagli effetti del suo inquinamento. Le acque inquinate contengono grandi quantità di virus e batteri i quali possono essere assimilati dai frutti di mare allevati in prossimità degli sbocchi degli scarichi, provocando così nell’umano malattie come l’epatite, la salmonellosi, il colera e il tifo. Inoltre contengono pericolosi agenti chimici, metalli pesanti e veleni fortemente dannosi per l’umano organismo e in alcuni casi anche cancerogeni. Uno studio condotto da Greenpeace ha rilevato che il mare più inquinato del mondo è proprio il Mediterraneo, in particolare la zona compresa tra Spagna, Francia e Italia. Le foto che vedete le ho scattate negli ultimi tre giorni, certamente non tre secoli fa, come farebbe piacere ai nostri Amministratori e Autorità competenti.
Gigino A Pellegrini & G el Tarik
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Amantea: Grande attesa per il concerto dell’associazione “Sinarte”
Giovedì, 18 Giugno 2015 18:35 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiNuovo appuntamento con la musica di qualità al Campus Francesco Tonnara. Sabato 20 giugno alle ore 20.30, con ingresso gratuito, si terrà il concerto curato dall’associazione culturale “Sinarte”.
Si tratta di un progetto quanto mai ambizioso che coinvolge giovani musicisti con età compresa tra 8 e 17 anni che, grazie alla passione dei docenti Angelina Perrotta e Francesco Lamanna, sono pronti a misurarsi con il palcoscenico, accelerando così la propria crescita professionale.
«L’associazione musicale Sinarte – spiega lo stesso Lamanna – ha il piacere di presentare al pubblico di Amantea una giovanissima orchestra d'archi. Il concerto che proporremo sabato sera affronterà un programma variegato, teso a soddisfare e compiacere le aspettative di un pubblico eterogeneo. Si passerà dall'estro compositivo di Vivaldi ai tanghi di Piazzolla, dalla musica barocca di Telemann alla straordinaria capacità evocativa di Morricone e Williams, arrivando fino ai giorni nostri, con omaggi alla sempreverde canzone napoletana.
Il fine che l’associazione si pone, promuovendo questo tipo di attività musicali e orchestrali e favorendone la crescita, è di tipo educativo e sociale. Nella convinzione dei docenti è ben consolidata l’idea che la musica, e l’educazione musicale più in generale, sia un ineguagliabile valore aggiunto da trasmettere alle persone di qualsiasi età ed estrazione sociale.
La musica ha il potere straordinario di trasformarsi in veicolo di emozioni, plasmando la sensibilità delle persone. Ecco perché, consapevoli di ciò, il valore del lavoro dei giovanissimi e talentuosi ragazzi della “Minore òrchestra” non ha solo una connotazione artistica, ma anche una valenza di promozione, integrazione e riscatto sociale. Siamo convinti che il pubblico apprezzerà nella sua essenza la validità del progetto, ascoltando con attenzione le varie esecuzioni».
«Il concerto di sabato prossimo – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – è una sorta di lezione sociale a cui tutti dobbiamo assistere. Questi ragazzi così giovani hanno saputo seguire il proprio cuore e la propria passione e adesso chiedono soltanto di essere ascoltati. La comunità di Amantea, anche in questa occasione, saprà mostrare calore e competenza».
«Una bella iniziativa – rimarca il delegato alla comunicazione Giusi Osso – che sottolinea la forza della musica quale strumento di affermazione della propria personalità. Bambini e ragazzi uniti dalle emozioni che solo il pentagramma è in grado di generare. Una serata da vivere tutti insieme, condividendo in questo modo il percorso che questi giovani hanno avviato».
Nota comune di Amantea.
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Amantea: l’esecutivo e' pronto a sostenere l’idea METRO fino a Lamezia Terme
Martedì, 16 Giugno 2015 16:05 Pubblicato in Primo PianoLa realizzazione di un servizio di metro leggera che possa collegare i centri del Tirreno con la città e con le infrastrutture di Lamezia Terme potrebbe rappresentare una svolta dal punto di vista turistico per l’intera fascia costiera e soprattutto per il comprensorio nepetino, che trarrebbe immediato giovamento dal varo di tale progetto.
Per l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli non sussiste alcun dubbio sulla validità dell’idea lanciata nei giorni scorsi dal movimento “Italia del Meridione”, autorevolmente guidato dal consigliere regionale Orlandino Greco.
«Non posso fare altro – sottolinea Morelli – che unirmi al plauso dei sindaci e degli assessori dei comuni che si affacciano sul Tirreno cosentino che hanno già vagliato nel dettaglio le potenzialità di questo collegamento. La Ss 18, infatti, non riesce più a sostenere volumi di traffico elevati e solo l’ordinanza varata nelle ultime ore dal prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, che ha eliminato la circolazione dei mezzi pesanti, ha restituito calma e tranquillità ai residenti ed agli operatori economici locali. Ben venga dunque la realizzazione di una metro leggera che possa rivalutare al meglio il tracciato ferroviario già esistente, certamente sotto utilizzato rispetto alle reali esigenze del territorio. L’amministrazione comunale di Amantea è pronta a sostenere il progetto con forza in tutte le sedi istituzionali, dando così risposte concrete alla cittadinanza e colmando le lacune di un sistema locale di trasporto che, se funzionasse a pieno regime, potrebbe generare reddito e sviluppo».
«Con un'autostrada interrotta – prosegue Morelli – una linea ferroviaria isolata dal circuito dell'alta velocità e una superstrada che da sola non riesce ad assorbire l’attuale volume di traffico, è indispensabile un intervento alternativo. L’uso del rilevato ferroviario per realizzare una metropolitana leggera va in questa direzione».
Comune di Amantea
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