Leggiamo sul web che
“Roccaforte del Greco, comune di 550 abitanti, sul versante meridionale dell’Aspromonte, da quest’anno non avrà più la sua scuola primaria. Ad annunciarlo è il sindaco Domenico Penna
che per chiedere interventi ha scritto alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al ministro dell’Istruzione, all’ufficio scolastico regionale della Calabria, al presidente della Regione Calabria e al sindaco della città metropolitana di Reggio.
«Il diritto allo studio per ogni cittadino, sancito dalla Costituzione Italiana – afferma Penna – non viene più riconosciuto ai bambini di questo piccolo paese di montagna».
Negli anni scorsi, in considerazione della particolarità della situazione del comune (appartenente all’area della minoranza linguistica grecanica), era stata garantita la presenza di una pluriclasse primaria anche in deroga alle normative nazionali.
«E così – aggiunge Penna – bambini anche in tenera età saranno costretti a percorrere circa 50 chilometri su strade con precaria manutenzione e soggette nel periodo invernale a frane e smottamenti, per poter frequentare le lezioni».
«È normale – si chiede ancora il sindaco Penna – far aumentare l’isolamento e la marginalità di questo piccolo centro, alla cui comunità è riconosciuta la peculiarità di minoranza linguistica contribuendo a spopolarlo con pregiudizio per la propria identità linguistica e culturale?»
Vi diciamo noi la verità.
- Il 1.1.2018 Roccaforte del Greco ha 445 abitanti non 550.
- I bambini da 0 a 5 anni sono 3.
- Quelli delle scuole elementari, da 6 ad 11 anni, sono 7.
- Quelli delle scuole medie inferiori da 12 a 15 anni sono 8.
La popolazione continua a ridursi ogni anno
Le nascite si riducono ogni anno.
Non è la mancanza delle scuole che spopola Roccaforte del Greco.
La pretesa di una scuola non appare logica visto che in età scolare ci sono solo 15 bambini e fra tre anni saranno solo 10, tanto da non riempire nemmeno un pulmino!
È logica una pluriclasse di elementare di soli 7 bambini?