Tra oggi e domani la presentazione delle liste
La prima come pensavamo è quella del M5s.
Abbiamo la certezza della candidatura di Francesca Menichino a sindaco
Poi la certezza di una lista completa di 16 candidati
Infine alcune conferme e tante sorprese
Ecco le candidate donne:
Sicoli Francesca;
La Barbera Anna;
Daniela Calvi;
Vanessa Groe:
Camilla De Martino (nella foto).
Queste, invece, le candidature maschili:
Ianni Vincenzo;
Giovanni Bernardo;
Pagliaro Gianni;
Defina Nicola;
Francesco Provenzano;
Scudiero Massimo;
Venerio Luigi;
Miceli Giuseppe;
Carlo Russo;
Munno Giuseppe;
Fascetti Gino.
Parliamo della sesta tappa quella che da Reggio Calabria arriva a Cetraro per chiudere alle Terme Luigiane.
Il Giro parte da Reggio Calabria alle 11.30.
Il percorso è di 217 chilometri, quasi tutti pianeggianti.
Pioggia permettendo sarà con ogni probabilità un giro veloce e proprio per questo stamattina l’Anas ha eliminato i bozzi del bitume provocati dalle grandi radici del Pini marittimi
Bozzi che avrebbero potuto determinare cadute ed incidenti anche gravi.
Per questa stessa ragione l’Anas stamattina ha pulito i catarifrangenti della galleria di Coreca proprio per aiutare i ciclisti a percorrerla in sicurezza.
Qualche problema lo avranno i ciclisti all’uscita della galleria per effetto del sole che sarà vivo e brillante all’ora di transito prevista.
Ecco gli orari precisi in cui il Giro d’Italia in rosa toccherà i paesi previsti dal tragitto.
Reggio Calabria alle ore 11.30,
Gallico (11.45),
Villa San Giovanni (11.48),
Scilla (11.56),
Bagnara C. (12.10),
Barritteri (12.50),
Palmi (12.57),
Gioia Tauro (13.07),
Rosarno (13.19),
Mileto (13.45),
Ionadi (13.51),
Vibo Valentia (14.02),
Pizzo (14.14),
Aeroporto Lamezia Terme (14.49),
Marinella (14.54),
Falerna (15.07),
Nocera Scalo (15.14),
Campora San Giovanni (15.23),
Amantea (15.33), Longobardi (15.44),
Torremezzo di Falconara (15.52),
San Lucido (16.01),
Svinc. di Paola (16.08),
Marina di Fuscaldo (16.17),
Bivio di Fuscaldo (16.22),
Cariglio (16.25),
Guardia Piemontese Marina (16.35),
Cetraro Marina (16.41),
Acquappesa (16.45),
nuovo passaggio a Guardia Piemontese Marina alle 16.50 e arrivo previsto alle Terme Luigiane alle 16.54.
In caso di corsa a ritmi più blandi, specie se ci sarà pioggia, gli orari potranno essere posticipati di qualche minuto
Basterà un po’ di pazienza.
Mancano ancora 35 giorni alle votazioni e la campagna elettorale entra nel vivo. Fortemente.
Alle ultime elezioni nei comizi elettorali si è parlato soprattutto del proprio programma, di quello che ogni lista avrebbe fatto se avesse vinto.
Nessuno ha richiamato le precise e dirette responsabilità dei precedenti amministratori e tantomeno si è parlato della grave situazione finanziaria ( lo era già allora) del comune.
Ed ancora meno si è parlato dei tanti debiti che il comune aveva accumulato e che provenivano, evidentemente, da ogni passato.
Ancora meno sono state richiamate le responsabilità degli amministratori, individualmente o per schieramenti.
Questa volta sarà diverso. Almeno così sembra.
Questa differenza dipende quasi sicuramente dalla gravissima situazione di dissesto finanziario nella quale versa il comune.
Una situazione che renderà difficile governare l’ente, che renderà impossibile garantire i servizi attuali, che sterilizzerà i servizi sociali, che imporrà scelte difficili.
Amantea si avvia ad un percorso tutto in salita.
Ma sembra che non mancherà chi con coraggio denuncerà fatti e persone.
Parliamo di Tommaso Signorelli che senza timore dichiara che “Hanno affossato il comune”
E, ne siamo certi, non mancherà di chiarire di chi sono state le responsabilità.
Amantea aspetta che Tommaso dica chi ha affossato il comune creando un debito di migliaia di euro per ogni cittadino amanteano.
Anche quelli appena nati, gli scolari, gli studenti, gli anziani, i poveri!
Perché è chiaro che qualcuno porta la responsabilità di una gestione non felice del comune.
Ma il coraggio di Signorelli arriva al punto da denunciare che “ Strappavano le bollette per accrescere il proprio consenso elettorale”.
Se non è voto di scambio, poco ci manca!
E la cosa terribile è che lo facevano in associazione “ Strappavano”.
Poco importa se si trattasse di politici o di dirigenti o di impiegati.
Era un vezzo, una abitazione che creava differenza tra gli amanteani .
Ai “frichisi” venivano strappate le bollette, mentre gli altri dovevano pagarle!
Una vergogna che Signorelli porta alla luce denunciando per ora il fatto e forse ( molti amanteani se lo augurano) domani anche i responsabili.