
Cosa stava facendo un grosso elefante oggi pomeriggio lungo la Statale 18 di Amantea nei pressi del supermercato Eurospin? Aveva certamente fame e andava in cerca da mangiare. Al supermercato avrebbe certamente trovato cibo e acqua minerale in abbondanza. Non sto scherzando. Amici di Tirreno News, avete mai visto degli elefanti, questi grandi e grossi pachidermi con una lunga proboscide pascolare liberamente nelle nostre contrade? No di sicuro, perché gli elefanti vivono soltanto in Africa e in Asia. E allora cosa faceva un elefante che camminava liberamente lungo la statale 18? Un circo equestre aveva piazzato le tende nelle vicinanze del supermercato Eurospin e un elefante era sfuggito non si sa come alla custodia dei sorveglianti del circo. Passeggiava liberamente però non ha causato, meno male, nessun danno alle persone e alle cose. Avrebbe potuto provocare gravissimi incidenti automobilistici perché la statale è molto trafficata, specialmente ora nella stagione estiva. Si stava dirigendo, dicono alcuni automobilisti, verso il Supermercato Eurospin in cerca di qualcosa da mangiare oppure era intenzionato a fare la spesa. La curiosità è stata tanta e gli automobilisti in transito incuriositi hanno fermato le macchine e hanno scattato varie foto ricordo. Un avvenimento eccezionale. Un elefante che circola liberamente nelle nostre strade non si era mai visto. Questi grossi pachidermi li abbiamo visti e ammirati soltanto nei circhi equestri. Sono stati avvisati prontamente gli operatori del circo che non si erano neppure accorti della scomparsa dell’elefante e lo hanno riportato nel circo e richiuso nella sua gabbia. Alcuni mesi fa gli struzzi lungo le strade di Campora San Giovanni, ora gli elefanti in Amantea.
Ancora una volta sulla strada statale tirrenica 18 si è verificato un grave incidente che avrebbe potuto avere conseguenze molto maggiori, con morti e feriti. Queste volta sono cinque le persone ferite trasportate subito all’ospedale, una delle quali risultata molto grave ed è stata portata con l’elisoccorso all’ospedale di Catanzaro. L’incidente si è verificato oggi in località Tonnara nel Comune di Amantea intorno alle ore 14 quando sulla statale c’era una lunga fila di automezzi leggeri e pesanti. Due vetture, una della Croce Rossa Italiana con 4 persone a bordo e una Fiat Punto col solo autista, si sono violentemente scontrate con un grosso TIR. Sul posto sono giunti prontamente non solo i sanitari del 118 allertati da alcuni automobilisti che hanno assistito al violento impatto.ma anche i Vigili del Fuoco di Paola che hanno dovuto estrarre a fatica dalle lamiere contorte l’autista della Fiat Punto. Come è avvenuto il grave incidente ancora non si sa nulla, i locali Carabinieri della Stazione di Amantea stanno ricostruendo l’accaduto. Il traffico è andato in tilt. Si sono registrate lunghe code su entrambi i sensi di marcia.
É giunto finalmente a termine il procedimento a carico dell’imprenditore Giuseppe Bazzarelli, detto Pino, accusato a seguito di una indagine effettuata dalla Guardia di finanza di Amantea di aver turbato la gara di appalto per la gestione delle aree di sosta a pagamento.( Operazione Multiservizi )
All’epoca dei fatti, Bazzarelli era Presidente delle Cooperativa Donne al Lavoro e Amministratore della Traffic srl società operative sul territorio nazionale con un vasto portafoglio clienti specialmente pubbliche amministrazioni.
Nel 2018 fu rinviato a giudizio e condannato a 8 mesi di reclusione.
Ma oggi 11.07.2023, dopo 5 anni di dibattimento e tre gradi di giudizio la Cassazione ha messo fine sancendo la completa innocenza e la piena assoluzione, per il reato di abuso d’ ufficio, perchè il fatto non sussiste.
I Giudici della Cassazione, infatti, hanno accolto le tesi difensive dell’ avvocato difensore Yvonne Posteraro che ha, con prove documentali, dimostrato la sua non colpevolezza.
L’imprenditore ha atteso pazientemente la fine di una vicenda giudiziaria che lo ha molto danneggiato in questi anni poiché, la presenza di un carico pendente, le notizie apparse sui giornali, sul web, i commenti dei giustizialisti hanno avuto conseguenze negative nei rapporti con Pubbliche amministrazioni e altri soggetti imprenditoriali di un certo tenore, oltre al danno di immagine che lo hanno costretto per un periodo a dimettersi da ogni carica societaria.
Resta l’amarezza dell’uomo e dell’imprenditore che hanno scelto di vivere in una terra difficile come la Calabria pur avendo la possibilità di vivere altrove.
Una amarezza alla quale si potrebbe porre fine soltanto con una maggiore attenzione degli organi inquirenti e delle procure che dovrebbero approfondire i risultati delle indagini per non essere sconfessati poi dai tribunali.
Se le assoluzioni certificano, come certificano, la non colpevolezza degli indagati, purtroppo, spesso, offrono ai cittadini l’ immagine di una giustizia che funziona poco e male.
Dedico questa assoluzione alla mia famiglia a mia figlia Marialuisa ed a tutte le persone che hanno creduto nella mia innocenza.
Un grazie al mio Avvocato “Amica” Yvonne Posteraro per aver creduto sempre nella mia innocenza riuscendo a dimostrarlo.
Pino Bazzarelli