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Ben al di là di ogni forma di campanilismo è apparso subito stranissima la disposizione di Scura di chiudere il laboratorio di analisi cliniche operativo presso il Poliambulatorio di Amantea.

 

Paradossale infatti è stata la giustificazione addotta di voler operare per il rispetto della spending Rewiew.

Non c’era e non c’è alcuna logica economica a supporto

Non c’è nessun costo per i locali, visto che sono di proprietà dell’ASP, mentre Cosenza è al collasso sotto il profilo strutturale

Il costo del personale , delle apparecchiature e dei reagenti è identico sia che si facciano gli esami clinici ad Amantea o che si facciano Cosenza, anzi a Cosenza sarà meno facile operare con prontezza.

Semmai trasferire i campioni a Cosenza importa il maggior costo del personale e dell’automezzo!

Ed allora, perché? Quale sarebbe la utilità? Quale sarebbe il risparmio.

Al più sarebbe stato logico potenziare il laboratorio di Amantea visto che non esiste nel comprensorio un ospedale al quale riferirsi

E comunque sarebbe apparso funzionale e di forte efficacia ed utilità disporre i prelievi ad Amantea per esami che il laboratorio non espleta!

 

Ed ecco la verità!

 

Scura se l’è lasciata sfuggire a Lamezia visitando l'ospedale, quando di fronte alle pressioni rivoltegli per mantenere se non potenziare i servizi del centro ospedaliero lametino, ha detto che il "Giovanni Paolo II" non sarà nè Trauma center, nè centro materno infantile.

E poi ha aggiunto: «Basta doppioni, i pazienti non ragionano per campanilismo ma vanno dove ci sono i servizi»

Ed era così, visto che molti pazienti del lametino si servivano del laboratorio di Amantea

Una situazione , questa, che evidentemente dava fastidio a Scura che invece di premiare chi rispetta il suo paradigma toglie i servizi

E così facendo si smentisce !

Sin Scura ritorni sui suoi passi, riveda il suo aberrante proponimento, conservi al comprensorio di Amantea, che comprende di fatto anche parte della provincia di Catanzaro, questo servizio reale di sanità e dedichi il suo tempo ( per noi costoso) per rendere efficiente il nostro poliambulatorio perché abbia maggiori ( e non minori) servizi e tempi di attesa degni di una sanità civile in un paese civile .

Giuseppe Marchese

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Scrive Gianfranco Suriano , già Assessore ai Servizi sociali del Comune di Amantea , sulla nota stampa dello SPI CGIL del 12 settembre sul rischio di  perdita dei 620 mila euro per l’assistenza socio/sanitaria in favore degli anziani non autosufficienti destinati al nostro Comprensorio.

 

“Non voglio minimamente pensare al fatto che i 620.000,00 euro già destinati al territorio Amanteano e al suo Comprensorio, per l’assistenza ai nostri concittadini anziani non autosufficienti e per l’attivazione dell’Asilo nido, vadano persi.

Ricordo che questi fondi – stanziati dall’Unione Europa e la cui responsabilità amministrativa e gestionale è stata affidata al Ministero dell’Interno – sono stati già assegnati al Comune di Amantea quale Ente capofila, a seguito del complesso iter d’assegnazione iniziato nel 2013 quando la precedente Giunta municipale di Amantea con apposito atto partecipò al relativo avviso pubblico.  

La parte delle somme assegnate per l’assistenza agli anziani non autosufficienti, deve essere spesa e rendicontata nel 2015 mentre a tutt’oggi non è dato sapere perché la gara d’appalto per l’affidamento di tali servizi socio-sanitari-assistenziali è caduta nel vuoto, nonostante siano passati quasi cinque mesi dalla sua indizione. Come in altri casi, la macchina amministrativa si è inceppata proprio durante la fase di espletamento del bando di gara e di aggiudicazione dei servizi in questione. Non solo, come riportato dagli organi di stampa, a complicare l’iter hanno contribuito anche le dimissioni del Presidente della commissione interna al Comune che doveva certificare l’aggiudicazione dei servizi alla cooperativa vincitrice della gara d’appalto.

Con tenacia e competenza lo Spi Cgil, che tra l’altro ha dato un grosso contributo in termini d’idee e proposte per la programmazione dell’intervento di sostegno agli anziani, sta cercando di sollecitare l’inizio dei servizi d’assistenza poiché fortemente preoccupata di veder revocate le somme già assegnate al Comune di Amantea.

Nessuna risposta, mi risulta, ha ottenuto lo Spi Cgil in merito, nonostante le molteplici domande rivolte alla nostra Amministrazione comunale. Già tale atteggiamento dei nostri amministratori risulta deprecabile perché in contrasto con la più volte sbandierata volontà, da parte del Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza, di adottare nel nostro Comune comportamenti di democrazia partecipata. Infatti, su un argomento così rilevante, non si è voluto neanche dare risposta agli interrogativi dello Spi Cgil, che pure ha contributo alla realizzazione di questo importante progetto sociale.  

Mi auguro, infine, che l’Amministrazione comunale abbia ben presente il rischio che sta correndo e cioè quello di privare molti nostri concittadini anziani e in grave difficoltà della possibilità di poter contare su un importante sostegno che, soprattutto, in questo momento di crisi non può giungere neanche dai propri familiari. Non usufruire di questi fondi sarebbe un atto gravissimo ed ingiustificato e ogni singolo amministratore dovrebbe trarne coscientemente le dovute conclusioni.

Amantea 13.9.2015 Gianfranco Suriano.

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Non avevamo dubbi sulla “irritualità”( permetteteci l’eufemismo) della segnaletica verticale del comune di Amantea.

Mille ed una le prove.

 

Ma finora ci eravamo limitati a segnali fortemente “parziali”, “consunti” “illeggibili”, figli di un “abbandono” durato anni ed anni e di una sostenuta e perdurante mancata manutenzione.

Ma quasi a rispondere alle nostre perplessità ecco che veniamo smentiti da una tabella “futuribile”.

E’ quella posta sulla sponda sinistra del Santa Maria( per chi viene da via R.Mirabelli) e che indica che per arrivare alla locale caserma dei carabinieri occorre salire su Via Adda, verso la SS18.

Alcuni nostri lettori ci hanno chiesto se ne sapevamo qualcosa.

Altri, se questa tabella significava che a breve la caserma sarebbe stata spostata in qualcuna delle villette poste vicino al Liceo scientifico.

Non ci sembra che esista alcuna decisione ufficiale in merito o comunque che statuisca tale trasferimento.

Una unica certezza quale è quella che anche per chi viene da sud( poliambulatorio) esiste la stessa tabella che segnala che per arrivare alla locale Caserma dei carabinieri occorre salire Via Adda .

Comunque ( e come al solito) quando finisci di salire via Adda non ci sono altre tabelle che indichino se andare a destra ( verso le villette) od a sinistra verso il Municipio.

Sono finite le tabelle di indicazione o si sono accorti dell’errore?

 

Ed allora siamo costretti a chiedere alle autorità: chi le ha messe, chi le ha ordinate, chi le ha pagate?

No. I Carabinieri non si spostano. Lo si legge sull'altra tabella che vi mostriamo e che è all'inizio di Via Adda lato SS18.

In sostanza prima si sale su via Adda verso la SS18.

Lì giunti ti devi fermare perchè come detto non trovi indicato se devi andare a destra od a sinistra.

Allora ti fermi e vai al negozio di fronte a chiedere e li cortesemente ti indicano la tabella nella foto che ti dice di scendere da via Adda.

E così in perpetuum.

 

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