Per quanto ancora non siano stati certificati ufficialmente i risultati dei sondaggi effettuati per capire da dove derivi no le gravi condizioni di instabilità degli abitati di Corso Umberto Primo, pur tuttavia i primi dubbi cominciano ad emergere.
Il sottofondo di via Sopportico Piazza è terroso ed è completamente bagnato.
Ma la cosa stranissima è che dal foro e dai cilindri estratti si avverte un intenso fetore che lascia sospettare la presenza di una sorgente di acqua sulfurea , nel qual caso si potrebbe pensare ad una nuova stazione termale che creerebbe lavoro, sviluppo, servizi e turismo.
A meno che non si tratti di fogna!.
Appare possibile, come già successo, che la rete fognante di Corso Umberto Primo perda e che l’acqua e la fogna scendano verso il basso creando la instabilità delle masse di sostegno delle case.
Si era proposta la realizzazione di un canale ispezionabile che radunasse tutte le reti (acqua, fogna, acqua piovana) ma anche questa come tante altre idee positive non ha avuto fortuna.
Né può escludersi che si tratti della stessa rete fognante dei fabbricati a rischio di ribaltamento e crollo.
Ed è pertanto evidente che prima di pensare a qualsivoglia intervento di stabilizzazione occorre porre rimedio alla infiltrazione delle acque ( quali esse siano) e poi espungere le acque ma in modo molto più lento di quanto avvenne in altre parti della Piazza.
Non si può infatti escludere che l’abbassamento della casa Parise sia stato dovuto proprio alla espunzione delle acque da Via Nazionale.
Un conto però è l’intervento sottostante ad un manufatto di 3 piani, bel altra cosa quello sotto un manufatto di 5 piani!
Vi faremo sapere.
Erano i primi di aprile quando scrivemmo della morte di Patrizia Schettini che aveva congiunti nella nostra cittadina.
Una morte strana che aveva lasciato perplessi gli investigatori.
La giovane insegnante di pianoforte, infatti, risiedeva insieme con la famiglia da pochi giorni in contrada “Timpone degli ulivi” a Cosenza, e sarebbe morta per una caduta accidentale dovuta ad una temporanea perdita di equilibrio avvenuta mentre stava salendo le scale di casa.
Ma gli investigatori non si lasciarono trarre in inganno stante la presenza di ecchimosi e ferite che non apparvero riconducibili alla supposta caduta.
E proprio per questo una persona venne iscritta nel registro degli indagati e nel successivo mese di maggio il secondo figlio, dopo la confessione, venne arrestato e tradotto nel carcere minorile di Catanzaro.
Sul braccio del figlio adottivo un graffio segnalava la possibilità che patrizia Schettini si fosse difesa quando il ragazzo l'avrebbe strangolata.
Le ragioni dell’omicidio sarebbero in un raptus avuto dal ragazzo quando la madre lo rimproverò e lo prese a schiaffi a causa di alcune notizie non positive sul suo rendimento scolastico.
La svolta però nelle intercettazioni telefoniche (ma vennero anche messe microspie in casa e nell’auto) tra il padre e l’altro figlio , anche esso adottivo, e che vive in un istituto di cura.
In una di esse si parlò del tentativo di uccidere la madre facendole bere un bicchiere di acqua ragia.
Patrizia scampò al tentativo perché si accorse dello strano odore.
Dell’episodio venne accusato il primo figlio il quale disse al padre: “Adesso hai capito che non sono stato io”.
Ambedue i ragazzi erano stati segnalati al Tribunale dei minori per i loro comportamenti.
Ora il Tribunale dei minorenni di Catanzaro (il figlio al tempo era minorenne) ha deciso di processarlo.
In questi giorni si e' parlato di tributi legando la soluzione della questione alla mancanza del dirigente, (ho in passato già trattato questo tema ed ero indeciso se ripetere delle ovvietà).
Ritengo che solo qualche persona ingenua e sprovveduta, può pensare che sia questo il vero problema.
Il problema dell'elusione e dell'evasione dei tributi si risolve , solo ed esclusivamente, come ho già più volte scritto, se c'è la VOLONTÀ POLITICA dell'amministrazione, quella che è mancata anche nelle amministrazioni precedenti. Invece mi sembra che c'è stata e c'è tutt'ora la volontà opposta, i mancati introiti dei tributi, usati per correggere un bilancio altrimenti fallimentare.
Bisognerà aspettare che altri, vengano eletti, da una cittadinanza che finalmente decide di non essere più supina.
Il risolvere il problema dei mancati incassi delle tasse, costa in termini di consenso elettorale, perché si vanno a toccare interessi e clientele consolidate da TEMPO.
Per cui la Giunta, se veramente vuole, deve solo decidere il come e in quanto TEMPO. Prima però dovrebbe dimettere "l'unità di misura" per palese incapacità.
SE fosse così, MI OFFRO VOLONTARIO "a gratis" per sopperire alla mancanza di personale e per suggerire facili soluzioni.
La maggioranza e' solida, cementata dal Dio denaro e dalla Dea interesse, alla faccia di chi si illude che possa cadere, e che risolverà la situazione tributi e' solo una pia illusione, non c'è CONVENIENZA in termine di voti, meglio continuare a fare MUTUI che tutti i cittadini compreso i "servi sciocchi" e gli ignavi, pagheranno per 30 anni, grazie anche alla complicità di quelle diverse figure istituzionali preposte al controllo ma con problemi di "cervicale".
TACE, naturalmente, quella parte della minoranza, che direttamente o indirettamente, e' colpevole della situazione, in quanto ha mal governato in precedenza, ed oggi è funzionale alla maggioranza.
Mentre quella innocente (M5S) scopre oggi la Zagordo e pone, in ritardo, delle domande. Venendo meno al dovere di controllo con tempestività.
Le domande sono già state poste da tempo, ma quando si tratta di qualcosa che sfiora la sezione della Cgil Aiello-Amantea, alla Menichino capita di distrarsi costantemente.
Le ribadisco: Perché la Zagordo e' stata inviata ad Amantea?
Perché non è stata stabilizzata ad Aiello?
Perché prima si fa stabilizzare e poi accetta l'incarico di dirigente?
Perche Lei dirigente e non altri dipendenti con maggiore anzianità di servizio??
Sembra una conseguenza, una condizione.
Poi subito si dimette, con una dichiarazione sui tributi che ha il sapore di uno scarico di responsabilità per il futuro, ed adducendo improvvise e generiche motivazioni.
Mi sovviene una canzone "chi ha avuto avuto...."
Faccio notare un’ evidente contraddizione da parte di chi rappresenta un Movimento che dice a livello nazionale "NOI non facciamo patti con chi ha rovinato il paese".
Leggere in un articolo " o si fa la commissione a cui io partecipo con la maggioranza OPPURE le dimissioni di Tempo" e' allucinante.
Cose da PD, anzi da DC., una Bindi "de noantri".
Come se la richiesta OVVIA, legittima, di nominare una persona capace, seria, con criteri oggettivi, possa essere scambiata con le dimissioni di chi ha mal governato.
La voglia di protagonismo fa si che dimentichi gli ideali, "OPPURE" una forma di narcisismo.
Le due richieste, le dimissioni di chi con il suo agire e' dannoso per la collettività, e l'esigenza di una nomina del dirigente trasparente, NON possono NE’ devono essere alternative, tantomeno negoziabili, ma sono entrambe necessarie, se si e' veramente un portavoce del M5S e non portavoce di una lista civica. Rosario Cupelli libero cittadino.